La ragazza nella nebbia, 120 battiti al minuto, Ares, Loving Vincent e i voti del mese in homevideo. Parte 2

Il thriller italiano tratto dall'omonimo romanzo, il vincitore del Grand Prix a Cannes, la fantascienza francese e un geniale esperimento visivo al centro della seconda parte della rubrica homevideo. E poi ancora le commedie Nove lune e mezza, Terapia di coppia per amanti e Alibi.com, The girl from the song e l'horror di Spike Lee Il sangue di Cristo.

La seconda parte della nostra rubrica mensile sulle recensioni homevideo si apre con un altro film tratto da un romanzo di successo, La ragazza nella nebbia, diretto dallo stesso scrittore Donato Carrisi. A seguire 120 battiti al minuto, toccante vicenda umana e forte messaggio politico sulle vicende dell'Aids di inizio anni '90, quindi spazio all'originale e visivamente incredibile Loving Vincent, costruito sui quadri di Van Gogh. Cambio totale di rotta con Ares, interessante film francese di fantascienza su un futuro dispotico e violento.

La ragazza nella nebbia: Toni Servillo e Jean Reno in una scena del film
La ragazza nella nebbia: Toni Servillo e Jean Reno in una scena del film

Spazio poi a due commedie italiane, Nove lune e mezza sui vari risvolti della maternità, e Terapia di coppia per amanti sulle conseguenze psicologiche dei rapporti extraconiugali. Ancora l'amore e le sue complicate ramificazioni in The Girl from the Song che arriva direct to video, per passare poi alla bizzarra commedia francese Alibi.com su un'azienda specialista nel trovare scuse per tutti. A chiudere Il sangue di Cristo, un inedito thriller-horror firmato niente di meno che da Spike Lee.

La tensione del thriller dal libro allo schermo: La ragazza nella nebbia

IL FILM. Per il suo debutto alla regia, lo scrittore Donato Carrisi ha adattato un suo romanzo, confezionando con La ragazza nella nebbia un buon thriller dalle atmosfere inquietanti, che non manca di buoni colpi di scena e si avvale della bravura di Toni Servillo e Alessio Boni. Teatro della vicenda un paesino nelle Alpi: dopo un incidente d'auto il detective Vogel si ritrova con la camicia macchiata di sangue non suo e attraverso un colloquio con lo psichiatra del posto, ripercorre la complessa indagine che lo ha visto protagonista in quel luogo, quando è scomparsa una ragazzina di 16 anni.

IL BLU-RAY. La ragazza nella nebbia è uscito in homevideo anche in alta definizione, con un blu-ray distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Il video è tanto eccellente nelle scene ben illuminate, dove spicca un ottimo dettaglio e alcuni primi piani sono davvero mozzafiato, quanto problematico nei momenti più scuri e quelli notturni, caratterizzati da una spiccata rumorosità e qualche pastosità di troppo, forse a causa di un nero a tratti un po' alto. Buona invece la resa giallastra della nebbia. Più convincente l'audio, mentre negli extra troviamo il trailer e un buon backstage di 19 minuti, nel quale regista e cast raccontano la realizzazione del film, anche attraverso alcuni momenti sul set.

DA NON PERDERE. Di grande impatto l'audio, presente con una traccia lossless DTS HD 5.1 che fa la sua figura, nonostante non si tratti certo di un film d'azione. Quando però la scena è concitata, soprattutto quando c'è l'assalto dei media, l'ambienza è ricca e precisa grazie a un saggio utilizzo dei rear. Suggestiva anche la scena della pioggia, che sembra davvero entrare nel salotto di casa, ma anche le musiche sono calde, corpose e avvolgenti. I dialoghi impeccabili completano un audio da applausi.

La ragazza nella nebbia: Lucrezia Guidone e Alessio Boni in una scena del film
La ragazza nella nebbia: Lucrezia Guidone e Alessio Boni in una scena del film

La battaglia per rompere il silenzio sull'Aids: 120 battiti al minuto

IL FILM. Una toccante vicenda umana, un messaggio politico, un grande cast e alcune originali trovate di regia: con questo mix 120 battiti al minuto, che si svolge in Francia agli inizi degli anni Novanta, in piena emergenza Aids ed è diretto da Robin Campillo, ha vinto il Grand Prix a Cannes. Le storie personali si svolgono sullo sfondo delle battaglie portate avanti dall'Act Up, un'organizzazione di attivisti che cerca una cura efficace, vuole rompere il silenzio sull'Aids e non ha paura di azioni forti ed eclatanti per richiamare l'attenzione sulle conseguenze che il virus ha sui malati.

IL BLU-RAY. Grazie a CG Entertainment 120 battiti al minuto è arrivato in homevideo anche in alta definizione, con un'edizione soddisfacente sul piano tecnico ma purtroppo povera di extra, visto che c'è solamente il trailer. Il video è buono e riesce a gestire bene le non banali trovate registiche del film, mentre l'audio, presente in DTS HD 5.1, offre una buona apertura laterale, grande chiarezza dei dialoghi e un discreto impatto della musica, ma sembra un po' pigro nell'attività dell'asse posteriore.

DA NON PERDERE. Come detto, il video se la deve vedere con un look a tratti molto particolare e ostico per l'encoder. Nelle scene più scure o problematiche, la resa è fisiologicamente morbida con un dettaglio soft, ma il quadro resta sempre compatto e senza sbavature sui fondali. Notevoli invece tutte le scene ben illuminate, nelle quali il dettaglio è più incisivo, il quadro sfodera anche maggior profondità e anche il croma ne beneficia, rivelandosi ricco e vivace.

120 battements par minute: Nahuel Pérez Biscayart in una scena
120 battements par minute: Nahuel Pérez Biscayart in una scena

Un esperimento geniale per omaggiare l'arte di Van Gogh: Loving Vincent

IL FILM. Un esperimento geniale e visivamente pazzesco, con un concept visivo sbalorditivo. Scritto e diretto da Dorota Kobiela e Hugh Welchman, Loving Vincent omaggia Van Gogh raccontando il tormento interiore e il genio creativo dell'artista olandese, ma indagando anche sui misteri della sua morte. Il tutto attraverso oltre 60mila immagini dipinte a mano che ricalcano lo stile dei quadri di Van Gogh. Una meraviglia per gli occhi, che rimangono ovviamente spiazzati da quanto scorre sullo schermo. Un prodotto decisamente originale.

IL BLU-RAY. Loving Vincent è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray Adler distribuito da Universal con una bella confezione Digipack. L'incredibile impatto visivo delle immagini, davvero qualcosa di mai visto prima, è riprodotto in maniera decisamente efficace, con un quadro compatto che regge bene il susseguirsi vorticoso dei dipinti, e oltre a un ottimo dettaglio, regala soprattutto un croma meravigliosamente ricco di tinte forti e di sfumature. Ma è notevole anche l'audio in DTS HD 5.1, esuberante quanto le immagini nel sottolineare i tanti effetti sonori con grande attività dei surround, precisi e molto presenti. I dialoghi cristallini completano un ottimo audio.

DA NON PERDERE. All'ottimo reparto tecnico si aggiungono corposi contenuti speciali. Innanzitutto va detto che nella confezione digipack ci sono 5 cartoline. Poi negli extra troviamo Aggiornamenti Kickstarter (17') con Hugh Welchman che fa il punto sulla campagna di raccolta fondi per il film e porta sul set per raccontare la lavorazioni nella location del progetto con interventi dei personaggi. A seguire un making ok (23' e mezzo) sulle riprese di alcune scene e il processo di lavorazione e i trucchi con gli attori. A seguire L'animazione (6') su come dai dipinti è stato creato il film, prima con live action e animazione digitale, quindi dipingendo a olio quasi 67mila fotogrammi. A chiudere interviste a regista e realizzatori (21' e mezzo) e una a Douglas Booth (13').

Loving Vincent: un momento del film
Loving Vincent: un momento del film

Un futuro dispotico tra povertà e lottatori iperdopati: Ares

IL FILM. Film francese di fantascienza diretto da Jean-Patrick Benes, Ares illustra un futuro distopico a Parigi, con la Francia poverissima e con milioni di disoccupati, il cui unico svago sono delle violentissime battaglie televisive che si svolgono in un'arena tra lottatori iperdopati dalle varie case farmaceutiche che sperimentano i loro prodotti, il tutto in perfetta legalità. Finchè ad Ares (Ola Rapace), lottatore ormai in declino ma bisognoso di denaro, viene offerto di provare una nuova droga, molto pericolosa ma capace di farlo diventare imbattibile.

IL BLU-RAY. Ares è disponibile in homevideo anche in alta definizione, con un blu-ray targato Lucky Red e distribuito da Koch Media. Il video risente di un look molto cupo e oscuro, soprattutto negli esterni desolanti di Parigi. Il tutto si traduce in un dettaglio molto morbido, con un quadro a tratti quasi flou e dall'aspetto cromatico spento e monocorde, che si risolleva un po' solo in qualche interno. Ripetiamo, molto è dovuto allo stile, ma certo non è un film che esalta l'HD. Decisamente più convincente l'audio, mentre negli extra troviamo solamente il trailer.

DA NON PERDERE. A far la differenza in questa edizione è sicuramente l'audio, un DTS HD 5.1 che mostra i muscoli soprattutto nelle scene di lotta, ma anche sfoderando un buon impatto nell'ambienza complessiva di un mondo derelitto e disperato. L'asse posteriore ha una buona continuità nel sottolineare i vari effetti, con un'efficace dislocazione spaziale, ma anche il sub a tratti si fa sentire, con bassi piuttoto robusti.

Una scena di Ares
Una scena di Ares

Lo scambio di maternità: Nove lune e mezza

IL FILM. Fresca e piacevole commedia su un argomento serio e delicato come la maternità, Nove lune e mezza vede protagoniste due sorelle, Livia (Claudia Gerini) e Tina (interpretata da Michela Andreozzi che ha anche scritto e diretto il film): la prima non ne vuole sapere di avere figli, la seconda che li desidera con tutte le sue forze, non può invece averli. Livia si convincerà ad aiutare la sorella portando in grembo suo figlio. Ma dell'inghippo sono a conoscenza solamente le due sorelle e i relativi coniugi. Nel resto della famiglia, tutto questo porterà a equivoci e malintesi. Nel cast anche Lillo, Giorgio Pasotti e Stefano Fresi.

IL DVD. Nove lune e mezza è disponibile in homevideo con un DVD targato 20th Century Fox Home Entertainment. La parte migliore dell'edizione è sicuramente il video, con un dettaglio di qualità medio-alta per il formato DVD. L'audio dolby digital 5.1 offre una resa discreta, con dialoghi puliti e un'ambienza soddisfacente considerate le tematiche tranquille del film. C'è l'impressione però che l'asse posteriore avrebbe potuto essere coinvolto con maggior vigore in qualche passaggio. Negli extra troviamo un backstage di 6 minuti e la videoclip musicale "Ho cambiato i piani" di Arisa, che ha anche un cameo nel film.

DA NON PERDERE. Il video come detto è molto valido considerati gli standard DVD. Il dettaglio infatti è morbido, ma sempre preciso e con alcuni passaggi interessanti, mentre il quadro offre compattezza e zoppica solamente sui contorni di alcune figure sui fondali, che presentano leggere sbavature. Per il resto la solidità è assicurata e un croma brioso e vivace completa una visione certamente piacevole.

Nove lune e mezza: Claudia Gerini, Giorgio Pasotti e Paola Tiziana Cruciani in una scena del film
Nove lune e mezza: Claudia Gerini, Giorgio Pasotti e Paola Tiziana Cruciani in una scena del film

Relazioni extra-coniugali dall'analista: Terapia di coppia per amanti

IL FILM. Commedia sull'amore e le sue complessità visto da chi porta avanti relazioni extraconiugali, Terapia di coppia per amanti vede protagonisti Viviana (Ambra Angiolini) e Modesto (Pietro Sermonti), amanti che portano avanti una relazione all'oscuro dei rispettivi coniugi, che fanno i conti con alcuni punti irrisolti del loro rapporto. Per risolverli, si rivolgeranno a uno psicologo (Sergio Rubini), che oltre a dover svolgere un lavoro inedito, è anche alle prese con analoghe vicende personali.

IL DVD. Terapia di coppia per amanti è arrivato in homevideo con un DVD distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Il video è discreto, a tratti soddisfacente, ma solo negli elementi in primo e medio piano e nelle scene ben illuminate. Per il resto su alcuni contorni affiorano spesso aliasing, mentre nei momenti bui il quadro è rumoroso e a tratti troppo confuso. Decisamente meglio l'audio, mentre gli extra oltre al trailer contengono un buon backstage di 20 minuti, con riprese sul set e interventi di regista e cast.

DA NON PERDERE. La parte migliore dell'edizione è certamente l'audio, un dolby digital 5.1 che fa egregiamente il suo dovere oltre che con un'ambienza piuttosto curata nei particolari, soprattutto nei molti momenti musicali, visto che il protagonista suona in complessini jazz. L'attività surround infatti è molto ricca e appoggia l'asse anteriore assicurando un audio frizzante e dalla spiccata spazialità.

Terapia di coppia per amanti: Pietro Sermonti e Ambra Angiolini in un momento del film
Terapia di coppia per amanti: Pietro Sermonti e Ambra Angiolini in un momento del film

Amore, musica e una folle passione: The Girl from the song

IL FILM. Amore e musica sono i protagonisti di The Girl from the Song, film che ricorda come una passione improvvisa fa fare davvero di tutto. Lo sperimenta Eric, un giovane aspirante musicista londinese che quando incontra Joe, si vede stravolgere la vita: la ragazza è un'impulsiva, ha un carattere esuberante che è diametralmente opposto a quello del tranquillo Eric. I due si innamorano e si frequentano, ma poi lei scompare seguendo il suo ex e un'amica per andare al Burning Man. Eric deciderà di andare nel deserto del Nevada, in un ambiente totalmente diverso dalle sue abitudini, per trovarla e tentare di riconquistarla.

IL BLU-RAY. The Girl from the Song è arrivato direct to video anche in alta definizione con un blu-ray targato Koch Media. Il video è molto buono, e nonostante un dettaglio mediamente morbido con qualche momento particolarmente soft, risulta compatto e soprattutto efficace nelle scure ma colorate scene del Burning Man, dove i colori splendono e il nero è profondo. Ma a stupire è un audio straordinario, mentre gli extra oltre al trailer contengono solamente 6 minuti di scene tagliate.

DA NON PERDERE. Come detto, il blu-ray esibisce un audio a dir poco portentoso: la traccia DTS HD 5.1, presente sia in italiano che nell'originale, sfodera una potenza e un'energia a dir poco sorprendenti. Tutti i numerosi momenti musicali vengono riprodotti con un massiccio ma sempre preciso utilizzo dei rear, esuberanti ogni oltre previsione. E poi c'è anche una dinamica elevata, ma soprattutto dei bassi da far tremare le pareti, che mettono alla frusta il sub, costretto a tirare fuori tutti i muscoli in moltissime occasioni. Al calore e alla corposità della musica, si accompagnano anche buoni effetti di ambienza e dialoghi impeccabili.

Una scena di The Girl from the Song
Una scena di The Girl from the Song

Creare per lavoro scuse inattaccabili: Alibi.com

IL FILM. Un'agenzia nata con una precisa idea imprenditoriale: inventare scuse inattaccabili per i propri clienti, che ne hanno bisogno per coprire scappatelle o altri vizi inconfessabili. Questo il succo di Alibi.com, commedia francese diretta e interpretata da Philippe Lacheau. Quando però il titolare si innamorerà di una bella ragazza che odia proprio le bugie, e il cui padre è suo cliente, ne nasceranno una serie di esilaranti equivoci.

IL DVD. Alibi.com è arrivato in homevideo con un DVD distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia davvero eccellente sul piano tecnico, anche se completamente privo di contenuti speciali. Davvero superbo il video, ma anche l'audio in dolby digital 5.1 è sorprendentemente frizzante per una commedia e regala un asse posteriore molto attivo e preciso non solo nei momenti musicali, ma anche in vari effetti ambientali. Il tutto per una spazialità davvero piacevole, completata da dialoghi chiari e puliti.

DA NON PERDERE. Come accennato, il video è davvero ottimo, grazie probabilmente anche a una compressione impeccabile che beneficia della brevità del film e dell'assenza di extra: stupisce la compattezza del quadro in ogni circostanza e anche il dettaglio, che difficilmente si possono apprezzare con questo smalto nel formato DVD. La solidità non viene meno neanche nelle poche scene più scure, e anche su tutti i fondali non emergono mai particolari sbavature, con contorni quasi sempre precisi e affilati.

Alibi.com: Didier Bourdon e Nathalie Baye in un momento del film
Alibi.com: Didier Bourdon e Nathalie Baye in un momento del film

L'horror targato Spike Lee: Il sangue di Cristo

IL FILM. Arriva direct to video un film di Spike Lee del 2015, il thriller-horror Il sangue di Cristo (in originale Da Sweet Blood of Jesus), finanziato tramite una campagna su Kickstarter, che racconta una storia d'amore tra persone ossessionate dal sangue. Il protagonista è un colto antropologo afro-americano che studiando reperti di un'antica tribù africana, entra in contatto con un antico pugnale Ashanti e comincia ad avere un'insaziabile e ossessionante sete di sangue, che condizionerà tutte le sue scelte di vita.

IL BLU-RAY. Il sangue di Cristo è ora disponibile in homevideo, anche in HD, grazie a Koch Media, che ha confezionato una slipcase per la sua collana Midnight Factory. Ottimo il video, convincente in ogni circostanza, mentre forse ci si attendeva un pizzico in più di grinta dall'audio lossless in DTS HD 5.1, che risulta soddisfacente per i dialoghi e discreto nell'ambienza, ma con rear un po' troppo timidi. Non ci sono invece contenuti speciali, ma è presente un booklet nella confezione.

DA NON PERDERE. Come detto, il video è di ottimo livello. Sempre ben dettagliato, con un quadro solido in ogni circostanza, che non mostra sbavature nemmeno in circostanze più ostiche o nelle scene più scure. Il croma è vivace e non delude neanche nelle fasi più impressionanti, con colori forti e vigorosi. Un accenno di rumore in qualche scena più buia, non inficia un video eccellente.

Una scena de Il sangue di Cristo
Una scena de Il sangue di Cristo