American Horror Story: Ryan Muphy parla di 'Spilt Milk'

L'autore racconta le sue riflessioni in merito all'episodio, alla scioccante scena di apertura e anticipa cosa aspettarci per il prossimo capitolo.

Attenzione! Consigliamo ai gentili lettori che non vogliono conoscere dettagli inediti sulla seconda stagione di American Horror Story, di non proseguire nella lettura di questa news.
L'ultimo episodio di American Horror Story ha, in parte, chiuso una delle storyline più importanti della seconda stagione dello show, quella di Lana e di Bloody Face, alias il dottor Threadson. Ma i due nemici giurati non sono stati gli unici ad avere una sorta di semi-chiusura, anche Grace e Kit hanno fatto enormi passi avanti, mentre la povera Jude è finita rinchiusa in un bugigattolo dal perfido Monsignore che l'ha dichiarata morta suicida al resto del mondo. La bellezza e la particolarità delle scene è a opera di Alfonso Gomez-Rejon, che ha diretto anche la seconda parte di I Am Anne Frank. Ryan Murphy ha descritto l'episodio come un omaggio a Brian De Palma "la scena dove Lana sta scappando dal Briarcliff, con il monitor diviso a metà ricorda molto Vestito per uccidere ...vedo Lana come un'eroina hitchcockiana. Per certi versi questo episodio è stato pieno di 'errori felici', molte delle locations che volevamo non erano disponibili e quindi ci siamo ritrovati a usare altro, come ad esempio il mausoleo. Non era per niente quello che volevamo, ma alla fine ha funzionato benissimo" ha detto l'autore.

Questo è l'episodio che ha avuto, secondo il creatore, la scena di apertura più morbosa di tutto lo show, e infatti Dylan McDermott ha di certo dato il meglio di sé per esprimere la fissazione orale del suo personaggio nei confronti della sua genitrice. Murphy ha specificato che la scena dell'allattamento non è intesa a rivaleggiare con quella della masturbazione della prima stagione "non scrivo mai per fare 'a gara' con materiale già girato. Penso sicuramente che sia una scena scioccante e allo stesso tempo molto commovente, perchè lui è pieno di rabbia e rimorso per le cose che ha fatto, è convinto di averle fatte perchè privato di qualcosa che era un suo diritto di nascita, ma alla fine vediamo che non è così, che Lana ha effettivamente scelto di prendersi cura di lui, anche se controvoglia. Ho avuto difficoltà con il montaggio, è una scena che trovo particolarmente inquietante" e se qualcuno là fuori sta aspettando di conoscere il fato della provera prostituta, non trattenga il fiato perchè Ryan assicura che ha fatto una brutta fine.
Intanto abbiamo visto attraverso i virtuosismi del regista che il figlio di Bloody Face sta vivendo nella casa che fu di suo padre e c'è la possibilità che stia usando anche la prigione sotterranea per esercitare il suo 'hobby'. La storia di Lana comunque non è ancora terminata, la vedremo in altri due episodi, che a quanto pare non saranno per niente rilassanti per la giornalista. L'altra storyline che ha avuto una svolta importante è quella di Kit e Grace, anche loro finalmente liberi dall'Asylum. I due, insieme al piccolo Thomas, erano pronti a iniziare una nuova vita, ma hanno trovato una sorpresa sconvolgente ad attenderli nella casa di Kit: Alma con il suo piccolo tra le braccia. Che succederà adesso? Vivranno tutti insieme in stile Big Love? Murphy non ha risposto a questa domanda ma assicura che nel prossimo episodio verrremo a sapere perchè gli alieni hanno preso di mira proprio Kit "E' sempre un argomento bizzarro di cui trattare, molte delle dichiarazioni di chi ha avuto esperienze ravvicinate affermano che c'è qualcosa in loro che ha suscitato l'interesse di altre forme di vita. Per me la scelta cade sull'empatia. C'è un caso molto famoso di una coppia interrazziale che venne rapita e studiata perchè figure all'avanguardia verso l'evoluzione sociale. Ma in realtà nessuno sa perchè gli alieni rapiscano la gente. Noi daremo la nostra versione, la risposta a quanto successo ai nostri personaggi".
Il prossimo episodio, Continuum, è uno dei preferiti dell'autore "adoro Continuum, abbiamo fatto qualcosa che ho sempre voluto fare e cioè dividere l'ora in quattro atti, ognuno dei quali segue un personaggio diverso, con una conclusione che lega tutti. E' uno stile molto letterario e abbiamo l'opportunità di trascorrere molto tempo con i personaggi. C'è un atto dedicato a Kit/Grace/Alma, uno per Jude e l'Angelo della Morte e uno per Lana. Il prossimo episodio passerà dal 1965 al 1969/70". Per quanto riguarda gli indizi sulla prossima stagione che sono stati seminati negli ultimi due installment, Murphy ha risposto che sono molto brevi, ma non ha confermato se qualcuno ha effettivamente decifrato il codice o meno "la teoria che mi ha fatto ridere di più è stata quella che dice che la terza stagione di American Horror Story è in realtà l'ultima di Dexter" ha risposto scherzosamente Ryan, ma ha continuato a essere estremamente criptico, senza dare nessun tipo di aiuto ai fan che stanno ossessivamente passando a setaccio The Name Game e Spilt Milk per scoprire anche il più piccolo indizio. Non c'è dubbio, Muprhy si diverte tantissimo a torturare il suo pubblico, una tortura che però subiamo ben volentieri.