Dopo una quarta giornata a "luci rosse", con il film di von Trier e le bizze di Shia LaBeouf (che per il suo outfit da red carpet ha scelto uno smoking completato da un sacchetto di carta calato elegantemente sul capo) a Berlino la quinta giornata si tinge di rosa ed arcobaleno, con diverse storie al femminile, ma soprattutto con il debutto del documentario di Gianni Amelio incentrato sull'Italia gay, presentato tra i documentari di Panorama. Tra le storie al femminile spiccano At Home - presentato in Forum - su una governante che durante la crisi economica, vede il suo ruolo cambiare, all'interno della famiglia presso la quale lavora, ma c'è spazio anche per storie d'amore e folklore, come quella di The Honour Keeper (adattamento di un racconto pakistano).
La più femminile di tutte, tuttavia, è la storia di Life of Riley di Alain Resnais, che oggi viene presentato in concorso. Tre donne, Kathryn, Tamara e Monica, si ritrovano a discutere su chi debba accompagnare un loro amico, George, in un ultimo viaggio. L'uomo infatti è gravemente malato, e ha pochi mesi di vita: è stato molto importante per Kathryn, ma anche per le altre due donne, quindi lo scontro tra loro è inevitabile. Resnais sceglie per la terza volta di adattare un testo teatrale di Alan Ayckbourn, e nel cast della sua pellicola ha voluto Sabine Azema, Sandrine Kiberlain, Caroline Sihol, André Dussollier e Hippolyte Girardot.Altri due film che oggi concorrono per l'Orso d'Oro sono Blind Massage di Lou Ye e In Order of Disappearance di Hans Petter Moland. Il film del regista cinese si evolve attorno alle vicende di un team di massaggiatori molto particolare, perchè sono tutti non vedenti, a cominciare da Ma, che ha perso la vista in un incidente, da piccolo. Tutti lavorano in un centro di benessere a Nanchino, e ne seguiamo le vite, ma anche i sogni e le aspirazioni. C'è il dottor Wang, ad esempio, che resta coinvolto nelle attività illecite di suo fratello, e non sarà mai accettato dai genitori della sua fidanzata, per il fatto di essere cieco. Poi c'è Yiguang che ha perso la vista in miniera, anche lui a causa di un incidente, e porta Ma ad un bordello, dove il ragazzo incontra la giovane prostituta Mann, di cui si innamora.
La dark comedy di Moland invece ambientato in Norvegia, in pieno inverno e racconta di Nils, un uomo introverso ma dal grande senso civico che è stato appena nominato "cittadino dell'anno". Quando viene a sapere che suo figlio è morto a causa di un'overdose di eroina, Nils non accetta questa versione e decide di intraprendere un'indagine personale per scoprire gli assassini del ragazzo e inaspettatamente si trasformerà in una sorta di eroe temuto e rispettato, del quale nessuno conosce l'identità. Bruno Ganz qui interpreta un boss della mafia serba, mentre Stellan Skarsgård - che ieri ha presentato The Nymphomaniac - Part 1 - interpreta il protagonista. Scenario innevato anche per un altro film di oggi, presentato in Berlinale Gala Special: The Dark Valley di Andreas Prochaska è l'adattamento di un romanzo di Thomas Willmann, ed è stato girato nella Val Senales, in Trentino Alto Adige, dove si svolge la storia, che è ambientata alla fine del 19esimo secolo, sulle Alpi. Un forestiero arriva in una valle buia e innevata, durante l'inverno. L'uomo dice di chiamarsi Greider e di essere stato in America per diverso tempo. Trova alloggio presso la vedova Gader e la figlia di lei, Luzi, con l'intenzione di fermarsi fino a quando l'inverno sarà finito, ma durante il suo soggiorno, la comunità sarà scossa da una serie di misteriosi omicidi.
Nella stessa sezione oggi fa il suo esordio anche Non buttiamoci giù di Pascal Chaumeil. Al centro della trama, quattro persone intenzionate a togliersi la vita, che si incontrano sul tetto di un alto palazzo londinese, la notte di Capodanno. Quattro generazioni differenti, con un vissuto diverso alle spalle, e quattro ragioni diverse per voler mettere fine alle loro vite. Martin Sharp è un conduttore televisivo con un problema di alcolismo e un passato da womanizer; Maureen è una casalinga sfibrata da anni passati a prendersi cura del figlio disabile; JJ è un musicista fallito, mentre la più giovane di tutte (e anche la più ribelle) è Jess, afflitta da problemi sentimentali.
Durante la notte si raccontano le loro vite, e in seguito al confronto decidono di fare un patto: non si uccideranno prima di San Valentino. Quindi per altre sei settimane dovranno trovare qualcosa per cui valga la pena vivere. Nel portare il romanzo di Nick Hornby sul grande schermo, Chaumeil ha voluto come interpreti del suo film (che arriverà nelle nostre sale il 20 marzo) Pierce Brosnan, Toni Collette, Imogen Poots, Aaron Paul, Rosamund Pike e Sam Neill. Vite difficili, ma anche vissute con gioia, oltre che con difficoltà, sono al centro del documentario Felice chi è diverso, di cui abbiamo accennato prima. Nelle parole di Gianni Amelio il film è "un viaggio in un'Italia segreta, raramente svelata dalle cineprese: l'Italia del mondo omosessuale così come è stato vissuto nel Novecento, dai primi del secolo agli anni Ottanta. Un viaggio fatto di storie raccolte dal Nord al Sud del Paese, di chi ha vissuto sulla propria pelle il peso di essere un "diverso". Racconti di repressione e censura, ma anche di dignità, coraggio e felicità."
Quindi nel film seguiamo le testimonianze di un'anziana coppia di gay del Nord Italia che racconta il loro rapporto, che va avanti da decenni, ma anche quella, dolorosa, di un uomo che ha subito degli abusi da suo padre, a causa della sua identità sessuale. Un altro uomo, che ha avuto una carriera brillante e una vita sessuale piena e soddisfacente, fa i nomi di numerosi politici gay.
Di seguito il videodiario della giornata di ieri