Sono passati otto anni dal primo Roma Fiction Fest e ogni volta, alla vigilia della manifestazione dedicata ai migliori prodotti televisivi nazionali ed internazionali, si ha la sensazione di assistere a qualcosa di diverso rispetto all'anno precedente. Sulla carta l'edizione numero otto, presentata questa mattina alla Casa del Cinema, sembra poter solleticare la fantasia degli addetti ai lavori o dei semplici appassionati, anche se ci saranno poche concessioni al glamour.
"Ci siamo messi in sintonia con il Paese, ci interessava allestire una vetrina meno scintillante, ma con più contenuto - ha detto il presidente dell'APT, Associazione Produttori Televisivi, Marco Follini -. La scelta di Carlo Freccero come direttore artistico, va proprio in questa direzione". "Il Festival non è una cattedrale nel deserto - ha aggiunto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - è il nostro contributo per riaccendere i motori dell'Italia. Creiamo ricchezza stimolando creatività, talenti e merito".
"Meglio il prodotto che il red carpet. Abbiamo risparmiato sulle star, avevo sulla carta diverse cose belle che bollivano in pentola, ad esempio l'arrivo di Shonda Rhimes, ma abbiamo dovuto per forza di cose andare oltre", ha chiosato con orgoglio il neo direttore artistico Carlo Freccero, apparso più in forma che mai, a poche ore dall'inizio di una rassegna, al via il prossimo 13 settembre, che nel tempo ha saputo conquistare il suo spazio e che riserverà comunque delle sorprese.
"La prima ci sarà lunedì 15 settembre con la presentazione in anteprima mondiale della serie della ABC, American Crime, creata dallo sceneggiatore di 12 anni schiavo. Sulla carta un prodotto da Emmy - ha spiegato Freccero -, un'opera che descrive, critica e scortica la società americana, con Felicity Huffman e Timothy Hutton". Se su di un punto ha voluto insistere oggi Freccero è stato proprio il potere della fiction di raccontare e criticare la nostra società. "Il nostro slogan di quest'anno è Roma Fiction Fest, fingiamo che sia fiction - ha detto -, in un'epoca come la nostra, in cui il talk politico è nettamente in crisi, la fiction è la critica feroce e spietata al nostro sistema neo liberista e a una società che sta andando contro il muro. Questo sarà un festival politico, in cui verrà sancita l'ibridazione tra televisione e cinema".
Sabato 13 settembre, tra cartoni e zombies
Tradizionalmente dedicato alla sezione Kids and Teen, sabato sbarcheranno a Roma i protagonisti di Tartarughe Ninja, con l'anteprima italiana del film prodotto da Michael Bay, a cui verrà dedicato un omaggio alla produzione televisiva. Con la consegna dell'Excellence Award Ragazzi alla Francia, ci sarà la possibilità di vedere, in versione seriale e cinematografica, Dalton, Hubert e Takako e Oggy e i maledetti scarafaggi e per non farsi mancare nulla in termini di insetti, spazio anche a L'ape Maia - Il film.
Il vero evento, però, sarà la maratona dedicata a The Walking Dead, che sarà il culmine di una giornata caratterizzata dall'incontro con la producer Gale Ann Hurd, con la proiezione del documentario The Walking Dead - The Most Dedicated Fans e, zombies in fundo, con la proiezione del pilot della serie scelto dai fan in un concorso organizzato da Fox.
Domenica 14 settembre, Fargo e Ambrosoli
Ancora i ragazzi saranno in primo piano con la festa Disney Junior Party, seguita dalla presentazione di due opere di culto come Ghost in the Shell e Knights of Sidonia e di teen drama come Teen Wolf. Per gli Highlights del Prime Time, invece, verrà svelata, in versione puntata unica, la nuova fiction di Rai 1, Qualunque cosa succeda - Giorgio Ambrosoli, una storia vera, una storia vera, dedicata al commissario liquidatore della Banca Privata Italiana, assassinato su ordine di Michele Sindona; in sala sarà presente il protagonista, Pierfrancesco Favino.
Non finisce qui perché verrà presentata anche la serie ispirata all'omonimo film diretto dai fratelli Coen, Fargo. Ospite d'eccezione, l'interprete Alison Tolman. Spazio anche ai canali emergenti con l'interessante The Red Road, trasmesso da Sundance Channel, diretto da James Gray e che vede tra gli attori, Jason Momoa. E visto che di grandi firme si parla, avremo modo di assistere a Full Circle (DirecTV), interamente sceneggiato da Neil LaBute, Klondike (Discovery Channel), con Tim Roth e Sam Shepard e Manhattan (WGN). Di notte l'oscurità scenderà su Roma e sarà il giusto palcoscenico per il pilot di Penny Dreadful, Salem e The Strain di Guillermo del Toro.
Lunedì 15 settembre, How to get away with murder
Seconda Masterclass della rassegna, Piccolo Grande Schermo è un convegno voluto da Gianni Amelio in cui si analizzeranno i legami sempre più forti tra questi due mezzi di comunicazione. Ci sarà un focus sulle produzioni della Turchia e si accenderanno i riflettori sui GiochiSeriali, ad ulteriore conferma del contatto sempre più forte anche con il mondo dei video giochi. Per i patiti del genere, vi segnaliamo la presentazione di Valiant Hearts, incentrato sulla Prima Guerra Mondiale, il nuovo Call of Duty e Destiny. Ad intervenire saranno Roberto Pedicini e Giorgio Varcasia, doppiatori di Kevin Spacey e Peter Dinklage. Interessante, nell'ambito della sezione europea, la presentazione di Cordon, produzione belga in cui si parla di una spaventosa epidemia che colpisce la città di Anversa.
Primetime dedicato alla consegna del Premio Bixio alla migliore sceneggiatura di fiction, alla presentazione di Sfida al cielo - La narcotici di Michele Soavi e per quella che Freccero ha definito la versione idiota di House of Cards (e ci sarà anche quella seria, attenzione), Il Candidato, una sketch com con Filippo Timi. Ciliegina sulla torta, la presentazione in anteprima mondiale assoluta, ancor prima della messa in onda americana che ci sarà il 26 settembre, del nuovo lavoro firmato dalla creatrice di Grey's Anatomy, Shonda Rhimes, intitolato How To Get Away With Murder, un legal drama che vedrà come protagonista Viola Davis.
Martedì 16 settembre, arriva Goran Visnijc
Con ben due tavole rotonde, una sul futuro della fiction italiana, l'altra sulla lunga serialità, la giornata di Martedì sarà segnata dall'omaggio a Michael Bay, con la presentazione di Black Sails e The Last Ship, della miniserie francese, Trois Fois Manon, un omaggio al ragazzo selvaggio di Francois Truffaut e alla grande fiction italiana, targata Cattleya, con la proiezione in sala di Ragion di stato diretto da Marco Pontecorvo e interpretato da Luca Argentero, padrino del Roma Fiction Fest e da Anna Foglietta.
In arrivo a breve su Rai Tre, verrà presentata anche la serie fantascientifica prodotta da Steven Spielberg ed interpretata da Halle Berry, Extant. Superospite per l'occasione, Goran Visnjic, noto per la partecipazione a ER nei panni del dottor Kovacs. Meno avveneristiche, ma ugualmente interessanti le produzioni inglesi, The Honorauble Woman, The Tunnel, la versione anglo-francese di The Bridge, e The Fall, ovvero caccia a un serial killer a Belfast.
Mercoledì 17 settembre, True Detective e Queer day
Tra le serie più premiate a livello internazionale, True Detective godrà di un presentatore d'eccezione, Bernardo Bertolucci che parlerà al pubblico dell'investigazione dell'anima, partendo da una delle sue opere più belle, La strategia del ragno. Sarà anche una giornata queer con la presentazione di un gruppo di serie particolarmente attese come Orange Is the New Black, Looking e Transparent. Halt and Catch Fire, e l'apertura della seconda stagione di Hannibal completano il quadro.
Giovedì 18 settembre, la politica sbarca al Roma Fiction Fest
Intrighi, potere, drammi, pugnalate alle spalle. In questa giornata il Roma Fiction Fest prova a concentrarsi sulla politica come tema cardine delle serie televisive, con una Masterclass in cui parteciperà Howard Gordon, tra gli sceneggiatori di 24 e autore di Homeland e Tyrant. Oltre alla retrospettiva su House of Cards, presentata da Roberto Pedicini, verrà svelata la nuova produzione di Sky, 1992, dedicata agli anni di Tangentopoli. Si riderà anche con il satirico Alpha House e con Tanner 88 con John Goodman e Bill Murray. L'Italia sarà presente con la nuova serie di Tao Due, Il bosco, dalle atmosfere alla Twin Peaks.
Venerdì 19 settembre, Fiat Lux!
Giornata conclusiva con l'omaggio alla Lux, detentrice di tutti i record d'ascolto della fiction italiana, qui presente con Romeo e Giulietta. "Vi chiedete perché alla fine vinca sempre il povero Don Matteo? Perché di fronte alla complessità tendiamo sempre a rifugiarci nella provincia dove tutto viene ricomposto. Altro che rottamazione, dobbiamo avere valori sicuri", ha poi concluso Freccero.
Le giurie
Per il primo anno il Concorso si sdoppierà, separando la sezione italiana da quella internazionale, ognuna delle quali con una propria giuria e dei premi specifici.
La Giuria del Concorso Fiction Tv Edita Internazionale
Presidente di Giuria sarà Aldo Grasso, giornalista e critico televisivo del Corriere della Sera, che lavorerà assieme alla scrittrice Violetta Bellocchio, al conduttore radiofonico Linus, all'attore Francesco Mandelli e alla giornalista del quotidiano Il Foglio, Mariarosa Mancuso. Spetterà a loro assegnare i riconoscimenti alla Miglior Nuova Serie TV Internazionale, al Miglior Interprete e/o Personaggio Televisivo Internazionale e al Miglior Canale dell'anno per programmazione internazionale. Tra i candidati, Top of the Lake.
La Giuria del Concorso Fiction TV Edita Italiana
Per quanto concerne la Fiction Made in Italy, il Presidente di Giuria sarà il regista Alberto Sironi, affiancato per l'occasione dalla giornalista Stefania Carini, dalla conduttrice Serena Dandini, dagli attori Giovanna Di Rauso, Isabella Ferrari e Francesco Montanari e dal regista e sceneggiatore Pasquale Pozzessere. Cinque i premi che assegneranno, al Miglior Prodotto italiano, alla Miglior Attrice e al Miglior Attore italiano, al Miglior Produttore e al Miglior Canale dell'anno per programmazione italiana. Tra i candidati, Gomorra - La Serie.
Per l'assegnazione del Premio Francesco Scardamaglia alla Miglior Sceneggiatura di un'opera italiana, la Giuria di riferimento sarà formata dai 100Autori - Associazione della Autorialità Cinetelevisiva e dalla WGI-Writers Guild Italia, Sindacato degli scrittori di Cinema, Tv e Web; alla testa della giuria, Anna Samueli del WGI, che lavorerà con Giambattista Avellino, Andrea Purgatori e Mario Ruggeri.