Estate, tempo di horror. In arrivo sul grande schermo e in preparazione negli studios. E dal momento che le idee originali sono merce rara, si attinge al bagaglio delle glorie passate ridando vita a franchise di successo o fornendo nuovo ossigeno a serie e prodotti di culto. La 20th Century Fox ha intenzione di riproporre una nuova versione del mitico Frankenstein, personaggio nato dalla penna di Mary Shelley e riscritto in una nuova versione da Max Landis, figlio del popolare John Landis. Riguardo al progetto, al momento si sa ben poco, ma a quanto pare Paul Greengrass, Ron Howard e David Yates avrebbero già mostrato grande interesse. Ricordiamo che da tempo si parla anche di una possibile rilettura del mito di Frankenstein firmata da Guillermo del Toro, ma il regista messicano è troppo impegnato per trovare il tempo di dedicarsi a questo progetto. Il russo Timur Bekmambetov ha invece accettato di dirigere un prequel, The Casebook of Victor Frankenstein, basato sul romanzo di Peter Ackroyd, e il regista di Cloverfield Matt Reeves si accinge a girare This Dark Endeavor: The Apprenticeship of Victor Frankenstein, ancora una rilettura del romanzo gotico della Shelley. Come possiamo notare il mito di Frankenstein non accenna a passare di moda.
Lo scorso anno un altro dei personaggi chiave dell'immaginario orrorifico-cinematografico è riapparso nei cinema. Il lupo mannaro è tornato in azione per rinverdire i fasti del mito degli horror Universal in Wolfman, pellicola dal supercast (Benicio Del Toro, Anthony Hopkins, Emily Blunt), ma dall'esito disastroso. I problemi sorti sul set hanno spinto Mark Romanek ad abbandonare il set - Romanek è stato sostituito in fretta e furia da Joe Johnston - e il film, nonostante l'Oscar ottenuto per il miglior trucco, è risultato un flop. Nonostante questo lo studio ci riprova e ha messo in cantiere un sequel/reboot scritto da Michael Tabb. Modello dichiarato: L'uomo lupo, del 1941, con Lon Chaney Jr., Claude Rains e Bela Lugosi. Speriamo bene.
Più recente, ma non meno amato dai fan è il franchise Poltergeist, inaugurato nel 1982 da Poltergeist: demoniache presenze nel 1982. La pellicola, nata dal felice connubio tra Tobe Hooper e Steven Spielberg, ha visto due seguiti, ma finora nessun remake. Detto fatto, ci pensa la MGM a mettere in cantiere una nuova versione dello spaventoso horror che potrebbe vedere in veste di sceneggiatore ufficiale il premio Pulitzer David Lindsay-Abaire, ma solo se il talentuoso scrittore accetterà l'allettante offerta dello studio. Ma questo lo scopriremo prossimamente.