Le uscite USA del week end dal 27 al 29 ottobre 2006

In espansione il dramma Running with Scissors; debuttano invece l'horror Saw 3 e il thriller politico Catch a Fire.

Dopo le uscite particolarmente interessanti degli ultimi quindici giorni sulla scena USA (tra cui gli ultimi film di Martin Scorsese, Clint Eastwood e Christopher Nolan) eccoci alla vigilia di un week end un po' più interlocutorio, in cui il film più chiacchierato, Running with Scissors, era già uscito in alcune sale la scorsa settimana e quest'oggi si espande in quasi seicento cinema. Il film di Ryan Murphy è tratto dal best seller omonimo firmato da Augusten Burroughs, ed è una sorta di memoria della travagliata adolescenza dello stesso Burroughs (interpretato da Joseph Cross), tra un padre alcolizzato (Alec Baldwin), una madre mentalmente instabile (Annette Bening) e la bizzarra famiglia del terapista Dr. Finch (Brian Cox), a cui viene affidato. In America già si parla della possibilità per la Bening di puntare nuovamente all'Oscar, che a lungo le è sfuggito, per la migliore interpretazione da non protagonista.

L'uscita più massiccia (oltre 3000 sale) è però quella di Saw 3, terzo episodio della saga del serial killer enigmista che ha avuto un ottimo successo anche da noi; alla regia c'è Darren Lynn Bousman, già autore di Saw 2 - La soluzione dell'enigma. Ritrovia il feroce Enigmista in fuga con la sua nuova apprendista Amanda (Shawnee Smith); mentre i detective della città gli danno la caccia, lui prende di mira la dottoressa Lynn Denlon (Bahar Soomekh), che verrà repita e portata in un magazzino abbandonato dove incontrerà il vulcanico seriel killer, ridotto apperentemente male in arnese.

In arrivo in moltissimi cinema di tutti gli Stati Uniti c'è anche un thiller politico di una certa rilevanza, Catch a Fire, in cui Phillip Noyce dirige il premio Oscar Tim Robbins. Il film è ambientato in Sud Africa negli anni oscuri dell'Apartheid.
Un debutto che incuriosisce è anche anche quello di Death of a President, una sorta di mockumentary che dipinge un prossimo futuro, anni dopo l'assassinio di George W. Bush (attuale e vivo e vegeto presidente degli Stati Uniti), in cui si cerca di indagare sul crimine rimasto irrisolto.
Particolarmente atteso dai cinefili, ma in uscita per ora solo in pochissime sale americane, è Babel, ultima fatica del messicano Alejandro González Iñárritu premiata per la regia a Cannes e in uscita proprio oggi in Italia.