Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, ha commentato l'effetto della pandemia sulla Fase Quattro in occasione del debutto di WandaVision, che sarà disponibile su Disney+ a partire dal 15 gennaio. Intervistato dal New York Times, il produttore e principale supervisore creativo del Marvel Cinematic Universe ha commentato così l'effetto dell'emergenza sanitaria sulle strategie dello studio: "Se un impedimento simile fosse avvenuto nel 2018 o nel 2019, prima che uscisse Endgame, sarebbe stato un problema più grande." Ha poi aggiunto che nel caso specifico delle serie il ritardo è stato solo di poche settimane, anziché di un anno come accaduto per alcuni dei film.
Le parole di Kevin Feige lasciano quindi intendere che la Fase Quattro sia meno interessata a una trama orizzontale simile a quella della Infinity Saga, come si è potuto intuire anche dal fatto che l'ordine e il numero dei film sia stato modificato: nell'annuncio iniziale la Fase doveva concludersi alla fine di quest'anno con il prossimo lungometraggio dedicato a Thor, mentre ora finirà nel 2023 con la nuova incarnazione cinematografica dei Fantastici Quattro.
La Fase Quattro inizierà tra pochi giorni con WandaVision, la prima miniserie televisiva prodotta dai Marvel Studios per Disney+, e continuerà nei prossimi mesi e anni con vari progetti per grande e piccolo schermo, tra cui Black Widow, Eternals, The Falcon and the Winter Soldier e Loki. Nel corso della Fase sono previsti i ritorni di eroi molto amati come Spider-Man, Doctor Strange, Ant-Man, Wasp e Captain Marvel, nonché l'esordio di nuovi personaggi importanti come She-Hulk, Ms. Marvel e Shang-Chi. Un film che sarà diverso in seguito a eventi recenti sarà Black Panther 2, attualmente previsto per l'8 luglio 2022 nelle sale statunitensi: in seguito alla morte di Chadwick Boseman, la sceneggiatura è stata riscritta, e non è previsto un recasting per il ruolo di T'Challa.