Captain America: Civil War, Marvel non voleva che Iron Man e Capitan America combattessero

Un nuovo libro descrive in dettaglio gli scontri tra Kevin Feige, i fratelli Russo e il Marvel Creative Committee sulla direzione da dare all'MCU.

Nuovi retroscena sul mondo Marvel contenuti nel libro The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe rivelano che la compagnia non voleva che Iron Man e Capitan America combattessero in Captain America: Civil War.

Captain America: Civil War, Cap e la sua squadra nel primo trailer del film Marvel
Captain America: Civil War, Cap e la sua squadra nel primo trailer del film Marvel

Come anticipa Slash Film, il libro descrive in dettaglio accesi dibattiti tra i registi Anthony e Joe Russo e il Marvel Creative Committee. Motivo della contesa era lo scontro tra Iron Man e Captain America nel climax di Captain America: Civil War. Secondo lo scrittore Stephen McFeely, il comitato Marvel voleva che i Vendicatori mettessero da parte le loro differenze e combattessero cinque super soldati in una base sottomarina.

"Civil War ha dato il via a una guerra civile in Marvel" ha dichiarato il co-regista Joe Russo. "Ma quando abbiamo tracciato lo spartiacque, quello è diventato un momento in cui la compagnia ha dovuto scegliere se tornare verso il punto di partenza o aprirsi in direzione di un nuovo territorio."

All'epoca Kevin Feige, che nominalmente fungeva da mediatore tra i due gruppi, si è dovuto schierare con i registi. La disputa è stata portata di fronte al dirigente della Disney Alan Horn, che ha finito per sostenere i Marvel Studios e da quel momento Feige ha dovuto sempre riferire a Horn.

Captain America: Civil War: Robert Downey Jr. nel primo trailer del film Marvel
Captain America: Civil War: Robert Downey Jr. nel primo trailer del film Marvel

La decisione ha messo fine ad anni di disaccordi con il Marvel Creative Committee, di cui facevano parte Alan Fine, l'autore di fumetti Brian Michael Bendis, l'editore Dan Buckley e l'ex capo dei Marvel Comics Joe Quesada. Il comitato era, inoltre, sostenuto dal miliardario Isaac Permutter, che si è scontrato con Kevin Feige per questioni di diversità e secondo quanto riferito sarebbe lui dietro la decisione di commercializzare la merce degli Avengers esclusivamente ai ragazzi.

"Kevin è uno dei dirigenti cinematografici più talentuosi del settore, ma la mia sensazione era che il rapporto teso con New York stesse minacciando il suo successo", ha scritto l'ex CEO della Disney Bob Iger nel suo libro, The Ride of a Lifetime. "sapevo che dovevo intervenire, e così nel maggio 2015 ho preso la decisione di dividere l'unità di produzione cinematografica della Marvel dal resto della Marvel e portarla sotto Alan Horn e i Walt Disney Studios. Da quel momento, Kevin avrebbe riferito direttamente ad Alan traendo beneficio dalla sua esperienza e alleviando le tensioni accumulate con l'ufficio di New York".

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Sappiamo tutti com'è andata a finire: Iron Man e Captain America si sono scontrati, il the Marvel Creative Committee è stato sciolto nel 2015 e il Marvel Cinematic Universe è più popolare che mai.

Come hanno commentato i fratelli Russo: "La cosa importante che dicevamo sempre era: 'La gente ti dice quanto amano il gelato al cioccolato. Glielo dai sei giorni alla settimana, te lo lanceranno in faccia il sesto giorno. E il il problema è che se hai tre gelati al cioccolato nella lattina a 200 milioni di dollari l'uno, sei fottuto. Quindi è meglio che inizi a capire in anticipo come essere dirompente".