Dopo aver allietato le serate solitarie delle single paffutelle e sfigate di tutto il mondo, la simpatica Bridget Jones approderà on stage grazie alla sua creatrice, la scrittrice inglese Helen Fielding. L'autrice ha, infatti, passato gli ultimi due anni ad adattare i suoi romanzi in un musical che debutterà nel West End e sta attualmente scrivendo le canzoni per lo show.
I romanzi firmati dall'autrice e dedicati alla sua antieroina con le mutandone e il vizio del tabagismo sono stati portati sul grande schermo da Sharon Maguire, che nel 2001 ha diretto il successo commerciale Il diario di Bridget Jones, seguito a ruota nel 2004 da Che pasticcio, Bridget Jones!, diretto da Beeban Kidron. Gran parte del merito del successo del franchise dedicato a Bridget Jones va al cast, composto dal rubacuori Hugh Grant e dall'affascinante Colin Firth, ma soprattutto alla straordinariamente mimetica Renée Zellweger, che per l'occasione si è trasformata in una perfetta zitella inglese irresistibilmente pasticciona e - a tratti - sgradevole dando vita a un personaggio nel quale non poche donne si sono identificate.
In attesa di conoscere il cast teatrale del musical scritto dalla Fielding, la bionda Renée Zellweger, tornata da tempo al suo peso forma, lavora senza sosta. Presto la vedremo protagonista, al fianco della prodigiosa Jodelle Ferland, dell'horror Case 39 che uscirà nelle sale italiane a novembre. Poi sarà la volta di New in Town, commedia romantica ambientata tra le nevi del Minnesota, del nostalgico My One and Only e del dramma sentimentale My Own Love Song, in cui Renée interpreta un'ex cantante, ora sulla sedia a rotelle, che si innamora di un pompiere ricoverato nel suo stesso ospedale dopo un incidente sul lavoro.