Con l'uscita di Venom è scattato un nuovo progetto della Sony, che punta su un universo cinematografico basato sugli avversari di Spider-Man, ma senza apparizioni del Tessiragnatele (per ora), che rimane nel Marvel Cinematic Universe. Ad aprire le danze è stato Eddie Brock, celebre antagonista di Spidey di cui abbiamo parlato anche nella nostra recensione di Venom e che, a seconda dei casi, è più un antieroe che un vero cattivo, soprattutto quando ci sono di mezzo altri simbionti ancora più malvagi (come accaduto nel film di Ruben Fleischer, attualmente nelle sale). Ed è soprattutto nel tentativo di costruire un mondo più vasto, sulla falsariga di ciò che la Sony aveva già cercato di fare con The Amazing Spider-Man, che il lungometraggio è pieno zeppo di vari rimandi alla controparte cartacea, che occupano la posizione centrale nella nostra consueta panoramica degli Easter Eggs più significativi e di qualche curiosità!
N.B. Questo articolo contiene spoiler.
1. Cos'è successo a New York?
All'inizio del film viene fatto presente che Eddie, a causa dei suoi metodi non sempre correttissimi, è stato costretto a lasciare New York e trasferirsi a San Francisco (città dove ha luogo la storyline Lethal Protector, il debutto di Venom come personaggio non interamente negativo). Un'allusione molto velata alla backstory di Brock nei fumetti, modificata in questa sede a causa dell'assenza di Spider-Man: nell'universo Marvel cartaceo Eddie fu licenziato dal Daily Globe quando saltò fuori che un suo presunto scoop - l'identità del serial killer noto come il Mangiapeccati - era fasullo. Il vero colpevole fu arrestato da Spidey, alimentando un odio viscerale di Brock nei confronti dell'eroe e rendendolo il candidato ideale per unirsi al simbionte extraterrestre, altrettanto assetato di vendetta (questa versione della storia è stata adattata liberamente in Spider-Man 3, dove Eddie aveva le fattezze di Topher Grace). L'omissione di questi dettagli spiega anche il design leggermente diverso di Venom: nei fumetti ha un emblema ragnesco sul petto, assente nel film.
2. Un cognome familiare
Il film si apre con l'atterraggio disastroso dell'equipaggio spaziale assoldato dalla Life Foundation, e tra i corpi rinvenuti c'è quello di un certo Jameson. Data la sua occupazione, difficile non pensare che si tratti di John Jameson, astronauta e figlio del celeberrimo J. Jonah Jameson, il direttore del Daily Bugle che detesta i supereroi in generale e Spider-Man in particolare. La morte di John suggerisce che non lo rivedremo nei prossimi film, nonostante lui abbia il curriculum giusto per fare parte di un universo incentrato sui cattivi: nei fumetti, a causa di un incidente sul lavoro, si trasformò in un licantropo. E a servirsi dei suoi poteri, a un certo punto, fu il personaggio su cui la Sony vuole puntare per espandere l'universo degli antagonisti: Morbius, il vampiro vivente, che sarà interpretato da Jared Leto.
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3. Da un ospite all'altro
Pur privilegiando la simbiosi con Eddie, l'entità aliena non disdegna contatti con altri esseri viventi, tra cui Anne Weying, ex-compagna di Brock. Questo rimanda direttamente a una nota storyline fumettistica, dove lei divenne temporaneamente She-Venom quando Eddie costrinse il simbionte a salvarle la vita. A differenza della sua controparte cinematografica, però, Anne non mantenne alcun ricordo piacevole dell'esperienza. Inoltre, mentre cerca di ritrovare Brock dopo essere stato separato da lui in ospedale, il simbionte si impossessa brevemente di un cane. Questo è un rimando sottilissimo a una miniserie in cui un alieno simile a Venom (si trattava della sua progenie) seminò morte e distruzione in una base scientifica al Polo Nord, da cui fuggì unendosi a uno dei nostri amici a quattro zampe (a sua volta un omaggio voluto a La cosa di John Carpenter).
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4. Simbionti passati e futuri
L'antagonista principale del film è il simbionte noto come Riot, che controlla il perfido Carlton Drake. Venom lo descrive come il leader della squadra aliena mandata sulla Terra, mentre nei fumetti il rapporto di potere è invertito dato che Riot è uno dei "figli" del protagonista. Il mid-credits allude invece al debutto, nell'eventuale sequel, di un'altra progenie di Venom: il prigioniero misterioso intervistato da Eddie in carcere e interpretato da Woody Harrelson è il sanguinario Cletus Kasady, che diventerà Carnage. Un preludio parzialmente danneggiato dal doppiaggio italiano, poiché la frase di commiato di Kasady ("Quando uscirò di qui farò una carneficina") non rende il gioco di parole della versione originale: "When I get out of here, it will be carnage."
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5. La Distinta Concorrenza
Quando Eddie e il simbionte spiegano ad Anne quali sono le debolezze della razza aliena (i suoni oltre una certa frequenza e il fuoco), lei le paragona alla kryptonite, l'unica sostanza in grado di danneggiare o uccidere Superman. Di primo acchito può sembrare strano che un film basato su personaggi Marvel citi la rivale DC Comics, ma in realtà si tratta di una sorta di tradizione nei lungometraggi legati a Spider-Man: nel primo film della trilogia di Sam Raimi è Zia May a tirare in ballo l'Uomo d'Acciaio, commentando l'eccesso di zelo di Peter Parker con la frase "Non sei mica Superman", mentre Spider-Man 2 contiene diversi rimandi narrativi e visivi al Clark Kent cinematografico interpretato da Christopher Reeve. C'è anche un altro legame, più indiretto, tra Venom e la DC: il brano principale del film è stato affidato a Eminem, il quale ha in catalogo una canzone intitolata Superman e ha fatto il verso a Batman in Without Me (quest'ultima canzone fa parte del soundtrack di Suicide Squad, dove all'inizio doveva recitare anche Tom Hardy).