A Stefania Sandrelli il Leone d'Oro alla carriera.

Da 'Sedotta e abbandonata' a 'L'ultimo bacio', passando per 'La chiave' di Brass: il Festival di Venezia celebra i 45 anni di carriera dell'attrice viareggina.

"Quarantacinque anni di carriera e non li dimostra": così il direttore della Mostra del Cinema di Venezia ha motivato la decisione del consiglio di amministrazione della Biennale di assegnare il Leone d'Oro alla carriera a Stefania Sandrelli. "E' stata la musa del cinema-sexy intellettuale e continua a essere baricentro dei debutti e dei film importanti dei giovani cineasti, dalla morettiana Valia Santella a L'ultimo bacio di Gabriele Muccino." ha proseguito Marco Muller "Attrice moderna e mai modernista, Stefania è il cinema italiano contemporaneo al meglio di quello che ha saputo offrire".
Nata a Viareggio nel '46, Stefania inizia a farsi conoscere già adolescente dopo aver vinto un concorso di bellezza nella sua città, in seguito ottiene un piccolo ruolo ne Il federale di Luciano Salce, e poi viene definitivamente lanciata nel mondo del cinema da Pietro Germi che le affida il ruolo della giovanissima Angela di Divorzio all'italiana e successivamente la recluta anche nel cast di Sedotta e abbandonata.

Gli anni '60 la vedono affermarsi nel mondo del cinema europeo, grazie anche alle sue interpretazioni in Io la conoscevo bene di Antonio Pietrangeli, Partner di Bernardo Bertolucci, L'immorale di Pietro Germi e L'amante di Gramigna di Carlo Lizzani che le valse un premio come Miglior Attrice al Festival di San Sebastian. Negli anni '70 tenta di mettersi alla prova anche in altri generi, come ad esempio il thriller all'italiana ed il poliziesco francese, ma si ricorda soprattutto per le interpretazioni in film ormai leggendari come Il conformista, C'eravamo tanto amati, Alfredo, Alfredo, Novecento.

Negli anni '80, l'interpretazione della fedifraga e fantasiosa Teresa de La chiave di Tinto Brass, le regala un nuovo ruolo da icona del cinema sexy nostrano, nell'84 recita accanto a sua figlia Amanda ne L'attenzione di Giovanni Soldati - tratto da un romanzo di Alberto Moravia - poi è tra i protatonisti di commedie e drammi d'autore come Speriamo che sia femmina, La famiglia, Mignon è partita, Gli occhiali d'oro, ma anche del primo film della famigerata serie di Vacanze di Natale, inaugurata da Carlo Vanzina.

Negli anni '90 continua ad offrirsi al pubblico in ruoli sexy, come in Prosciutto, Prosciutto di Bigas Luna, e nel '98 lavora ancora una volta per Ettore Scola ne La cena ed è protagonista di una serie televisiva di grande successo come Il maresciallo Rocca, accanto a Gigi Proietti. Nel 2001 Stefania è protagonista di uno dei più grandi successi dell'anno, interpreta infatti una madre nevrotica in L'ultimo bacio di Gabriele Muccino.

La Sandrelli riceverà il premio alla carriera sabato 10 settembre, il giorno prima invece lo stesso riconoscimento verrà conferito al maestro dell'animazione giapponese Hayao Miyazaki.