A vederlo così imponente e massiccio (la sua mano è letteralmente grande quanto la testa di chi scrive) si potrebbe pensare che Dave Bautista sia un uomo burbero dalla stretta di mano letale, invece quando saluta il suo tocco è leggerissimo, così come la sua voce, sempre calma e di tono basso, che esplode in tutta la potenza di quella gabbia toracica gigantesca soltanto quando ride di gusto.
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Wrestler di fama mondiale, noto con il nome di Batista, e più volte campione del mondo, dal 2009 Bautista è entrato nel mondo del cinema, comparendo per la prima volta sul grande schermo in My Son, My Son, What Have Ye Done di Werner Herzog, per proseguire con L'uomo con i pugni di ferro (2012), Riddick e infine Guardiani della Galassia di James Gunn, in cui è Drax, guerriero dalla forza sovrumana senza peli sulla lingua.
Dopo essere stato un villan della saga di James Bond in 007 Spectre di Sam Mendes, Bautista torna a interpretare il personaggio che lo ha consacrato a star di Hollywood in Guardiani della Galassia Vol. 2, diretto sempre da Gunn, nelle sale italiane dal 25 aprile. Il suo è uno dei ruoli rivelazione di questo secondo capitolo: sempre più diretto e sincero, le battute di Drax sono le migliori del film.
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Abbiamo incontrato l'attore a Londra, all'anteprima europea del film, dove ci ha stupito con la sua dolcezza e ci ha confessato il proprio affetto per Ryan Gosling, con cui sta girando Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve.
Ryan Gosling, La La Land e Drax
Nel film Drax dice che ci sono due tipi di persone al mondo: quelle che ballano e quelle che non ballano. Lui appartiene alla seconda categoria, mentre il suo interprete ama ballare e ama anche un collega, Ryan Gosling, con cui sta girando il nuovo Blade Runner, che ha appena rischiato di vincere un Oscar proprio per un ruolo in un musical. Se Drax vedesse La La Land, cambierebbe idea sul ballo? "Potrebbe, ma non lo ammetterebbe mai!" ci ha detto divertito Bautista, continuando: "Potrebbe piacergli la musica, anche se si accerterebbe che nessuno lo guardi".
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Visto che abbiamo parlato di Gosling, Drax pronuncia una frase che potrebbe riguardare anche lui: il guerriero afferma che chi è bello non sa di chi fidarsi. Bautista è d'accordo? "Non credo sia necessariamente vero" ci ha risposto seguendo, arricchendo il suo pensiero: "Credo che in quel momento si fosse reso conto di aver ferito i sentimenti di Mantis e stesse cercando di rimediare. Alcune delle cose che Drax dice sono completamente senza senso, l'importante sono le buone intenzioni che le generano. Spesso però bisognerebbe semplicemente ignorare quello che dice".
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L'importanza della famiglia e della sincerità
Tra le tante frasi memorabili che pronuncia, Drax dice anche che i Guardiani non sono amici ma una famiglia: l'attore è d'accordo con lui? La famiglia è anche quella che ci scegliamo? "Sì, assolutamente, penso sia un messaggio importante" ha detto convinto Bautista, spiegando meglio: "A volte le persone non sono così fortunate da crescere con entrambi i genitori, o avere dei genitori a cui sono legati, dovendo trovare figure materne e paterne alternative. Io sono stato cresciuto da una madre single, che mi ha fatto sia da madre che da padre. Credo sia un messaggio cruciale: a volte si dà la famiglia per scontata, invece il messaggio qui è fermati, guarda le persone che hai intorno e comincia ad apprezzarle, a trattarle come una famiglia e a dire loro che le ami".
Il suo personaggio è molto onesto, al limite della brutalità: in un mondo sempre più filtrato dai social media, in cui tutti possono mentire sulle loro vite, essere così sinceri è necessario o è un'arma a doppio taglio? "Non bisogna essere brutali, ma credo che l'onestà sia sempre positiva. Le persone dovrebbero essere se stesse, senza preoccuparsi continuamente di essere politicamente corrette invece che oneste. Onestà è la parola chiave: oggi più che mai abbiamo bisogno di persone pronte a rimboccarsi le maniche e a battersi contro ciò con cui non sono d'accordo, che sia popolare o no. Oggi abbiamo bisogno di persone così".
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Il coraggio di inseguire i propri sogni
Alla fine del film il personaggio di Kurt Russell, Ego, dice che è meglio essere uno su un trilione che una persona normale: visto che Bautista è un attore di Hollywood è un ex campione mondiale di wrestler, concorda? "Non credo si debba per forza mettere un'etichetta" ci ha risposto, proseguendo: "Tutto dipende da come si sceglie di vivere la propria vita: io vivo una vita normale. Mi sento una persona normale. Ho semplicemente seguito i miei sogni e sono stato molto fortunato. Ma non vivo una vita sfarzosa: non mi circondo di cose costose isolandomi da tutto. Faccio la spesa come tutti, vado in palestra come tutti. Dipende da come sei. La cosa importante è seguire i propri sogni e soddisfare la propria felicità".
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