The Amazing Spider-Man 2: uno sguardo in anteprima
In attesa dell'uscita al cinema, dal prossimo 23 aprile, abbiamo visionato in anteprima alcune sequenze di The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, il nuovo film dedicato alle avventure del supereroe interpretato da Andrew Garfield.
Nell'implacabile "lotta fra supereroi" che anche quest'anno, com'è ormai consuetudine, terrà banco nelle sale cinematografiche fra la primavera e l'estate (ad "aprire la stagione" è appena stata la Marvel con Captain America: The Winter Soldier), per il mese di aprile tutti gli occhi saranno puntati su un certo Spider-Man. Il celebre personaggio nato dalla fantasia di Stan Lee si prepara infatti a tornare sugli schermi, a due anni di distanza dal valido e decisamente apprezzato The Amazing Spider-Man, con un nuovo capitolo dedicato alle avventure del paladino della lotta contro il crimine, sotto la cui tuta ultra-aderente blu e rossa si cela un ragazzo un po' impacciato di nome Peter Parker - il quale, ricordiamo, nel film ha il volto tenero e rassicurante di Andrew Garfield, il trentenne attore inglese che aveva già mostrato il proprio talento in titoli quali The Social Network e Non lasciarmi, e prima ancora in TV in Red Riding: 1974. Forte degli ottimi risultati ottenuti con il primo film appartenente al reboot della saga di Spider-Man (750 milioni di dollari al box-office internazionale), il team capitanato dal regista Marc Webb è ora in procinto di presentare al pubblico The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro, in arrivo nelle sale italiane mercoledì 23 aprile, con oltre una settimana d'anticipo sul debutto americano (fissato per il 2 maggio). Nell'attesa, Warner Bros Italia ci ha offerto la possibilità di visionare in anteprima alcune sequenze del film, in formato 3D, alla Casa del Cinema di Roma: ecco dunque le nostre impressioni su questo primo "assaggio" di uno dei blockbuster in assoluto più attesi del 2014.
L'antefatto: i genitori di Peter
La prima sequenza proiettata in anteprima da The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro racconta un antefatto degli eventi del film, legato alla professione e alla misteriosa e tragica sorte dei genitori di Peter Parker, Richard (Campbell Scott) e Mary (Embeth Davidtz). Richard Parker, collegato già nel film precedente ai loschi esperimenti del dottor Curt Connors (Rhys Ifans), sembra essere una delle figure-chiave nelle operazioni condotte dalla Oscorp Industries: una personalità talmente importante al punto che qualcuno potrebbe avere interesse a metterlo a tacere per sempre. In The Amazing Spider-Man 2 assisteremo dunque al dirottamento dell'aereo privato sul quale viaggiano Richard e Mary e ad un violento scontro corpo a corpo a bordo del veicolo. Dobbiamo osservare, tuttavia, che fra le prime scene visionate questo antefatto appare di gran lunga come la meno convincente: in un contesto che dovrebbe essere di massima tensione e perfino di tragedia, le dinamiche nella lotta fra Richard e il suo aggressore risultano involontariamente cartoonesche (addirittura la povera Mary rinchiusa nella toilette dell'aereo) e assai poco verosimili, laddove un pizzico di realismo in più avrebbe di sicuro giovato alla suspense di questa sequenza.
L'Uomo Ragno, tra cinema e fumetto
Ed eccoci di nuovo impegnati a sfrecciare fra i grattacieli di New York - e in questo caso l'ausilio del 3D, con l'opportunità di conferire profondità ad uno spazio che si estende anche su un piano verticale, apporta un contributo visivo notevole al film. Nella prima scena in cui ritroviamo Spider-Man, il nostro supereroe si diverte a sorvolare la Grande Mela utilizzando i lacci della sua "ragnatela", fino ad imbattersi in un gigantesco camion carico di uranio guidato da Aleksei Sytsevich (conosciuto nei fumetti come Rhino), feroce (?) gangster russo, dagli evidenti tratti clowneschi, impersonato da Paul Giamatti. Nel prevedibile caos metropolitano, a base di scontri di automobili e traffico paralizzato, Spider-Man si propone al pubblico con la sua proverbiale dose di ironia, fra battutine sagaci lanciate all'indirizzo dei propri avversari e uno spirito ludico-goliardico, tanto nell'azione quanto nella messa in scena (il criminale di turno immobilizzato e lasciato in mutande), che richiama moltissimo quello dei fumetti. Gli inseguimenti forsennati e la città come campo di battaglia, insomma, non hanno nulla della tensione e del pathos del Batman di Christopher Nolan, tanto per chiamare in causa l'altro supereore più amato dagli spettatori; qui Spider-Man, nel momento clou della sequenza, parla al cellulare con Gwen Stacy (Emma Stone), riuscendo comunque a materializzarsi in tempo in occasione della cerimonia di consegna dei diplomi (con l'immancabile cameo di Stan Lee) e a stampare un plateale bacio sulle labbra dell'adorata Gwen. Nel frattempo, abbiamo modo di fare la conoscenza di Max Dillon (Jamie Foxx), ingegnere della Oscorp Industries, che svolgerà un ruolo determinante nel film...
Il debutto di Electro
Naturalmente, The Amazing Spider-Man 2 riprende il plot romantico fra Peter e Gwen, lasciato in sospeso al termine della precedente pellicola in seguito alla morte del padre della ragazza, il capitano di polizia George Stacy (Denis Leary). La profonda alchimia fra Andrew Garfield ed Emma Stone (fidanzati anche al di fuori della finzione cinematografica) conferisce una robusta iniezione di romanticismo alle sequenze del nuovo incontro fra Peter e Gwen, sullo sfondo quanto mai suggestivo di una New York notturna, laddove affiora anche il lato più 'fragile' di Peter, il quale non è stato in grado di sopprimere i propri sentimenti per Gwen e ha continuato a condurre la sua doppia vita nella segreta speranza di potersi riavvicinare alla ragazza. L'idillio sentimentale è interrotto all'improvviso dall'entrata in scena del super-villain del film: Electro, alias Max Dillon, che in seguito a un incidente ha acquisito la facoltà di emettere energia elettrica. Confuso e spaventato da questo impressionante potere, Dillon si aggira semi-agonizzante fra le strade della metropoli, fino a quando non viene circondato dalla polizia. La situazione è sul punto di precipitare, e Spider-Man prontamente interviene nel tentativo di tranquillizzare Dillon e convincerlo a farsi aiutare; un proiettile di troppo, però, scatena la furia incontrollabile di Dillon, che in un impeto d'ira sprigiona rovinose scariche elettriche sulle strade e sugli edifici circostanti. La sequenza, adrenalinica e ad alta tensione, si avvale di un efficace dinamismo nel primo combattimento fra Electro, personaggio psicologicamente disturbato, e Spider-Man (quest'ultimo, in realtà, fin troppo rilassato e scherzoso, considerata la situazione di emergenza e di pericolo).
A caccia di ragni
Con l'ultima scena vista in anteprima abbiamo avuto la parziale conferma che, fra le numerose new-entry del cast di The Amazing Spider-Man 2, la più interessante e probabilmente anche la più azzeccata è rappresentata dal giovane Dane DeHaan, chiamato ad impersonare Harry Osborn, amico di Peter Parker, destinato a rivoltarsi contro di lui fino a trasformarsi nello spietato Green Goblin. Harry Osborn, interpretato nella serie di Sam Raimi da un James Franco ancora alle prime armi, ha ora il volto di questo talentuoso attore 28enne che si è fatto notare, nel corso dell'ultimo anno, grazie alle sue accattivanti performance in tre titoli del panorama indipendente americano: Come un tuono di Derek Cianfrance, Giovani ribelli - Kill Your Darlings di John Krokidas (era Lucien Carr, il carismatico studente di cui si invaghiva l'Allen Ginsberg di Daniel Radcliffe) e Fino a prova contraria - Devil's Knot di Atom Egoyan. In una sequenza al cardiopalma vediamo Osborn interloquire con Electro, tenuto prigioniero dopo essere stato catturato da Spider-Man, e riuscire a manovrarlo con fine astuzia. Osborn, infatti, suscita l'istinto di protezione di Electro, rivolgendogli più volte la frase "Ho bisogno di te" e offrendo sullo stesso vassoio di questa richiesta di aiuto anche la propria amicizia, facendo dunque leva sul punto debole di Electro, ovvero il suo senso di emarginazione e di rifiuto. E a DeHaan bastano una manciata di minuti per trasmettere l'ambiguità e la doppiezza del proprio personaggio, fino a suggellare l'alleanza con Electro in nome del comune odio nei confronti di Spider-Man: la caccia al ragno è aperta...