Martin Scorsese ha rivelato di non aver visto ancora Joker, il film di Todd Phillips che per un certo periodo aveva anche pensato di poter dirigere, e di non avere nemmeno tanta fretta di recuperarlo. L'intervista, rilasciata al New York Times in occasione dei Golden Globe, dove il suo The Irishman gareggia per quattro premi, vede Scorsese tornare a parlare di cinecomic.
Joker, però, rappresenterebbe per Martin Scorsese qualcosa di ben diverso dai tanto vituperati film Marvel. Lo stesso Todd Phillips, a più riprese, ha spiegato che opere come Main Streets, Taxi Driver e Re per una notte siano state seminali nella elaborazione del personaggio di Arthur Fleck.
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Di Joker, Martin Scorsese ammette di aver visto solo alcune scene: "Ho visto alcune clip, insomma, lo conosco, perciò mi chiedo: 'Perché dovrei?". In una intervista alla BBC aveva spiegato perché aveva rinunciato al progetto e sul perché lo considerasse molto diverso dai tanto criticati film Marvel: "Conosco molto bene Joker, e conosco Todd Phillips altrettanto bene. Ho pensato molto a Joker negli ultimi quattro anni, ma ho deciso che non avevo tempo per farlo. Inoltre, è vero, è influenzato dai miei lavori. Todd mi ha proprio detto: 'Marty, questo film è tuo'. E io ho risposto: 'Non so se lo voglio'. Joker ha un'energia e un'interpretazione davvero incredibile da parte di Joaquin Phoenix, e tutte queste cose. Quindi, si tratta di un lavoro davvero notevole. [...] E poi è diverso dai soliti film di supereroi. È molto diverso. I film di supereroi, come ho detto, appartengono proprio a un'altra forma d'arte. Non sono facili da fare. Tantissime persone di talento fanno un ottimo lavoro. E moltissimi giovani li amano. Ma penso che si tratti di una sorta di estensione dell'esperienza da parco di divertimento".
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Resta da vedere ora chi la spunterà tra Joker e The Irishman domenica notte. I due film sono tra i frontrunner della 77ma edizione dei Golden Globe - qui trovate tutte le nomination - con rispettivamente quattro e cinque candidature, incluse quelle per miglior film drammatico e regia. A sfidarli come terzo incomodo è Storia di un matrimonio che guida la corsa con sei candidature, più la sorpresa Parasite. Scoprite i nostri pronostici sui Golden Globe 2020.