The Walking Dead, i personaggi: i nemici

Proseguiamo la nostra carrellata con i principali villain "umani" (ma non per questo meno temibili degli zombie) che la serie AMC ci ha mostrato in queste quattro stagioni.

In attesa dell'inizio della quinta stagione di The Walking Dead, abbiamo voluto tornare a immergerci nel suo mondo per fare il punto della situazione sul serial creato da Frank Darabont per AMC e sui suoi personaggi, quelli che abbiamo avuto a fianco dall'inizio dello show, quelli che abbiamo incontrato più di recente e quelli che gli orrori dell'era degli Erranti ci hanno già strappato, per una disamina il più possibile completa, che consta di cinque articoli:

Il gruppo del vagone
Fuori da Terminus
Gli addii della quarta stagione
I nemici
Le stagioni passate

Dopo aver parlato dei principali protagonisti di The Walking Dead negli altri articoli di questa serie, passiamo al gruppo di quelli che possono essere ritenuti i villain "umani" che finora la serie ci ha presentato: personaggi la cui minaccia, nel corso delle quattro stagioni, ha sovente affiancato (e a volte superato) quella rappresentata dagli zombie. A ben guardare i nomi qui presenti, tuttavia, gli unici due personaggi che possono davvero considerarsi "villain" sono il Governatore Philip (uscito di scena nel mid-season finale) e l'enigmatico, ma sicuramente pericoloso, Gareth, leader della comunità di Terminus.

Tanto Merle quanto Shane, infatti, pur avendo rappresentato per motivi diversi (e per certi versi opposti) una minaccia per il gruppo dei protagonisti, non sono mai stati dei veri nemici, ma hanno al contrario giocato anche il ruolo, in momenti diversi della serie, di alleati. Non va dimenticato, infine, che Robert Kirkman ha enigmaticamente dichiarato che non sarà Gareth, in realtà, il vero villain della quinta stagione: malgrado la sua presenza, e anche il modo in cui il personaggio viene presentato, lasciassero supporre altrimenti, bisogna tener conto delle parole di Kirkman. La lista, probabilmente, è destinata ad ingrandirsi.

Gareth (Andrew J. West)

The Walking Dead: Andrew J. West è Gareth nell'episodio A
The Walking Dead: Andrew J. West è Gareth nell'episodio A

Il leader di Terminus, e l'attuale antagonista del gruppo di Rick, che viene da lui rinchiuso nel vagone merci. Viene introdotto nell'episodio conclusivo della quarta stagione, e nulla si sa, al momento, del suo passato. La sua presenza, e il suo fare determinato, lo rendono (malgrado la giovane età) un leader naturale per la comunità di Terminus, e un nemico prevedibilmente pericoloso per Rick e i suoi compagni.

Status
Dopo essere scampato allo scontro a fuoco col gruppo di Rick, ha dato l'ordine di rinchiudere quest'ultimo nel vagone merci. E' attualmente, saldamente, alla guida della comunità di Terminus.

Il futuro
Verrebbe fatto di pensare che, dopo il finale della quarta stagione, il personaggio sia destinato a diventare il villain della nuova tranche di episodi. Se non fosse che lo stesso Robert Kirkman ha rivelato, enigmaticamente, che non sarà così; salvo rifiutarsi poi di fornire ulteriori spiegazioni. Tuttavia, lo stesso Kirkman ha sottolineato anche che la gente di Terminus rappresenterà (e non era difficile immaginarlo) una grande minaccia per i protagonisti. L'assenza di un corrispettivo del personaggio nel fumetto originale, rende ancor più difficile azzardare previsioni sul suo conto. Resta difficile, tuttavia, immaginarlo giocare un ruolo meno che fondamentale nel corso dell'imminente nuova stagione.

Il Governatore - Philip Blake (David Morrissey)

The Walking Dead: David Morrissey è il Governatore Philip nell'episodio Apri gli occhi
The Walking Dead: David Morrissey è il Governatore Philip nell'episodio Apri gli occhi

E' il principale villain della serie nella terza e quarta stagione, un uomo folle quanto carismatico, pericoloso e furbo. Del suo passato, sappiamo che ha avuto un'infanzia caratterizzata da abusi fisici ad opera di suo padre, subiti tanto da lui quanto da suo fratello; gli inutili tentativi di difesa da parte di quest'ultimo gli hanno fatto sviluppare una visione negativa degli atti di "eroismo", assimilati ad atti di stupidità. In seguito, si è sposato ed ha avuto una figlia di nome Penny, e ha iniziato una mediocre, e per lui insoddisfacente, vita da impiegato. La morte di sua moglie in un incidente stradale lo ha gettato nello sconforto, lasciandolo da solo con sua figlia. Quest'ultima è a sua volta morta, in modo imprecisato, dopo l'epidemia, e il suo corpo rianimato è stato da lui mantenuto in vita, chiuso in una stanza del suo appartamento di Woodbury. In esso, troviamo anche i macabri trofei rappresentati dalle teste dei suoi nemici. E' stato proprio lui a mettere in piedi e organizzare la comunità di sopravvissuti di Woodbury: apparentemente, una città tranquilla e ordinata, in cui è stato replicato il modello di organizzazione sociale precedente all'epidemia; di fatto, un micro-stato totalitario, militarizzato e sottoposto all'autorità arbitraria e capricciosa del suo capo. Nella terza stagione, Andrea e Michonne giungono nella città, dove vengono accolte ed invitate a entrare nella comunità; ma, mentre la seconda si rende subito conto della follia del leader, la prima ne resta irretita, iniziando anche con lui una relazione. In seguito, Michonne lo acceca ad un occhio durante una colluttazione, e abbatte sua figlia trasformata in zombie; ciò lo rende ancora più folle e desideroso di vendetta. In seguito, provoca la morte di Andrea, rinchiudendola in una cella con uomo appena morso, e prossimo a trasformarsi.

La rivalità col gruppo di Rick porta allo sfaldamento della sua comunità e alla distruzione di Woodbury; in seguito, vaga nei boschi e, allo stremo delle forze, viene accolto da Lilly Chambler, che vive in una piccola casa insieme ai suoi familiari, e diviene presto la sua nuova compagna. Seguito da Lilly, da sua sorella Tara, e dalla figlia della prima, la piccola Meghan, si mette poi a capo di un nuovo gruppo di sopravvissuti, attraverso il quale progetta di uccidere Rick e Michonne, e di conquistare la prigione. Rapisce Michonne ed Hershel, e uccide il secondo davanti agli occhi delle sue figlie, provocando lo scontro finale che porta alla distruzione della prigione; quando sta per uccidere anche Rick, viene bloccato da Michonne, che lo trafigge con la sua spada. Viene in seguito ucciso da Lilly, con un colpo di pistola alla testa.

Status
Nell'ottavo episodio della quarta stagione, è stato trafitto a morte da Michonne, nella colluttazione seguita all'attacco alla prigione; in seguito, Lilly, resasi conto della sua malvagità, e sconvolta dal dolore per la morte della piccola Meghan, lo finisce con un colpo di pistola alla testa.

Merle Dixon (Michael Rooker)

The Walking Dead: Michael Rooker è Merle Dixon nell'episodio Benvenuti a Woodbury
The Walking Dead: Michael Rooker è Merle Dixon nell'episodio Benvenuti a Woodbury

E' uno dei personaggi principali della prima stagione, fratello maggiore di Daryl. I due, dopo lo scoppio dell'epidemia, si sono rifugiati insieme nel campo di Atlanta. È un uomo violento, duro e razzista, ma viene descritto fin dall'inizio come molto affezionato a suo fratello, del quale si è preso cura fin dall'infanzia; in seguito, veniamo a scoprire che i due sono stati ripetutamente picchiati e maltrattati dal loro violento padre. Come suo fratello, è un esperto cacciatore, abile con le armi, ed è molto forte nei combattimenti corpo a corpo. I suoi continui scontri col resto del gruppo portano Rick ad ammanettarlo sul tetto di un palazzo di Atlanta, durante la prima stagione; in seguito, viene dato per spacciato quando T-Dog perde accidentalmente le chiavi delle manette, e il luogo viene invaso dagli zombie. In realtà, è riuscito a sopravvivere amputandosi il polso che era stretto dalle manette; riappare più tardi, nella terza stagione, quando scopriamo che è stato accolto da Philip, il Governatore di Woodbury, che ne ha fatto il suo braccio destro. Roso da sentimenti di rabbia e vendetta, rapisce Glenn e Maggie e li porta a Woodbury, picchiando brutalmente il primo allo scopo di farsi rivelare informazioni sulla prigione; quando i due vengono liberati dai compagni, tuttavia, viene incolpato dal Governatore e bandito dalla comunità. Viene successivamente accolto, nonostante l'ostilità di Glenn, all'interno della prigione, in cui inizia un graduale processo di cambiamento; quando il Governatore fa un'offerta di pace al gruppo, chiedendo gli sia consegnata Michonne, rapisce la donna con l'intenzione di portarla a Woodbury; ma successivamente cambia idea, lasciandola fuggire. Subito dopo, si reca da solo nel luogo in cui sarebbe dovuta avvenire la consegna di Michonne, con l'intenzione di uccidere il Governatore, ma viene da questi sopraffatto e ucciso. Trasformatosi in zombie, viene in seguito abbattuto, con dolore, da suo fratello.

Status
E' stato ucciso nel penultimo episodio della terza stagione, quando, dopo aver lasciato andare Michonne, si è recato da solo nel luogo della prevista "consegna" (in realtà teatro di una progettata imboscata) deciso a uccidere il Governatore. È stato colpito a morte da quest'ultimo dopo aver ucciso da solo otto soldati, e si è in seguito trasformato in zombie; subito dopo, è stato abbattuto con un colpo in testa da Daryl, che lo aveva seguito sul posto nella speranza di salvarlo.

Shane Walsh (Jon Bernthal)

Jon Bernthal è Shane nell'episodio La strada da percorrere, della seconda stagione di The Walking Dead
Jon Bernthal è Shane nell'episodio La strada da percorrere, della seconda stagione di The Walking Dead

E' lo sceriffo di King County, nonché il miglior amico di Rick. Dopo lo scoppio dell'epidemia, porta in salvo Lori e Carl, mentre il vicesceriffo è in ospedale, ridotto in coma in seguito a uno scontro a fuoco con dei banditi. Nel breve periodo in cui si prende cura della moglie e del figlio di Rick, ha una relazione con Lori. E' di fatto il leader del campo di sopravvissuti di Atlanta, fino all'arrivo di Rick; da co-protagonista della serie, tuttavia, si trasforma lentamente in antagonista, man mano che i contrasti con l'amico sulla guida del gruppo si fanno più forti, parallelamente alla sua ossessione per Lori. Durante la seconda stagione diviene un costante elemento di instabilità, trasformandosi in un uomo sempre più spietato e amorale, convinto che per sopravvivere in un mondo come quello della serie, si debba rinunciare alla propria umanità. Viene ucciso da Rick alla fine della seconda stagione, dopo aver tentato a sua volta di eliminare l'ex amico. Potrebbe essere il padre della piccola Judith Grimes, data alla luce da Lori nella terza stagione.

Status
E' stato ucciso da Rick, per difesa, nel penultimo episodio della seconda stagione; ciò, dopo che aveva cercato a sua volta di uccidere l'ex amico, attirandolo con l'inganno in un posto isolato. Risvegliatosi come zombie, viene definitivamente abbattuto con un colpo alla testa da Carl.