Pezzi unici: le video interviste a Sergio Castellitto e Cinzia Th. Torrini

Pezzi unici: il protagonista Sergio Castellitto e la regista Cinzia Th. Torrini raccontano l'avventura fiorentina della fiction Rai che mescola sguardo sul presente, dramma teen e thriller.

Circondati dalle stoffe dell'Antico Setificio Fiorentino, Sergio Castellitto e Cinzia Th. Torrini ci raccontano l'esperienza di Pezzi unici, fiction Rai in sei serate che ha fatto il suo debutto su Rai Uno il 17 novembre vincendo la serata con il 20% di share.

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Pezzi unici: Sergio Castellitto in una scena della serie

Pezzi unici, ambientato a Firenze, racconta la storia di un gruppo di ragazzi problematici accolti sotto l'ala protettrice di un falegname fiorentino che accetta di insegnar loro il mestiere per aiutarli a riabilitarsi e trovare il loro posto nel mondo. In realtà l'uomo tenta di scoprire come è morto il figlio, ex tossicodipendente e tutore dei ragazzi prima di lui. qui trovate la recensione di Pezzi unici.

A interpretare il ruvido falegname Vanni Bandinelli è Sergio Castellitto, che per la fiction ha dovuto imparare a parlare toscano e a lavorare veramente il legno. Parlando del suo approccio al ruolo di Vanni, Castellitto cita le parole di Manoel de Oliveira nel descrivere Marcello Mastroianni: "Sono docile senza essere servile, mi metto al servizio di un mondo, di un progetto. Sul set dico la mia e spesso ho ragione. Recitare è una forma di racconto, scrivi il tuo personaggio anche solo con un gesto". Ma cosa ha lasciato il personaggio di Vanni a Castellitto? Senza dubbio "il lavoro con i ragazzi. Io ho 4 figli, i ragazzi difficili li ho a casa. Vanni è tormentato dal pensiero del figlio perduto, perdere un figlio significa averlo per tutta la vita nel dolore, nel vuoto. I cinque pezzi unici sono fantasmi che gli riportano alla mente il figlio, lo spingono a chiedersi dove abbia sbagliato".

La video intervista a Sergio Castellitto

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Dal canto suo, Cinzia Th. Torrini ci racconta cosa ha provato a tornare a lavorare nella sua Firenze sottolineando la sua voglia di mostrare un aspetto inedita della città, lontano dalla cartolina per turisti che siamo soliti avere sotto gli occhi. La regista ha esplorato l'area meno glamour, l'Oltrarno, sede delle botteghe artigiane, scovando location speciali come l'Antico Setificio Fiorentino per raccontare la Firenze artigiana e lavoratrice: "In ogni episodio ci sono manufatti nuovi che i pezzi unici creano col loro lavoro, abbiamo avuto artigiani veri che hanno realizzato questi oggetti per la fiction. E poi c'è il setificio, che vedrete la sesta e ultima serata queste cose. Posto magico setificio sesta serata". La regista si sofferma, inoltre, sulla componente gialla della serie tv, ma senza fare spoiler: "Vanni inizia a sospettare che uno dei ragazzi lo abbia tradito, ma non c'è un commissario come nei gialli tradizionali. E' Vanni che inizia a indagare per scoprire la verità sulla morte del figlio".

La video intervista a Cinzia Th. Torrini