No Time To Die, Daniel Craig: "Il personaggio di James Bond non dovrebbe essere affidato a una donna"

Daniel Craig ha detto addio al personaggio di James Bond dopo No Time To Die e ha spiegato perché non pensa il suo erede debba essere una donna.

Daniel Craig ha detto addio al ruolo di James Bond e l'attore ha ora condiviso la sua opinione riguardante la possibilità che in futuro l'iconico personaggio possa essere interpretato da una donna.
Il futuro dell'agente 007 è infatti ancora da decidere e i fan da tempo stanno discutendo online della possibilità che venga compiuto un importante cambiamento nella trama del prossimo film.

In un'intervista rilasciata a RadioTimes, Daniel Craig ha però sottolineato che dopo No Time to Die non pensa il ruolo debba essere affidato a una donna: "Semplicemente dovrebbero esserci delle parti migliori per le donne e per gli attori di colore. Perché una donna dovrebbe interpretare James Bond quando dovrebbe esserci una parte altrettanto buona rispetto a quella di James Bond, per una donna?".

La produttrice Barbara Broccoli, sull'argomento, aveva espresso un'opinione simile un anno fa dichiarando a Variety: "Può essere di qualsiasi colore, ma è un uomo. Credo che dovremmo creare nuovi personaggi per le donne, personaggi di donne forti. Non sono particolarmente interessata a prendere un personaggio maschile e affidarlo a una donna. Credo che le donne siano molto più interessanti".

No Time to Die mostra un James Bond ormai pensionato, felice con la sua amata Madeleine Swann (Léa Seydoux), ma un imprevisto lo costringerà a tornare in servizio e fare i conti con un mondo che ha imparato a fare di meno di lui: il nome in codice 007 è stato riassegnato, e alcuni indizi lasciano intendere che questa possa davvero essere la fine per il celebre agente segreto.