Videa, da Suspiria a Von Trier: “Nel listino c’è tanto sangue”

Da Suspiria di Luca Guadagnino al nuovo film di Lars Von Trier, il listino Videa per la stagione 2018/2019 è pieno di sangue, fin dalla copertina.

Suspiria: Dakota Johnson in una foto del film
Suspiria: Dakota Johnson in una foto del film

Fin dalla copertina, il listino Videa per il 2018/2019 scopre immediatamente la sua natura: rosso sangue e una S ispirata a un'arteria, quella di Suspiria di Luca Guadagnino, in mezzo, quasi a ricordare la S di Superman, per un'offerta che, secondo Antonio Adinolfi, direttore marketing dell'azienda, che abbiamo incontrato a Ciné - Giornate estive di cinema, è di altissimo livello: "Nel nostro catalogo c'è tanto sangue perché a Videa abbiamo sputato il sangue per essere competitivi in questo mondo sempre più complesso."

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Il film di Guadagnino sarà presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia ed è il piatto forte del menù secondo Adinolfi: "Suspiria è un film importantissimo per Videa, perché lo ha anche co-prodotto insieme ad Amazon. Negli Stati Uniti esordirà a novembre e noi stiamo valutando se uscire in contemporanea con l'America, cosa che vorremmo per evitare la pirateria, o a gennaio. Ci aspettiamo molto perché è un vero e proprio film evento: è un film hollywoodiano a tutti gli effetti, molto bello, un omaggio di Guadagnino a Suspiria più che un remake. C'è tutta la sua estetica autoriale e un ottimo cast: Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth."

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Il serial killer di Lars von Trier e Glenn Close verso l'Oscar

The House That Jack Built: Matt Dillon in una foto del film
The House That Jack Built: Matt Dillon in una foto del film

Sempre per rimanere sulle sfumature del rosso, in autunno, il 25 ottobre, vedremo anche The House That Jack Built, film di Lars von Trier, presentato all'ultimo Festival di Cannes, dove ha fortemente diviso gli spettatori, con protagonista Matt Dillon nei panni di un serial killer: "Credo che il pubblico reagirà come i giornalisti di Cannes: la sala si è spaccata a metà, come succede sempre con i film di von Trier. Questa volta ha alzato l'asticella della provocazione: il film ha una sua ascrivibili di genere, è un thriller, è un po' horror, con Matt Dillon che dà una prova d'attore incredibile. È sorprendente."

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Glenn Close
Glenn Close

Un'altra interpretazione pronta a stupire è quella di Glenn Close in The Wife - Vivere nell'ombra, che forse potrebbe portarle finalmente l'Oscar alla migliore attrice protagonista: "Sarebbe la settima candidatura per lei. Penso di sì, me lo auguro. Da noi il film uscirà il 4 ottobre ed è molto bello: si regge sull'interpretazione magistrale di Glenn Close, ma supportata da grandi prove anche di Jonathan Pryce, che ha il ruolo di suo marito, e di Christian Slater. È un film recitato molto bene da tutti gli interpreti. È classico, una storia d'amore, con una venatura thriller: Pryce è uno scrittore nominato al premio Nobel per la letteratura, ma in realtà scopriamo che il vero genio, e la vera autrice, è la moglie, quindi da qui parte tutta una serie di sentimenti, gelosie e rivendicazioni. È uno sguardo interessante sugli anni '50, in cui essere una scrittrice donna, e avere successo, era improponibile."

La nostra intervista ad Antonio Adinolfi di Videa