Agli Oscar 2020, Toy Story 4 conquista il premio per il Miglior film d'animazione. Non sorprende che la Disney/Pixar faccia piazza pulita della concorrenza, ma quest'anno il quarto capitolo del franchising non era dato come favorito e aveva anche bucato i premi che precedono gli Academy Awards. C'è da dire che questa edizione degli Oscar ha riservato diverse sorprese e per la categoria animata non ha fatto eccezione.
Si dice che i premi consegnati prima degli Oscar equivalgano a uno spoiler sul vincitore della statuetta dorata più ambita di Hollywood. Per quanto riguarda la categoria animata, stavolta siamo invece rimasti fregati. Agli Annie Awards, che premiano il meglio dell'animazione della stagione cinematografica e televisiva, ha sbancato Klaus di Sergio Pablos (insieme a Bojack Horseman, tra le altro cose), mentre Toy Story 4 è rimasto senza riconoscimenti, come ai Golden Globe e ai BAFTA. Dal 2002, 13 film su 19 sono passati dalla vittoria dell'Annie a quella dell'Oscar.
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Fuori dal circuito dei premi, Toy Story 4 era comunque già un successo clamoroso, con un incasso di 1 miliardo di dollari in tutto il mondo. C'era anche un precedente illustre, dato che Toy Story 3 fu il primo sequel ad aggiudicarsi l'Oscar da quando la categoria animata era stata inserita nel 2002.
A ritirare la statuetta per il Miglior film d'animazione degli Oscar 2020 sale il regista di Toy Story 4 Josh Cooley, insieme ai produttori Mark Nielsen e Jonas Rivera. Tra i vari ringraziamenti, c'è quello sentitissimo al pubblico che ha seguito la saga dal principio, dal 1995, e che ha tenuto viva la magia anche attraverso il passaggio di generazione: "Vogliamo ringraziare tantissimo coloro che vanno al cinema, specialmente chi è cresciuto con Toy Story. Speriamo che le avventure con Woody e Buzz abbiano reso la crescita un pochino più facile."
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