Chi è il contrabbandiere più amato della galassia? E chi è l'archeologo avventuriero più scanzonato del globo? E, per caso, sapreste indicare il cacciatore di replicanti più abile fra tutti? La risposta è sempre la stessa: Harrison Ford.
Nato a Chicago il 13 luglio 1942, l'attore statunitense è un'icona del cinema americano, grazie ai personaggi che ne hanno contraddistinto il percorso artistico. Han Solo e il professor Henry Jones Jr. hanno in comune una caratteristica: sono dotati di una straordinaria autoironia. Determinati e coraggiosi, certo, ma non si sono mai presi troppo sul serio, ed anche per questo sono tuttora amati dal pubblico. Rick Deckard è sempre stato più introverso, anche perché l'anno 2019 di Blade Runner è decisamente cupo: eppure, in lui si nasconde una profonda umanità. E lo stesso vale per ogni figura interpretata da Ford nell'arco della sua carriera.
In occasione degli 80 anni dell'attore, intendiamo rendergli omaggio ripercorrendo i migliori film di Harrison Ford, quelli che lo hanno reso celebre, partendo dagli esordi fino ai ruoli più recenti, ma non perdendo mai di vista le due saghe che hanno contraddistinto più di tutte la storia di Harrison Ford sul grande schermo: Star Wars e Indiana Jones.
1. Il giovane Harrison Ford: American Graffiti, La conversazione e Apocalypse Now
Gli anni Settanta del cinema americano furono quelli della rivoluzione narrativa della New Hollywood. Nuovi autori emersero in tutta la loro grandezza, ma in particolare due furono decisamente importanti per il giovane Harrison Ford: parliamo di George Lucas e di Francis Ford Coppola.
In American Graffiti, Ford interpretò Bob Falfa, uno degli antagonisti dei personaggi principali (Curt Henderson, Steve Bolander, John Milner e Terry Fields). Prodotto proprio da Coppola e diretto da Lucas, è oggi considerato un cult generazionale, essendo ambientato nello scintillante 1962, quando la gioventù americana non aveva ancora dovuto fare i conti con il periodo più drammatico del conflitto in Vietnam.
Ne La conversazione di Francis Ford Coppola, Ford ebbe il ruolo di Martin Stett, collaboratore del direttore di una grande azienda: una figura misteriosa che commissionerà un incarico al protagonista Harry Caul, interpretato da Gene Hackman. Quest'ultimo, investigatore privato e formidabile esperto di intercettazioni, finirà per dubitare della moralità del proprio lavoro quando sospetterà dell'utilizzo che alcune persone potrebbero fare del materiale raccolto, ma non potrà immaginare i reali sviluppi della vicenda nella quale verrà implicato.
In Apocalypse Now, sempre per la regia di Coppola, Harrison Ford interpretò il colonnello Lucas il quale, insieme al generale Corman, istruisce il capitano Benjamin L. Willard (Martin Sheen) sulla missione che deve compiere a bordo del Patrol Boat River, lungo il fiume Nung, nella giungla cambogiana: trovare il dissennato colonnello americano Walter E. Kurtz (Marlon Brando), ex alto ufficiale dei Berretti Verdi, che ha da tempo disertato ed è divenuto una minaccia da eliminare a qualunque prezzo.
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2. Star Wars: Episodio IV - Una nuova speranza (1977)
In una galassia lontana lontana, ai confini dello spazio, una terribile dittatura tiene in scacco i sudditi con la potenza di fuoco della stazione militare denominata Morte Nera, guidata dal potente Sith Darth Vader (David Prowse), il quale esegue gli ordini dell'Imperatore attraverso l'uso della Forza. Ma la rivolta è in atto: la principessa Leia Organa (Carrie Fisher), prima di cadere nelle mani di Vader, riesce a consegnare i piani della Morte Nera ai due droidi R2-D2 e C-3PO, e a chiamare in aiuto il vecchio Cavaliere Jedi Obi-Wan Kenobi (Alec Guinness) il quale, con l'aiuto del giovane Luke Skywalker (Mark Hamill), dell'avventuriero Han Solo (Harrison Ford) e del suo assistente wookie Chewbacca, dovrà dare il via alla missione per distruggere la nave nemica.
L'inizio della saga più amata fu una grande sorpresa: mai si sarebbe atteso un successo di tale portata, anche perché a capo di un progetto tanto ambizioso (e costoso) vi era un giovane cineasta come George Lucas. Come protagonisti vennero addirittura scelti dei quasi sconosciuti, a parte Guinness e Peter Cushing (nel ruolo di Tarkin). Star Wars: Episodio IV - Una nuova speranza (per noi italiani più semplicemente Guerre Stellari) ottenne anche otto Oscar (su dodici candidature) e rappresentò la ribalta per Harrison Ford, al suo primo ruolo davvero importante. Non esisterebbe Han Solo senza il suo volto e la sua presenza scenica: il contrabbandiere più veloce della Galassia, sul quale ancora adesso di dibatte se abbia sparato per primo a Greedo o viceversa, è un personaggio che lo ha accompagnato per tutta la carriera. Sebbene lui forse abbia da sempre preferito Indy...
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3. Star Wars: Episodio V - L'Impero colpisce ancora (1980)
Han Solo ottenne una centralità ancora più evidente nel secondo capitolo della saga stellare. In L'Impero colpisce ancora sboccerà l'amore con la principessa Leia e il contrabbandiere si unirà ai Ribelli, mettendo da parte i propri interessi personali. Questo gli costerà moltissimo, in particolare quando finirà tra le mani di Darth Vader e poi in quelle del cacciatore di taglie Boba Fett, dopo il tradimento dell'amico Lando Carlissian, amministratore della Città delle Nuvole sul pianeta Bespin. Nel frattempo, Luke Skywalker iniziava il suo addestramento per diventare un Jedi seguendo gli insegnamenti di Yoda, rifugiatosi anni prima sul pianeta Dagobah: un passo determinante per lo scontro che il giovane cavaliere avrà con Darth Vader, nel duello epocale al termine del quale si svelerà la verità su suo padre.
Ritenuto, a ragione, il capolavoro della saga di Star Wars, L'Impero colpisce ancora confermò la versatilità di Harrison Ford, qui ormai perfettamente a suo agio nel ruolo di Solo. Il personaggio tornerà anche in Il ritorno dello Jedi nel 1983, sebbene con un minor minutaggio anche per il maggior spazio riservato a Luke Skywalker e al suo scontro finale contro Darth Vader e l'Imperatore. Nel 2015, in occasione de Il risveglio della Forza, Ford sarà per un'ultima volta Han Solo: un commiato nostalgico nel primo capitolo della poco riuscita trilogia sequel.
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4. I Predatori dell'Arca Perduta (1981)
Anni Trenta. L'archeologo Henry Jones Junior, detto Indiana, viene coinvolto dall'Intelligence americana in una missione: fermare i nazisti prima che si impossessino, per utilizzarla come arma, della leggendaria Arca dell'Alleanza, che contiene i frammenti delle tavole della Legge donate al popolo di Israele da Dio attraverso Mosè. Così Indiana, che è un avventuriero nonostante la sua apparente tranquilla vita universitaria, partirà per il Nepal alla ricerca di un prezioso medaglione, il quale dovrebbe svelare l'esatta posizione dell'Arca; e arriverà in seguito in Egitto, dove si stanno svolgendo gli scavi alla ricerca dello straordinario reperto...
Diretto da Steven Spielberg e scritto da Lawrence Kasdan con George Lucas e Philip Kaufman, I Predatori dell'Arca Perduta segnò l'avvio di un'altra saga che avrebbe consegnato Harrison Ford alla storia del grande schermo: il suo Indy è un personaggio iconico per spirito di avventura, per la battuta sempre pronta e il suo profondo disprezzo contro i nazisti e qualsiasi forma di prevaricazione sull'arte e sull'archeologia. Il film fu un incredibile successo commerciale, che sfiorò i 370 milioni di dollari in tutto il mondo. Candidato a otto Premi Oscar, ottenne quattro statuette, fra cui quelle per le scenografie e per gli effetti visivi.
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5. Blade Runner (1982)
Nel 2019, Los Angeles è una città tecnologicamente avanzata ma altrettanto cupa e caotica, nella quale socializzare è divenuta un'utopia. Tra le caratteristiche di quest'epoca vi è la creazione di esseri del tutto simili agli umani, ovvero degli androidi replicanti, destinati all'utilizzo come schiavi nelle colonie extra-terrestri, grazie alle loro capacità intellettuali e ad una forza superiore. Essi sono però dotati di una longevità programmata limitatamente. Chi di loro si ribelli o dovesse tornare sulla Terra verrebbe abbattuto. Rick Deckard, un agente specializzato nel recupero ed eliminazione dei replicanti, deve mettersi a caccia di sei di essi pericolosamente subordinatisi, fra cui lo straordinario Roy Batty.
Versione cinematografica del 1982, Director's cut del 1992 e Final Cut del 2007: tre versioni per un unico film cult della fantascienza moderna firmato Ridley Scott. Tratto dal romanzo di Philip K. Dick, Blade Runner affronta diverse tematiche molto profonde, tra le scenografie distopiche e le note di Vangelis. Da ricordare su tutti lo scontro finale tra Deckard (impersonato da Harrison Ford) e Batty (il compianto Rutger Hauer), con il discorso finale del replicante tra i più celebri della storia del cinema. Quello di Rick fu certamente un ruolo più complesso da interpretare per l'attore statunitense, che rese perfettamente l'ambiguità dell'agente, insinuando nello spettatore il dubbio sul fatto che anch'egli fosse un androide piuttosto che un umano. Nello sguardo di Deckard vi è la stessa oscurità delle ambientazioni della Los Angeles (allora) del futuro.
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6. Witness - Il testimone (1985)
Philadelphia. Il detective John Book (Harrison Ford) arriva in una stazione ferroviaria, lì dove un bambino, Samuel, è stato forse l'unico testimone di un omicidio. Il piccolo e la madre Rachel (appartenenti alla comunità Amish) vengono accompagnati dal detective a casa di sua sorella per evitare che possano lasciare la città. Il giorno dopo, Book li porterà in centrale per cercare di giungere al riconoscimento dell'assassino, ma senza successo. Successivamente, Samuel identificherà colui che stanno cercando sulla foto di un giornale attaccata a una bacheca: è il tenente della narcotici James McFee (Donald Glover).
Sorpreso da questo improvviso sviluppo del caso, Book informerà il suo capo Paul Schaeffer (Josef Sommer). La sera, rientrato a casa della sorella, John verrà assalito a colpi di pistola proprio da McFee, che tutti credevano fuori città. A quel punto, tutto sembrerà più chiaro: anche Schaeffer appare coinvolto, e l'unica persona di cui Book potrà fidarsi sarà il suo collega Carter. A John non resterà altra scelta che fuggire per mettere in salvo Rachel e Samuel...
Diretto da Peter Weir e scritto da Earl W. Wallace, William Kelley e Pamela Wallace, Witness - Il testimone è un ottimo poliziesco che ricevette unanime consenso di critica e di pubblico. Candidato a otto Premi Oscar, ottenne le statuette per la sceneggiatura originale e per il montaggio. Tra le nomination vi fu anche quella per Harrison Ford come miglior attore protagonista: il primo e finora unico riconoscimento che l'attore abbia ricevuto dall'Academy.
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7. Indiana Jones e l'ultima crociata (1989)
Europa, 1938. Mentre si trovava sulle tracce del Santo Graal, il calice con il quale Gesù Cristo celebrò l'Ultima Cena e con cui venne raccolto il sangue del Redentore, l'archeologo e professore Henry Jones (Sean Connery) sparisce. Così il figlio Henry Jones Jr., ovvero il nostro già conosciuto Indiana Jones (Harrison Ford), deve partire alla sua ricerca. Con l'aiuto di una collega, rintraccia a Venezia la tomba di un cavaliere crociato che gli fornisce alcune indicazioni, ma soprattutto scopre indizi su dove ritrovare il padre, caduto prigioniero dei nazisti che vorrebbero mettere per primi le mani sul Graal e sfruttare le leggendarie e straordinarie peculiarità che si dice possieda, tra cui quella di donare l'immortalità...
Prima dell'epico finale in Medio Oriente, già dal prologo Indiana Jones e l'ultima crociata regala sequenze di straordinario e spettacolare impatto visivo che lo caratterizzano per tutta la durata. Scritto da Jeffrey Boam, il sequel è indubbiamente il capitolo più amato della saga diretta da Steven Spielberg e prodotta da Lucasfilm. Soprattutto per il duetto cult, assolutamente indimenticabile, composto da Harrison Ford e Sean Connery: padre e figlio che si ritrovano, si scontrano e si sostengono, uniti dalla passione per l'archeologia che da sempre li ha animati. Senza mai prendersi troppo sul serio, Junior (come lo chiama affettuosamente il padre), e il vecchio professor Jones andranno a caccia del reperto più prezioso che possa esistere, e forse per questo giustamente inaccessibile per gli uomini.
Ford riprenderà il ruolo in Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo (2008) ed è attualmente impegnato nelle riprese del quinto capitolo della saga, la cui uscita è prevista nel 2023.
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8. Giochi di potere (1992)
Jack Ryan (Harrison Ford) è un ex analista della CIA, attualmente a Londra insieme alla moglie Cathy (Anne Archer) e alla figlia Sally (Thora Birch). Mentre si trova davanti a Buckingham Palace, con estrema prontezza Ryan riuscirà a sventare un attentato a un membro della famiglia reale e a uccidere uno dei responsabili. È il fratello di Sean Miller (Sean Bean), come lui affiliato dell'organizzazione terroristica dell'IRA.
Miller, però, riuscirà ad evadere, e a meditare la propria vendetta, recandosi negli Stati Uniti e coinvolgendo Cathy e Sally in un incidente. Così, Jack Ryan dovrà riprendere il proprio ruolo e mettersi sulle tracce di Miller e degli altri terroristi, che hanno nel frattempo allargato i propri obiettivi anche nel Nord America palesandosi come una temibile minaccia...
Diretto da Phillip Noyce e scritto da W. Peter Iliff e Donald E. Stewart, Giochi di potere è tratto dal romanzo Attentato alla Corte d'Inghilterra di Tom Clancy. Fu il secondo film con Jack Ryan protagonista: esso giunse a due anni di distanza da Caccia a Ottobre Rosso, nel quale il ruolo dell'analista della CIA era stato affidato a Alec Baldwin, che in occasione del sequel decise però di lasciare il personaggio. Venne così scelto Harrison Ford, che avrebbe impersonato Ryan anche nel successivo Sotto il segno del pericolo del 1994.
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9. Il fuggitivo (1993)
Chicago. Richard Kimble (Harrison Ford) è un rinomato chirurgo che, tornato a casa dopo una giornata di lavoro, trova sua moglie Helen ferita a morte da un uomo con un braccio solo. Dopo aver ingaggiato una lotta con l'assassino, non riuscirà a impedire la sua fuga, prima di chiamare i soccorsi, ma inutilmente. La mancanza di prove che in casa vi sia effettivamente stata un'irruzione, la ricca polizza assicurativa sulla vita di Helen e alcune incongruenze nella ricostruzione dei fatti fanno ricadere i sospetti su Richard, che verrà arrestato, processato e condannato alla pena capitale per omicidio di primo grado.
Il giorno dell'esecuzione, però, Kimble verrà coinvolto in un tentativo di fuga degli altri prigionieri. Riconquistata la libertà, Richard non vuole farsi sfuggire l'occasione che le circostanze gli hanno regalato, e intende dimostrare la propria innocenza. Dopo alcune vicissitudini ed essere rimasto coinvolto in un incidente, Kimble verrà braccato dal Comandante Federale Sam Gerard (Tommy Lee Jones) e dai suoi colleghi Renfro, Biggs, Newman e Poole, i quali inizieranno una lunga caccia al fuggitivo che, nel frattempo, vuole trovare il vero omicida di sua moglie, ancora a piede libero...
Diretto da Andrew Davis e scritto da David Twohy e Jeb Stuart, Il fuggitivo è uno dei thriller d'azione migliori degli anni Novanta, ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto nel 1954 in Ohio. Fu un successo di critica e pubblico, tanto da incassare oltre 368 milioni di dollari in tutto il mondo, e ottenne sette candidature agli Oscar, ricevendo la statuetta per l'interpretazione di Tommy Lee Jones, qui perfettamente in contrapposizione al protagonista altrettanto magnificamente impersonato da Harrison Ford.
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10. Air Force One (1997)
Il presidente degli Stati Uniti d'America James Marshall (Harrison Ford) si trova a Mosca e, durante una cena diplomatica, riceve la notizia della cattura di Alexander Radek, dittatore del Kazakistan. Successivamente, in viaggio verso Washington con l'aereo presidenziale, l'Air Force One, Marshall non potrà sospettare come a bordo, oltre alla propria famiglia e al suo entourage, tra i membri della stampa si nascondano i fedeli di Radek, guidati da Ivan Korshunov (Gary Oldman).
Dopo il decollo, una talpa nemica dà il via ai terroristi, che uccidono il personale di bordo e si mettono alla ricerca del Presidente per catturarlo: ma quest'ultimo è stato nel frattempo condotto dalle guardie del corpo in una capsula di salvataggio nella stiva. Sarà soltanto la prima mossa di una lotta tutta all'interno dell'Air Force One, tra tentativi di intervento esterno e difficili decisioni da intraprendere: quello che Korshunov non può sapere è che Marshall sia un veterano di guerra, e non ha nessuna intenzione di restare ad aspettare il suo arrivo in fondo all'aereo...
Diretto da Wolfgang Petersen e scritto da Andrew W. Marlowe, Air Force One fu un altro straordinario successo di critica e soprattutto di pubblico, raggiungendo oltre 315 milioni di incasso internazionale. Harrison Ford è da molti ritenuto il "miglior presidente cinematografico": un altro significativo primato personale.
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11. K-19 (2002)
Nel 1961, l'Unione Sovietica è pronta a lanciare il K-19, un sottomarino a propulsione nucleare con a bordo missili balistici. Un'arma micidiale a disposizione dei russi ma, come fosse ammantato da un sortilegio, il K-19 deve registrare una serie di eventi funesti, tanto da essere ribattezzato "il fabbricante di vedove". Arriverà anche la decisione da parte del comandante Mikhail Polenin (Liam Neeson) di denunciare la totale inaffidabilità del sottomarino ai propri superiori. A quel punto, verrà raggiunto a bordo dal capitano Alexei Vostrikov (Harrison Ford) che, oltre a declassare Polenin, assumerà il comando scatenando le nervose reazioni dell'equipaggio: deciderà, inoltre, di avvicendare l'ufficiale addetto al reattore.
Dopo il riassetto, il K-19 appare pronto a intraprendere la prima missione: dai ghiacci del Mare Glaciale Artico dovrà effettuare un lancio di prova di un missile, per dimostrare agli Stati Uniti come i sovietici siano pronti a colpirli quando meno l'attendano. Ma, anche in questa circostanza, qualcosa non andrà per il verso giusto, e le conseguenze potrebbero essere drammatiche...
Diretto da Kathryn Bigelow e scritto da Christopher Kyle, da un soggetto di Louis Nowra, K-19 è uno dei migliori film sui sottomarini mai realizzati, ispirato a fatti realmente accaduti durante la guerra fredda ma emersi soltanto in seguito alla caduta del regime comunista in Russia. Grandissime interpretazioni di Harrison Ford e Liam Neeson, stelle di un cast del quale fanno parte anche Peter Sarsgaard, Steve Nicolson e Joss Ackland.
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12. Blade Runner 2049 (2017)
In seguito ad alcune rivolte provocate nell'anno 2020, i replicanti della Tyrell sono stati banditi dall'utilizzo. Proprio in quello stesso periodo, un grave blackout internazionale e tragici cambiamenti climatici hanno causato effetti a catena su tutto il pianeta, con la sopravvivenza che è stata possibile soltanto grazie alle colture sintetiche della Wallace, una società guidata da un misterioso personaggio che, con i profitti ricavati durante la crisi, ha realizzato una nuova serie di replicanti perfettamente funzionanti e ubbidienti.
A distanza di qualche anno, nel 2049, a Los Angeles regna ormai una calma apparente, nonostante molto della città sia cambiato rispetto al passato. In questo contesto si muove l'Agente K, un Blade Runner incaricato di ritirare i vecchi modelli di replicanti ancora in attività e che adesso sono costretti alla clandestinità. Durante una missione, però, K giunge a una scoperta che potrebbe rivelare qualcosa di nascosto per lungo tempo e che, se venisse svelato pubblicamente, anticiperebbe qualcosa di catastrofico. Verrà obbligato dai suoi superiori a eliminare ogni traccia collegata a ciò che ha trovato, ma ad ogni sua mossa verrà assalito dal dubbio che le sue azioni siano corrette. Sul suo percorso ritroverà anche il più abile cacciatore di replicanti, che sembrava svanito nel nulla: Rick Deckard...
Diretto da Denis Villeneuve e scritto da Hampton Fancher e Michael Green, Blade Runner 2049 è il miglior sequel possibile di un film difficilmente replicabile (è proprio il caso di dirlo...) come è l'originale del 1982. Il coraggio del regista canadese di realizzare un progetto così ambizioso è stato apprezzato anche da Harrison Ford, il quale a distanza di trentacinque anni decise di tornare a interpretare Deckard e a confrontarsi con un più giovane agente e con gli ulteriori sviluppi delle tematiche già affrontate con il primo capitolo. Cast sensazionale completato da Ryan Gosling, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Jared Leto, Robin Wright, Mackenzie Davis e Dave Bautista. A fronte di un budget imponente (185 milioni), il film ha incassato circa 259 milioni di dollari in tutto il mondo: un traguardo inferiore alle aspettative, ma che non rendono merito a un'opera davvero eccezionale.
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