Justice League: Zack Snyder conferma la teoria dei viaggi nel tempo

Zack Snyder conferma la teoria della presenza dei viaggi nel tempo nella sua versione di Justice League, lo Snyder Cut.

Zack Snyder torna a parlare di Justice League, nello specifico della sua versione, il misterioso Snyder Cut, confermando la teoria della presenza dei viaggi del tempo.

La principale differenza tra la versione di Justice League vista al cinema e lo Snyder Cut starebbe proprio nella presenza dei viaggi nel tempo in quest'ultima.

Di recente in rete è stata diffusa un'immagine contenente la scritta "Happy 214" (riferimento alla durata ipotetica dello Snyder Cut) mentre sullo sfondo vediamo un fulmine che solca la scena venendo giù dal cielo e abbattendosi tra gli eroi. L'immagine è stata commentata dallo stesso Zack Snyder che ha scritto "Confermato" sotto il post.

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Nel climax originale di Justice League , l'idea originaria era che in un primo tempo gli eroi fallissero nel tentativo di fermare Steppenwolf dal provocare l'unione delle Scatole Madre, dando il via al processo di trasformazione della Terra in un'imitazione di Apokolips. Flash avrebbe allora utilizzato la capacità appena acquisita di viaggiare nel tempo per mandare Cyborg indietro nel tempo e in una delle Scatole, per utilizzare i suoi poteri per interfacciarsi con esse e prevenire il loro uso a scopi distruttivi.

L'assenza del tema nei viaggi del tempo in Justice League nella versione definitiva, ultimata da Joss Whedon, è una spia dei radicali cambiamenti rispetto all'idea originale del film. Per colmare le lacune, Warner bros. dovrebbe investire una gran quantità di denaro per ultimare e distribuire lo Snyder Cut, cosa che per il momento non sembra intenzionata a voler fare nonostante le accorate richieste dei fan.