Kristen Stewart si confessa a Vanity Fair ammettendo di non essere una ribelle, ma di voler solo piacere alla gente. L'attrice scostante, riservata, insofferente allo star system si mostra per quello che è realmente ripercorrendo la propria carriera sul set iniziata quando era solo una bambina.

I media e il pubblico impazziscono per Kristen Stewart cercando di carpirne i segreti del look o di conoscere qualcosa in più sulle sue relazioni omosessuali seguite all'amore da copertina con la costar di Twilight Robert Pattinson. Di fronte alla sovraesposizione seguita al successo della saga di Twilight Kristen Stewart si trincera dietro alla riservatezza. Delle sue relazioni attuali sappiamo solo che è tornata a uscire con la sua ex fidanzata, la modella Stella Maxwell, ma quando le viene chiesta conferma glissa e risponde laconica: "Frequento solo persone che mi completano."
Per allontanarsi dal facile successo commerciale di Twilight, Kristen Stewart ha iniziato a lavorare con registi indipendenti come Kelly Reichardt e Olivier Assayas virando verso il cinema d'autore: "Mi ha permesso di non sentire quel peso. Era talmente più grande di me. Il mio bagaglio era così piccolo paragonato alla grandezza delle storie della Reichardt e di Assayas. Finalmente ho potuto essere guardata per ciò che sono, non per il fatto che ero famosa, visto che tutti mi additavano come 'la ragazza di Twilight.'"
Col tempo, Kristen Stewart sembra aver superato gli strascichi della pesante eredità di Twilight, come ammette lei stessa: "Credo di avercela fatta, ma è stato frustrante perché avevo difficoltà a tollerare tutta quella attenzione su di me e così sono finita per sembrare una stronza. Non sono una ribelle, voglio solo piacere alla gente."
Tra qualche settimana Kristen Stewart sarà tra le star presenti a Venezia 2019 con Seberg, biopic dedicato alla musa della Nouvelle Vague Jean Seberg presentato Fuori Concorso. A partire dal 24 ottobre la ritroveremo al cinema nel reboot di Charlie's Angels a fianco di Ella Balinska e Naomi Scott.