Durante il Tribeca Festival 2025, la regista Mary Harron ha riflettuto sul sorprendente impatto duraturo di American Psycho, 25 anni dopo l'uscita. Tra considerazioni sul declino morale della società contemporanea e l'inquietante fascino del personaggio di Bateman, Harron ha spiegato perché oggi il film risuona forse ancora più di allora.
American Psycho 25 anni dopo è ancora la stessa storia
Era il 2000 quando Mary Harron portava sullo schermo il lato più cupo del sogno americano con American Psycho, e oggi, al Tribeca Festival, la regista confessa con amaro stupore: "Il mondo è molto peggio di quando girai il film... oggi il fascismo è palese". Un quarto di secolo dopo, la parabola grottesca e sanguinaria di Patrick Bateman non solo resta attuale, ma sembra incarnare lo spirito di un'epoca che ha abbandonato ogni pudore. Parlando con Hasan Minhaj, Harron ha dichiarato che all'epoca credeva che i broker di Wall Street fossero "dinosauri" destinati all'estinzione: uomini arroganti, avidi, razzisti, che avremmo presto dimenticato. E invece eccoli lì, trasformati in meme, modelli aspirazionali, icone pop.

Se Bateman era la caricatura estrema dell'edonismo reaganiano, oggi - spiega la regista - "la gente gode ancora di comportamenti tossici e del piacere di essere apertamente razzista". Harron non vede più la storia come un arco che si piega verso la giustizia, ma come "una spirale o forse una montagna russa". E il motivo per cui il film continua a essere amato? Forse proprio perché, dice, rappresenta "il trionfo della dominanza maschile e del denaro". La stessa ambiguità che oggi fa discutere: ci sono uomini d'affari che ammirano Bateman, ignorando che il film voleva deriderli.
La scelta di Christian Bale come protagonista di American Psycho fu tutt'altro che casuale. Dopo vari tentativi (tra cui un passaggio lampo di Leonardo DiCaprio), Harron capì che l'attore gallese era l'unico a cogliere l'umorismo grottesco del personaggio. "Avevamo lo stesso senso dell'ironia", ha raccontato. "Altri attori pensavano che Bateman fosse figo. E io pensavo: non c'è niente di cool in tutto questo. Non si tratta di stile, ma di assurdità". Oggi, mentre alcune frasi di Bateman sembrano essere state scritte per X (ex Twitter), Harron osserva il mondo con uno sguardo disincantato: "Non avrei mai pensato che saremmo arrivati a questo punto". Forse American Psycho ha smesso di essere satira. Forse è diventato un manuale.