Cannes 2013, giorno 7: che Bellezza, tra Sorrentino e Liberace!

Steven Soderbergh e Paolo Sorrentino in concorso con 'Behind the Candelabra' e l'attesissimo 'La grande bellezza'. Tra i film presentati in Un certain regard, il drammatico Wakolda.

Per la settima giornata di Festival, Cannes si prepara ad accogliere sulla Croisette la mondanità colorata e "cialtrona" della Roma raccontata da Paolo Sorrentino e il glamour eccessivo, decisamente camp di Liberace. Due anni dopo This Must Be the Place, Sorrentino è nuovamente in concorso con La grande bellezza nel quale Toni Servillo interpreta Jep Gambardella, giornalista e scrittore che racconta i tanti volti della Capitale, sia quelli più colti e prestigiosi, che quelli pacchiani e degradati. Un cast ricchissimo, quello di Sorrentino, che accanto a Servillo ha voluto Galatea Ranzi, Verdone, la Ferilli, Carlo Buccirosso, Iaia Forte e poi ancora Giorgio Pasotti, Roberto Herlitzka e Isabella Ferrari, Serena Grandi e tanti altri. Il film, che tra l'altro esce nelle sale italiane proprio oggi, è stato scritto da Sorrentino insieme ad Umberto Contarello che aveva già collaborato con il regista napoletano per This Must Be the Place.
Accanto a Sorrentino, oggi in concorso c'è anche Steven Soderbergh con il suo Behind the Candelabra, biopic incentrato su Liberace, iconico artista musicale che tra gli anni '50 e '70 fu uno dei più pagati e popolari, anche se Liberace - scomparso negli anni '80 a causa dell'AIDS - viene ricordato soprattutto per il look sopra le righe, un trionfo di gioielli, strass e pellicce.
Ad interpretare Liberace, nel film c'è Michael Douglas che è andato incontro ad una trasformazione notevole, quanto spassosa, e accanto a lui c'è un'ossigenatissimo Matt Damon nei panni del suo fidanzato, Scott Thorson.

Per quanto riguarda la sezione Un certain regard, invece, oggi tocca al dramma sportivo Sarah Prefers to Run di Chloé Robichaud che racconta anche il passaggio dall'adolescenza alla maturità di una ragazza canadese, quindi il drammatico Wakolda, diretto da Lucia Puenzo e Bastards di Claire Denis. Il film della Puenzo è ambientato verso la fine degli anni Cinquanta, e vede il famigerato dottor Mengele ospite di una famiglia argentina della quale fa parte anche una ragazzina che ha un difetto fisico, e con la quale stabilirà un rapporto di fascinazione reciproca. Nel film della Denis invece è un thriller drammatico che vede nel cast Vincent Lindon e Chiara Mastroianni.

Tra i titoli presentati nella Quinzaine, infine, spiccano A Strange Course of Events di Raphaël Nadjari e soprattutto We Are What We Are, incentrato su una famiglia di cannibali.