Jungle Cruise, Dwayne Johnson non farà come Scarlett Johansson: niente causa a Disney

Stando a quanto riferito da Deadline, Dwayne Johnson non agirà come Scarlett Johansson e quindi non farà causa alla Disney per l'uscita in streaming di Jungle Cruise.

Dwayne Johnson non farà causa alla Disney per l'uscita in streaming di Jungle Cruise, andando controcorrente rispetto alla collega Scarlett Johansson che ha invece deciso di procedere per vie legali contro lo studio che ha scelto di rilasciare Black Widow in contemporanea nelle sale e su Disney+.

Nelle ultime ore non si respira di certo un'aria di pace all'interno della Walt Disney Company. Dopo la causa intentata da Scarlett Johansson per l'uscita in streaming di Black Widow, sembra che anche Emma Stone stia pensando di seguire l'esempio della collega per il rilascio del "suo" Crudelia. In questo clima di guerra, però, c'è anche chi sceglie di esporsi, palesando la propria intenzione di non procedere per vie legali contro lo studio. Questo è il caso di Dwayne Johnson: il protagonista e produttore di Jungle Cruise, il più recente e acclamato film della Disney, ha infatti fatto sapere che non seguirà l'esempio di Scarlett Johansson e quindi non farà causa alla Walt Disney Company per l'uscita del titolo su Disney+. Johnson e la sua Seven Bucks Productions "non hanno intenzione di combattere la Disney per eventuali perdite economiche", secondo un rapporto di Deadline.

Per quanto riguarda Scarlett Johansson, invece, la star e produttrice esecutiva di Black Widow ha citato in giudizio la Disney per violazione del contratto per il mancato rispetto da parte dello studio della "promessa" di un'uscita esclusivamente cinematografica. Poiché la società ha reso disponibile Black Widow in streaming su Disney+ lo stesso giorno in cui è uscito nelle sale, la causa sostiene che il metodo ibrido sia costato a Johansson un potenziale compenso legato alla performance al botteghino del film.

Secondo la causa: "Innanzitutto, la Disney voleva attirare il pubblico del film lontano dai cinema e verso il suo servizio di streaming di proprietà, dove poteva mantenere i ricavi per sé e allo stesso tempo far crescere la base di abbonati Disney+, un modo comprovato per aumentare il prezzo delle azioni Disney. In secondo luogo, la Disney voleva svalutare sostanzialmente l'accordo della signora Johansson e quindi arricchirsi. Nei mesi precedenti a questa causa, la signora Johansson ha dato a Disney e Marvel ogni opportunità per correggere il loro errore e mantenere la promessa della Marvel. A differenza di molti altri studi cinematografici, tuttavia, tra cui la Warner Bros. che stabilì un accordo per film come Wonder Woman 1984 dopo aver deciso di lanciare quei film sul suo servizio di streaming HBO Max, lo scorso anno Disney e Marvel hanno in gran parte ignorato la signora Johansson, costringendola essenzialmente a presentare questa azione".