Zack Snyder’s Justice League, analisi del trailer: sei personaggi hanno ritrovato l’autore

Il nostro commento al trailer di Zack Snyder's Justice League, che debutterà negli Stati Uniti su HBO Max il 18 marzo.

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Zack Snyder's Justice League: la foto del padre di Clark

Sono passati poco più di tre anni dall'uscita del film dedicato alla Justice League, ufficialmente attribuito a Zack Snyder. In realtà si trattava di una versione pesantemente rimaneggiata dalla Warner Bros. tramite Joss Whedon, con il regista originale accreditato per un cavillo contrattuale del Directors Guild of America (chi ha completato almeno l'80% delle riprese principali avrà il suo nome nei credits, a prescindere da eventuali reshoot affidati a terzi). I fan si lamentarono, a volte in modo estremo, e la loro perseveranza ha portato all'annuncio di Zack Snyder's Justice League, che dal 18 marzo sarà parte integrante del catalogo della piattaforma HBO Max (per i mercati internazionali attendiamo ancora i dettagli precisi sulla distribuzione). Nell'attesa è uscito il trailer ufficiale, in una data per nulla casuale (14 febbraio, che con la regola americana per scrivere le date diventa 2/14, ossia i 214 minuti che durava il primo montaggio di Snyder), e noi, come da consuetudine, abbiamo voluto sviscerarlo: di seguito la nostra analisi del trailer di Zack Snyder's Justice League.

Un pianeta indifeso

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Zack Snyder's Justice League: una scena

Il trailer si apre con Superman in difficoltà, addolorato, e una voce narrante di Lex Luthor, che si ricollega all'apparizione di quest'ultimo nel finale di Batman v Superman: Dawn of Justice, pone le basi per la trama di Zack Snyder's Justice League, affermando che colui che gli umani erano arrivati a venerare come una divinità è morto. A questo si ricollega anche il debutto nel filmato di Batman, il quale dice di aver fatto un sogno premonitore, legato a un futuro post-apocalittico che in inglese viene chiamato Knightmare. Una realtà distopica dominata da invasori venuti dallo spazio, e da uno in particolare, di cui Wonder Woman è a conoscenza in quanto parte della storia delle Amazzoni: Darkseid. Una presenza che nella versione cinematografica di Justice League era appena accennata, menzionata en passant, con la parte del villain affidata esclusivamente al suo scagnozzo Steppenwolf. E a tal proposito...

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I Nuovi Dei

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Zack Snyder's Justice League: una scena

Darkseid appare fisicamente nel trailer, senza parlare (per udire la voce di Ray Porter dovremo probabilmente aspettare l'uscita), circondato dai suoi fedeli (tra cui una finora inedita Granny Goodness), con Steppenwolf che si prostra ai suoi piedi, pronto a invadere la Terra per dare inizio a una nuova era. Oltre al debutto di colui che è uno dei più temibili antagonisti della DC Comics, questa sezione del trailer si fa notare anche per la messa in evidenza del nuovo design di Steppenwolf, più mostruoso e meno pulito di quello usato per il montaggio cinematografico. Una chiara dimostrazione, da un lato, di una visione chiara, coerente con ciò che abbiamo visto negli altri lungometraggi di Zack Snyder, non solo in salsa DC (è sempre utile ricordare che ha esordito con uno zombie movie), e dall'altro dei motivi che potrebbero aver spinto la Warner a diffidare del suo piano complessivo (che cozzava con l'intenzione di fare un franchise a lungo termine, sulla falsariga di quello della Marvel). Ora il verdetto spetterà al pubblico, tra poco più di un mese.

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Volti nuovi e vecchi

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Zack Snyder's Justice League: Ezra Miller durante una visita in prigione

Un altro elemento importante del trailer è il suo volerci ricordare che anche se la trama a grandi linee sarà più o meno la stessa (con la parziale eccezione di Superman, il cui ruolo fu modificato a tal punto che è il più facilmente identificabile tra i tocchi whedoniani della versione uscita nel 2017, a cominciare dall'omissione del costume nero che è un elemento dominante della sua presenza in questo trailer), diversi dettagli saranno diversi, se non nuovi di zecca. E così ritroviamo inquadrature e dialoghi familiari, tra cui Barry Allen che visita il padre, insieme a sequenze inedite come quella in cui il velocista incontra Iris West, omessa dal montaggio cinematografico per motivi non strettamente legati al film stesso, o almeno così si ipotizza (l'attrice Kiersey Clemons avrebbe esitato a tornare per The Flash dopo l'addio del regista Rick Famuyiwa, e al momento non si sa se il personaggio sarà incluso nel lungometraggio, previsto per il 2022). Il succo del discorso è chiaro: al netto di qualche elemento riconoscibile, sarà un'esperienza molto diversa da quella di alcuni anni fa.

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Zack Snyder's Justice League: una scena

"Viviamo in una società"

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Zack Snyder's Justice League: Jared Leto in un primo piano del Joker

Dulcis in fundo (a parte un dettaglio non strettamente legato al contenuto del trailer stesso), chiudiamo con l'apparizione, all'interno del Knightmare, del Joker di Jared Leto, riesumato da Snyder per una conversazione con Batman che non era prevista durante la lavorazione iniziale del film (il cameo del clown è l'unico elemento aggiunto appositamente dopo l'approvazione ufficiale dell'uscita del cosiddetto Snyder Cut). Al di là del design diverso per il personaggio, è notevole il suo uso della frase "We live in a society", affermazione che è diventata una frase fatta nel gergo statunitense per riferirsi al malessere esistenziale odierno e faceva parte delle conversazioni attorno al film Joker, manifestazione ideale di quel pensiero in forma cinematografica. Ci saranno echi di Joaquin Phoenix in questa nuova performance di Leto? Per ora non si sa, ma sicuramente sarà un lavoro lontano anni luce da quello che abbiamo visto nel 2016, di cui lo stesso attore si è detto insoddisfatto perché arrivato sullo schermo solo in piccoli frammenti.

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Nomi nuovi nei credits

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Zack Snyder's Justice League: un'immagine dal trailer

La cosa che salta di più all'occhio non è però legata all'apparato visivo, bensì ai credits inclusi alla fine del trailer: oltre a confermare la presenza di Willem Dafoe, le cui scene furono tagliate nel 2017, la menzione per soggettisti e sceneggiatori, oltre a omettere il nome di Joss Whedon, aggiunge quello di Will Beall. Questi era stato assunto per firmare il copione del progetto quando era ancora separato dall'universo di Snyder (nelle intenzioni della Warner questa incarnazione del crossover doveva uscire già nel 2015), prima che subentrassero il regista e il suo collaboratore Chris Terrio (si era parlato anche di David S. Goyer, ma il suo nome manca all'appello). Questo suggerisce che qualche elemento del progetto pre-Snyder sia rimasto dopo il passaggio di consegne, e sarà interessante scoprire quali.

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Zack Snyder's Justice League: i supereroi in una scena