Tra pochi giorni al cinema arriverà La Sirenetta in versione live-action, e tanto ha fatto discutere la scelta della sua protagonista, l'attrice e cantante Halle Bailey. In una recente intervista con Deadline, il regista della pellicola, Rob Marshall, è tornato a difendere la scelta, spiegando non solo i motivi per cui è stata selezionata proprio Bailey, ma raccontando anche come si è svolto il casting.
È quasi giunta l'ora di andare in fondo al mar con Ariel e il resto dei personaggi de La Sirenetta, che dopo aver fatto la storia dell'animazione con il classico dell'89, tornerà di nuovo sugli schermi grazie a Disney, questa volta in carne e ossa.
Ma fin dall'annuncio di Halle Bailey come Ariel, la scelta di un'attrice nera per un personaggio che molti ormai associano con l'immagine fornita dal film animato, ha fatto discutere non poco. Eppure, per chi si è occupato dei casting, è sembrata la più naturale delle decisioni da prendere, una volta visto di cosa fosse capace la ragazza.
La Sirenetta di Halle Bailey sarà "molto moderna" secondo Rob Marshall
Come Halle Bailey è diventata Ariel
"La prima volta che vidi Halle fu ai Grammy, ai tempi i casting erano appena iniziati. Stavamo cercando ovunque, e non ci eravamo preposti di ingaggiare un'attrice nera. L'unica cosa che ci siamo detti è stata 'Troviamo semplicemente l'Ariel migliore'" ha raccontato Marshall ai microfoni di Deadline "E poi vidi questa bellissima creatura, che cantava con la voce di un angelo ai Grammy. Ho pensato 'Chi è questa ragazza?'. E l'abbiamo chiamata. Non avevo idea se fosse in grado di recitare, ma ho pensato che ci fosse qualcosa di davvero etereo in lei".
"E poi ha iniziato a cantare Part of Your World, e prima che la canzone potesse terminare, ero completamente in lacrime. E non me ne ero nemmeno accorto. Aveva un legame così profondo con le emozioni del brano. Sapete, aveva questa naturale profondità che sembrava davvero insita in lei" ha continuato, spiegando che "Il fatto è che nel cercare Ariel, stai chiedendo davvero tante cose: innocenza, vulnerabilità ma allo stesso tempo anche una grande forza. È un personaggio determinato, perfino testardo, che vede ciò che vuole e prova ad ottenerlo. Ma doveva anche trasmettere una certa gioia. E Halle rispecchiava tutto questo".
Dal provino allo schermo
"È stata la prima attrice che abbiamo provinato per il film, la prima. E poi abbiamo fatto il provino a tutti gli altri. E lei aveva innalzato così tanto l'asticella che nessuno è riuscito ad esserne all'altezza" ha poi rivelato Marshall "Abbiamo fatto uno screen test con lei, e abbiamo capito che era la nostra Ariel. Sono andato immediatamente da Bob Iger, gli ho mostrato lo screen test, e lui mi detto 'Certo, ovviamente. È Ariel'".
Ed è così così che il regista lo ha comunicato alla diretta interessata...
"L'ho chiamata e le ho detto 'Salve, scusi, c'è Ariel per caso?' e lei, dopo qualche secondo, mi ha risposto 'Cosa? Davvero?'" ha ricordato "Mi ha raccontato che da piccola faceva sempre finta di essere Ariel. La Sirenetta era un film davvero importante per lei da bambina. Ed è buffo vedere come è lo stesso per tua figlia, e persino qualcuno 10 anni più giovane, e poi altri ancora più giovani. Ne vengono ispirati. E Halle era semplicemente sopraffatta dalle emozioni".
La sirenetta sarà dal 24 maggio al cinema.