Fin dalla genesi di Justice League, Zack Snyder ha trovato sul suo cammino ostacoli che lo hanno costretto a modificare la sua visione originaria del progetto. Il regista ha svelato che in origine lo script era cupo e strano, ma l'intervento di Warner Bros lo ha costretto a renderlo più divertente.
Zack Snyder ha parlato dell'esperienza nell'ultimo episodio del podcast Pizza Film School, condotto dai fratelli Joe e Anthony Russo, registi di Avengers: Endgame. Ricostruendo la sua carriera e i motivi che lo hanno spinto a diventare regista, Snyder è arrivato anche a parlare della genesi e del processo di sviluppo di Justice League, commentando la pesante ingerenza di Warner Bros. che lo ha spinto a modificare il tono del film.
Snyder ha lasciato intendere che la reazione della Warner Bros. alla sceneggiatura di Justice League co-firmata da Chris Terrio sia stata motivata dalla risposta negativa del pubblico a Batman v Superman: Dawn of Justice, accusato di essere "troppo cupo, oscuro e privo di umorismo". Il tutto aggravato dall'enorme successo dei film Marvel, molto più leggeri e molto più apprezzati dal grande pubblico.
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"La sceneggiatura di Justice League si è evoluta da questa situazione", ha spiegato il regista. "Sarò onesto, la sceneggiatura, la sceneggiatura originale di Justice League era molto più oscura e strana, e poi Batman vs. Superman è uscito e lo studio ha detto, 'Non è abbastanza divertente, la gente vuole film più divertenti'. Così siamo tornati indietro e abbiamo alleggerito il tono. Lo Snyder's cut è una via di mezzo tra i due. Ho conservato alcuni dei momenti più intenti che ho girato perché ho pensato che in retrospettiva forse avrebbero voluto più enfasi".
Snyder ha anche ammesso che l'idea di rendere Justice League più divertente è svanita presto, considerando che lui e lo sceneggiatore di Argo forse non erano gli autori più adatti per dar vita a momenti comici:
"Abbiamo apportato le modifiche per lo studio e sarò sincero, Chris Terrio e io non siamo i tizi più divertenti del mondo, non siamo come fantastici autori di barzellette, sono solo onesto al 100% su questo [ride] - ma avevamo Ezra Miller che è piuttosto divertente, quello era il suo ruolo, essere Flash, essere giovane, essere un po' irriverente e in soggezione nei confronti di Batman e Superman. Ha fatto un ottimo lavoro, e quella parte è stata grandiosa, ma penso che il processo - ed è il classico processo da studio di Hollywood - era complicato. In loro difesa, posso dire che reagiscono principalmente agli incassi".