Giovedì 23 gennaio, dopo una settimana di rinvio in seguito agli incendi che stanno devastando Los Angeles, l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences annuncerà le candidature dell'edizione numero 97 del premio più prestigioso di Hollywood. Le nomination agli Oscar 2025 arriveranno nel pieno di un'awards season che ha già assistito all'assegnazione dei Golden Globe e sull'onda delle candidature agli altri riconoscimenti di massimo rilievo in ambito cinematografico, quali appunto i BAFTA Award e i trofei votati dalle varie guild dell'industria statunitense: si tratta dei cosiddetti precursors, che influenzano inesorabilmente le scelte delle migliaia di membri dell'Academy e costituiscono pertanto degli indicatori fondamentali sui futuri candidati all'Oscar.
In tal senso, nel corso della stagione vi abbiamo tenuti aggiornati sulle previsioni nelle categorie principali, che vedono ormai un ampio numero di titoli, registi e interpreti per i quali la nomination sembra ormai altamente probabile o addirittura sotto una solida ipoteca. Tuttavia, quali potrebbero essere i colpi di scena dell'annuncio di giovedì? Quali film e quali attori, pur avendo sulla carta ben poche chance di rientrare nel ristretto numero dei nominati, hanno comunque qualche legittima speranza di sovvertire i pronostici della vigilia? Ecco di seguito qualche ipotesi sugli ipotetici "candidati a sorpresa" di quest'anno...
Miglior Film: Nickel Boys
Nella corsa all'Oscar per il miglior film, nove pellicole hanno raccolto un consenso tale da poter essere considerate ormai presenze certe nella categoria più importante dell'Academy. Rimane assai incerta, in compenso, la gara per il presunto decimo posto, che dovrebbe risolversi in un duello fra due titoli: Sing Sing, che sarà candidato senz'altro per attore e sceneggiatura, e il dramma giornalistico September 5, appena rilanciato dalla candidatura al Producers Guild Award. Eppure, non è da sottovalutare un significativo "terzo incomodo": Nickel Boys, trasposizione ad opera di RaMell Ross del romanzo I ragazzi della Nickel di Colson Whitehead.
Partito all'inizio della stagione dei premi come uno dei favoritissimi della prima ora, Nickel Boys ha visto le proprie quotazioni diminuire drasticamente, nonostante l'ottimo responso da parte della critica americana, e sta incassando cifre irrisorie al box-office USA. Ma nonostante la sua visibilità limitata, il dramma di ambientazione carceraria di Ross può contare comunque su uno zoccolo duro di sostenitori ed è stato eletto miglior film del 2024 dalla National Society of Film Critics: tale sostegno basterà a farlo rientrare fra i candidati all'Oscar come miglior film? Difficile, ma tutt'altro che impossibile.
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Miglior Attrice: Marianne Jean-Baptiste per Hard Truths
Da almeno trent'anni fra i massimi autori del cinema europeo, il britannico Mike Leigh ha ricevuto la 'benedizione' degli Oscar per il suo classico del 1996, Segreti e bugie, e da allora ha collezionato un totale di sette nomination in qualità di regista e sceneggiatore. Tuttavia, di recente i suoi interpreti non hanno goduto della stessa attenzione da parte dell'Academy, che ha ignorato le pur lodatissime performance di attori quali Sally Hawkins (La felicità porta fortuna), Lesley Manville (Another Year) e Timothy Spall (Turner). La stessa sorte toccherà anche a Marianne Jean-Baptiste, che ha incantato la critica per la sua intensa interpretazione nel nuovo lavoro di Leigh, Hard Truths?
Già candidata come miglior attrice non protagonista nel 1997 proprio per Segreti e bugie, nelle scorse settimane Marianne Jean-Baptiste si è aggiudicata la tripletta dei premi come miglior attrice della critica americana, ovvero il New York Film Critics Award, il Los Angeles Film Critics Award e il National Society of Film Critics, grazie alla sua prova in Hard Truths, che le è valsa anche la candidatura al BAFTA Award. Si tratta dei segnali che un numero sufficiente di membri dell'Academy la inseriranno tra le proprie preferenze, permettendole di rientrare in una competizione che quest'anno, nella categoria per la miglior attrice, si è rivelata davvero serratissima?
Miglior Attrice: Nicole Kidman per Babygirl
Giusto a proposito, un'altra interprete non ha abbandonato del tutto le speranze di guadagnarsi un posto nella cinquina dell'Academy, superando la favoritissima Cynthia Erivo o la Fernanda Torres di Io sono ancora qui: oltre a Marianne Jean-Baptiste, infatti, bisogna tener conto pure di una delle star più amate e blasonate del panorama hollywoodiano, ovvero Nicole Kidman. La diva australiana ha raccolto le sue recensioni più positive degli ultimi anni grazie al dramma erotico Babygirl, della regista olandese Halina Reijn, in cui la Kidman veste i panni di una donna d'affari newyorkese e madre di famiglia che si lascia coinvolgere in una relazione sessuale con un suo giovane e attraente stagista, interpretato da Harris Dickinson.
Premiata con la Coppa Volpi alla Mostra di Venezia e con il National Board of Review Award, Nicole Kidman è stata candidata in seguito al Golden Globe come miglior attrice di dramma, vedendosi superata però da Fernanda Torres, e si è vista esclusa sia agli Screen Actors Guild Award che ai BAFTA. Possibile che, al contrario, l'Academy decida di attribuirle la sesta nomination all'Oscar della sua carriera? È piuttosto improbabile... ma considerando lo statuto iconico della Kidman, gli elogi per la sua performance e l'ottimo riscontro di Babygirl presso il pubblico, con oltre due milioni di spettatori negli USA (mentre in Italia uscirà il 30 gennaio), la sorpresa potrebbe essere dietro l'angolo.
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Miglior Attore Non Protagonista: Clarence Maclin per Sing Sing
Nella categoria per il miglior attore non protagonista, cinque interpreti sono stati candidati sia al Golden Globe che al BAFTA Award: Yura Borisov, Kieran Culkin, Edward Norton, Guy Pearce e Jeremy Strong; inoltre quattro di loro (con l'eccezione di Guy Pearce) sono in lizza anche per lo Screen Actors Guild Award. Con questi presupposti, si può lecitamente considerarli i cinque favoriti per la nomination all'Oscar; tuttavia, sarebbe rischioso ignorare le lodi raccolte dall'assai meno noto Clarence Maclin, attore esordiente di cinquantotto anni che, nel film Sing Sing di Greg Kwedar, presta il volto a una sorta di versione di se stesso con lo pseudonimo di Divine Eye, distinguendosi per l'intensità e la rabbia repressa nel suo ritratto di un uomo incarcerato a Sing Sing.
Anche Clarence Maclin, infatti, ha scontato una condanna nella stessa prigione, e proprio come il suo personaggio ha partecipato a un programma di riabilitazione attraverso il teatro. È raro che l'Academy privilegi interpreti non professionisti rispetto ai veterani del settore, ma la sua prova d'attore costituisce uno dei massimi punti di forza della pellicola di Kwedar; pertanto, dopo essere già stato candidato al BAFTA Award e all'Independent Spirit Award, non è così improbabile che Maclin possa ritrovarsi in lizza perfino agli Oscar.
Miglior Attrice non Protagonista: Selena Gomez per Emilia Pérez
Con una valanga di riconoscimenti già portati a casa e il potenziale per mettere a segno almeno una decina di candidature, non c'è dubbio che Emilia Pérez sarà fra i protagonisti assoluti della prossima edizione degli Oscar, se non addirittura il film da battere. Ad aver già ipotecato la candidatura sono le due attrici di punta del musical di Jacques Audiard, ovvero Karla Sofía Gascón e Zoe Saldaña, quest'ultima già premiatissima come miglior attrice non protagonista: una categoria in cui, però, potrebbe trovare spazio anche un'altra comprimaria di Emilia Pérez, ovvero Selena Gomez, che nel film presta volto e voce alla moglie (e presunta vedova) del boss del narcotraffico avviato a diventare il personaggio del titolo.
Sebbene in questa categoria sia Zoe Saldaña che sta facendo la parte del leone, la Gomez ha comunque condiviso con lei la candidatura al Golden Globe e al BAFTA Award (oltre al premio collettivo al cast femminile al Festival di Cannes). Possibile dunque che, accanto all'Ariana Grande di Wicked, la cinquina dell'Oscar includa un'altra giovane popstar impegnata a dimostrare le proprie doti di attrice? Al momento le probabilità non sono altissime (considerata pure la concorrenza di nomi quali Isabella Rossellini, Felicity Jones, Jamie Lee Curtis e Margaret Qualley), ma la vasta popolarità del film di Audiard potrebbe rivelarsi la carta vincente in favore della nomination per Selena Gomez.