Oscar 2022: candidate e pronostici per la miglior attrice

Una panoramica delle candidate all'Oscar come miglior attrice: dalla Lady Diana di Kristen Stewart agli altri ruoli biografici delle favorite Jessica Chastain e Nicole Kidman.

Tammy Faye
Gli occhi di Tammy Faye: un primo piano di Jessica Chastain

Dopo avervi parlato dei registi e degli attori, è ora il momento di rivolgere la nostra attenzione alle candidate all'Oscar 2022 per la miglior attrice, una fra le categorie più vivaci e imprevedibili di questa awards season. In una competizione piuttosto serrata, non hanno trovato sufficiente spazio tra i favori dell'Academy le giovani esordienti al centro di due tra i film più acclamati dell'anno, ovvero la Alana Haim di Licorice Pizza e la Rachel Zegler di West Side Story, ma neppure una superstar del calibro di Lady Gaga, che ha visto sfumare quella nomination che sembrava a portata di mano per House of Gucci. Nella rosa dell'Oscar abbiamo invece tre ex-vincitrici richiamate in pista, un'attrice in ascesa che si sta dimostrando sempre più brava e una fuoriclasse che punta finalmente a conquistare l'ambita statuetta. Ecco dunque le cinque nominate all'Oscar per l'anno 2021, presentate in ordine crescente in base alle rispettive probabilità di vittoria.

5. Penélope Cruz, Madres paralelas

Madres Paralelasel
Madres paralelas: un primo piano di Penélope Cruz

Proprio come il marito Javier Bardem, anche la diva per antonomasia del cinema spagnolo, Penélope Cruz, può vantare il conseguimento della sua quarta nomination all'Oscar: una nomination che arriva a quindici anni di distanza dalla sua prima candidatura per un altro melodramma al femminile diretto da Pedro Almodóvar, Volver. Nel frattempo la Cruz aveva ricevuto il premio come miglior attrice supporter nel 2009 per Vicky Cristina Barcelona, ma con Madres paralelas ha messo a segno la sua seconda candidatura da protagonista grazie al ruolo di Janis Martínez, una fotografa la cui improvvisa maternità farà incrociare il suo percorso con quello della giovane Ana. Dalla Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia, Madres paralelas è valso a Penélope Cruz un gran numero di elogi e di riconoscimenti; e la nomination all'Oscar, fra l'altro per un film in lingua non inglese, è già di per sé un successo indiscutibile.

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4. Olivia Colman, La figlia oscura

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La figlia oscura: un primo piano di Olivia Colman

Da diversi anni continua a darci prova di un talento fuori dal comune, un talento che non ha lasciato indifferenti i membri dell'Academy: nel 2019 le è stato attribuito l'Oscar come miglior attrice per La favorita e l'anno scorso una seconda nomination per The Father. A riportarla per la terza volta in gara agli Oscar è stato ora l'esordio alla regia di Maggie Gyllenhaal, La figlia oscura, tratto dall'omonimo romanzo di Elena Ferrante; e nella parte di Leda Caruso, docente di letteratura italiana alle prese con una crisi personale durante una solitaria vacanza in Grecia, la Colman dà vita a un'altra performance superba, con un'intensità e un senso di realismo che lasciano il segno. Si tratta di un ruolo complesso e pieno di contraddizioni in una pellicola che, per quanto molto apprezzata dall'Academy (tre nomination in tutto), non rientra nei canoni del tipico film da Oscar; se dunque per un'interpretazione del genere la candidatura appariva scontata, è difficile che Olivia Colman possa già sperare in una seconda statuetta.

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3. Kristen Stewart, Spencer

Spencer
Spencer: Kristen Stewart nel ruolo di Lady Diana

Altra nomination preventivata con larghissimo anticipo, considerando la natura del progetto, era quella per la Lady Diana dipinta da Kristen Stewart in Spencer: un personaggio entrato nell'immaginario collettivo, un grande regista quale Pablo Larraín e un'attrice impegnata a ribadire, una volta di più, di non essere solo la star di Twilight. Dopo essersi fatta ammirare, perlomeno dal pubblico più cinefilo, in due splendidi ruoli in cui è stata diretta dal regista francese Olivier Assayas, Kristen Stewart si è immersa totalmente nella parte della "Principessa del popolo", reggendo l'intero film sulle proprie spalle. Ma se all'inizio della stagione poteva sembrare addirittura la favorita nella categoria, il fatto che Spencer non sia il classico biopic, ma un'opera dal taglio più cupo e sofisticato, di certo non ha giocato a suo favore: anche nel caso della Stewart, insomma, la nomination è già un premio... per quanto non si possa escludere completamente l'ipotesi di un clamoroso colpo di scena.

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2. Nicole Kidman, A proposito dei Ricardo

Nicole Kidman
Being the Ricardos: un'immagine di Nicole Kidman

Se Kristen Stewart è l'unica 'neofita' nella cinquina dell'Oscar come miglior attrice, quest'anno la 'veterana' della categoria è la diva australiana Nicole Kidman, giunta alla quinta candidatura della propria carriera (la quarta in qualità di protagonista). Nominata per la prima volta vent'anni fa per il musical Moulin Rouge e premiata nel 2003 per il ruolo di Virginia Woolf in The Hours, stavolta la Kidman si cimenta nei panni di un'icona del mondo dello spettacolo: Lucille Ball, primadonna della TV americana degli anni Cinquanta, raccontata da Aaron Sorkin sul set della sit-com Lucy ed io nel film A proposito dei Ricardo, distribuito da Amazon. Nicole Kidman è stata in grado di riprodurre l'aspetto più intimo e 'serio' di una star della comicità, si è aggiudicata il Golden Globe come miglior attrice di dramma ed è il cuore pulsante di un film che ha raccolto in totale tre nomination: in altre parole, ha più di qualche chance di poter mettere le mani sul suo secondo Oscar.

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1. Jessica Chastain, Gli occhi di Tammy Faye

Jessica Chastain
Gli occhi di Tammy Faye: un primo piano di Jessica Chastain

Allo stato dell'arte, tuttavia, c'è un'altra attrice che appare in netto vantaggio sulla Kidman nella corsa alla statuetta, perlomeno a giudicare dai riconoscimenti già ricevuti (lo Screen Actors Guild Award e il Critics' Choice Award) e dal carattere ancora più istrionico e larger than life del personaggio a cui dà volto: l'eponima telepredicatrice, volto noto della TV degli anni Ottanta, de Gli occhi di Tammy Faye. Il film diretto da Michael Showalter e interpretato da Jessica Chastain è uscito negli Stati Uniti lo scorso settembre, riscuotendo un tiepido responso dalla critica e incassando appena due milioni e mezzo di dollari al box office; ciò nonostante, la travolgente performance della Chastain è stata sufficiente a farle guadagnare la sua terza nomination all'Oscar dopo The Help e Zero Dark Thirty. Tenendo conto del prestigio di cui gode Jessica Chastain, fra i massimi talenti emersi nell'ultimo decennio, e dell'assenza di un'altra candidata davvero temibile, è probabile perciò che sarà proprio lei l'attrice incoronata dall'Academy domenica prossima.

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