Oscar 2020: Saoirse Ronan, la “piccola donna” in odore di premio

L'attrice irlandese Saoirse Ronan punta all'Oscar 2020 con la sua performance in Piccole donne per la categoria Miglior attrice protagonista.

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Piccole Donne: Saoirse Ronan in una sequenza

L'attrice irlandese Saoirse Ronan punta all'Oscar 2020 nella categoria Miglior Attrice Protagonista con la sua performance in Piccole Donne, l'adattamento dell'omonimo romanzo a cura di Greta Gerwig. Si tratta della quarta candidatura per la Ronan, terza come protagonista e seconda per un film della Gerwig dopo Lady Bird, uscito nel 2017. La giovane attrice è stata candidata per le stesse interpretazioni anche al Golden Globe (vincendo nel 2018) e al BAFTA, massimo riconoscimento cinematografico assegnato nel Regno Unito.

Jo March di Piccole donne: come e perché questo personaggio continua ad affascinarci

Il percorso di Saoirse Ronan, classe 1994, è decisamente impressionante: dopo aver esordito come attrice a soli nove anni, e cercato senza successo di entrare a far parte del franchise di Harry Potter, ha conquistato il suo primo ruolo importante nel 2007, nel film Espiazione. Per quel lungometraggio è stata candidata all'Oscar come miglior non protagonista, all'età di 14 anni, ed è tuttora tra le più giovani ad aver ricevuto tale nomination (settima, mentre tra le protagoniste è ottava grazie alle candidature successive). L'attrice è poi tornata ad avere l'attenzione dell'Academy con Brooklyn, all'età di 21 anni, e poi di nuovo con Lady Bird, a 23 anni.

Quest'ultimo film segna l'inizio della collaborazione con Greta Gerwig, che ha portato al successo di Piccole Donne, dove la Ronan domina la scena nei panni di Jo March, l'alter ego dell'autrice che racconta le molteplici vicissitudini della propria famiglia. Tra gli altri progetti notevoli ci sono anche Amabili resti, per il quale la Ronan è stata candidata al BAFTA, e Hanna, acclamato thriller dove interpreta una giovane assassina braccata da un'organizzazione fuorilegge. Il film della Gerwig, oltre alle varie nomination per le sue interpreti, è stato anche scelto dall'American Film Institute come uno dei dieci lungometraggi statunitensi più significativi del 2019, al fianco di altri titoli importanti come The Irishman, The Farewell - Una bugia buona, Storia di un matrimonio e 1917.