Brett Cullen ha descritto l'esperienza sui set de Il cavaliere oscuro - Il ritorno e Joker svelando le differenze tra le due pellicole ispirate all'universo di Batman.
Nel corso di un'intervista con LRM Online, Brett Cullen ha paragonato l'esperienza vissuta durante la lavorazione delle due popolari pellicole. Ne Il cavaliere oscuro - Il ritorno di Christopher Nolan, l'attore interpreta un politico:
"In entrambi i casi ho avuto l'onore di lavorare con due grandi registi. Chris Nolan è un genio. La principale differenza tra i due film? All'epoca non si poteva dire, ma uno è un film da 250 milioni di budget, l'altro è un film da 50 milioni. budget.Sul set di Nolan a Londra avevamo un fantastico catering, ovunque girassimo c'era un ristorante, è stato incredibile, potevi vedere l'intera città e c'era un sacco di cibo. E poi ne Il cavaliere oscuro - Il ritorno ho lavorato con tutti, inclusi Gary Oldman e Anne Hathaway; per me è stata una gioia. Eravamo a Nottingham a girare in questo castello, che rappresenta gli esterni del maniero Wayne, all'interno c'era una green room per permetterci di sedere e chiacchierare. Adoro recitare, ma adoro anche le persone. Mi piace parlare con gli altri, conoscerli a fondo e scoprire il loro mondo."
L'attore si focalizza poi su Christopher Nolan, descrivendone l'immenso talento e la grande capacità organizzativa: "Un giorno, dopo le riprese, Nolan ci ha avvertiti che il giorno dopo non avremmo girato. Ho chiesto il perché e mi è stato risposto 'Chris ha detto che avremo giorni impegnativi la prossima settimana, così vuole darvi un po' di respiro. Abbiamo ciò che ci serve, perciò domani, che è venerdì, riposerete. Non mi era mai capito prima, perché il tempo è denaro. Lo so bene perché sono anche io un produttore."
Il cavaliere oscuro - Il ritorno: Anne Hathaway e il consiglio che le diede Christopher Nolan
Le differenze con la produzione di Joker, dove veste i panni di Thomas Wayne, per Brett Cullen sono come il giorno e la notte:
"Sul set de Il cavaliere oscuro - Il ritorno mi sono divertito un sacco, anche se è stato un lavoro molto impegnativo. Joker è qualcos'altro. è stata una delle poche volte nella mia vita di attore in cui ero spaventato. Il film è stato davvero intenso e Joaquin Phoenix è straordinario. Quando l'ho incontrato al trucco mi ha chiesto "Ciao, come è stata la tua giornata? Cosa hai fatto ieri sera? E poi se n'è andato nel suo camerino. All'improvviso era Arthur Fleck, non c'era più colloquio. Anche io ho dovuto fare lo stesso."
Brett Cullen ammette di aver avuto difficoltà con alcune scene tanto da dover chiedere aiuto al regista Todd Phillips:
"Gli ho chiesto 'Devo restare nel ruolo di Thomas Wayne. Non posso perdere la sua energia'. E lui 'Non farlo. Sei l'uomo più ricco di Gotham. Lui non lo farebbe mai.' Questa è stata la chiave per comprendere il mio personaggio."
The Batman introdurrà il Joker di Arthur Fleck nella scena dopo i titoli di coda?
Cullen loda Todd Phillips per il suo enorme spirito collaborativo dimostrato sul set: "Todd è meraviglioso. Mi è piaciuto molto lavorare con lui, è davvero in gamba, è un genio. Todd è stato in grado di dirigere Una notte da leoni e poi Joker. Date un'occhiata a questa varietà e poi ditemi cosa non sia in grado di fare".
Per quanto riguarda l'esperienza con Joaquin Phoenix, Brett Cullen ammette di aver pensato da subito che avrebbe conquistato l'Oscar per il ruolo di Arthur Fleck:
"Joaquin era talmente intenso. Alla premiere è venuto da me e mi ha abbracciato. Eppure sul set non avevamo avuto nessun rapporto. Si immerge talmente tanto nei personaggi... Alla festa post-premiere l'ho fatto arrabbiare. Gli ho detto 'Ti vedrò agli Oscar.' E lui, 'No, no, non dirlo!' Ma io ho ribattuto, 'Riceverai un fottuto Oscar per questo ruolo.' Ed è successo davvero. Lo meritava."