Doctor Strange, rapidamente, è diventato uno dei supereroi più amati del Marvel Cinematic Universe. Il personaggio, che ha fatto il suo debutto all'interno del film omonimo del 2016, con la regia di Scott Derrickson, si è subito presentato al pubblico con una origin story affascinante ed ipnotica, perfettamente coerente con il background dello stregone. Successivamente, all'interno del sequel, Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Sam Raimi (Spider-Man, Drag me to Hell) ha aggiunto colore alla storia del potente incantatore, tra pennellate horror e una forte componente multiversale in linea con le derive cosmiche-mistiche del supereroe. Il futuro dello Stregone Supremo, però, è ancora incerto, nonostante qualche dettaglio ufficiale su un possibile Doctor Strange 3 e diverse informazioni che possiamo carpire dal secondo capitolo. Mentre è emerso di recente un nuovo leak sulla trama del terzo film, proviamo a stilare un quadro esauriente sul progetto, non solo basandoci su quanto abbiamo in mano, ma anche speculando un po'.
Gli indizi seminati nel secondo film
Doctor Strange nel Multiverso della Follia contiene già al suo interno degli indizi importanti che lasciano trasparire una nuova avventura per il nostro potente stregone. Per cominciare, la scena mid-credits non è qualcosa di fine a sé ed autoconclusiva, ma anzi viaggia direttamente verso il futuro, suggerendo il nucleo su cui si potrebbe basare la narrazione del terzo capitolo. L'incontro tra Clea (Charlize Theron), figlia del Signore della Dimensione Oscura Dormammu e il protagonista, infatti, sembra un evento nevralgico intorno al quale costruire un intero lungometraggio e non un singolo dettaglio di passaggio, con la donna che chiede aiuto direttamente al supereroe. Oltretutto, la scritta "Doctor Strange tornerà" sembra non lasciare adito a nessun dubbio possibile, anche se questo messaggio deve ancora trovare un riscontro coerente a livello produttivo. Purtroppo ad ora la Marvel non ha confermato Doctor Strange 3, nonostante siano trapelate un paio di informazioni collegate che sembrano puntare in quella direzione.
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Qualche informazione ufficiale
A gennaio 2023, infatti, lo stesso Benedict Cumberbatch aveva già manifestato la sua volontà di tornare ad interpretare il personaggio all'interno del piano cinematografico e seriale di Kevin Feige, spiegando di avere la voglia di esplorare nuovi lati del supereroe. Anche il regista del primo film, Scott Derrickson (che inizialmente doveva dirigere anche il secondo capitolo), ha ribadito più di una volta di voler lavorare ancora con la Marvel e perché non proprio ad un nuovo lungometraggio dedicato a Strange? Se però queste informazioni sono piuttosto evanescenti, a fine febbraio 2023 è arrivata una notizia di maggiore concretezza: uno scooper della Marvel, KC Walsh, ha rivelato che il terzo film è già stato programmato all'interno dell'MCU, con il cinecomic che dovrebbe arrivare nelle sale prima di Avengers: The Kang Dynasty (ad ora previsto per il 2026 dopo diversi slittamenti che ha subito la Casa delle Idee). Viene però spontaneo chiedersi come mai così tanto riserbo nei confronti di un progetto che dovrebbe essere una punta di diamante dell'universo Marvel?
Perché è ancora tutto incerto?
Cominciamo con il dire che Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha incassato globalmente quasi un miliardo di dollari con un budget di 200 milioni di dollari, di conseguenza non sembrano esserci motivi economici dietro tutta questa enigmaticità. Con un risultato positivo, la Marvel in teoria ha già pensato a cosa accadrà alla saga, ma forse non è abbastanza. Ultimamente non tutti i titoli supereroistici della Disney stanno avendo riscontri positivi e quindi la compagnia forse sta mettendo le mani avanti di fronte ad un futuro del Marvel Cinematic Universe che sembra via via sempre più incerto. Al contrario, tutto questo riserbo potrebbe essere una strategia voluta da parte della Marvel per evitare possibili fughe di notizie che più di una volta hanno rovinato le aspettative del pubblico e che, contemporaneamente, ha totalmente devastato le strategie di comunicazione e marketing dell'azienda. Non è da escludere, inoltre, che l'azienda stia mantenendo tutto segreto proprio per creare hype dietro l'annuncio.
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Doctor Strange avrà ancora un ruolo centrale all'interno dell'MCU?
Al di là di tutte queste teorie, non dimentichiamo, tra l'altro, che Doctor Strange fa parte della schiera di vecchie glorie del Marvel Cinematic Universe e quindi non è detto che avrà vita facile in futuro. Infatti sia Captain America che Iron Man hanno lasciato spazio a nuove leve, apparendo per l'ultima volta all'interno di Avengers: Endgame e anche lo stregone potrebbe avere i minuti contati. A salvarlo, forse, c'è il collegamento tra il personaggio e il concetto di Multiverso, ma teniamo conto che Clea stessa potrebbe essere la sostituta di Strange prossimamente (come accaduto tra l'altro all'interno dei fumetti), condividendo con lui poteri simili. Tutto questo per dire che, effettivamente, il terzo capitolo dedicato al personaggio potrebbe non realizzarsi mai in favore di qualche apparizione sporadica, sicuramente nei film corali Marvel come già confermato dallo stesso Cumberbatch recentemente e tutto si potrebbe esaurire in una perdita drastica di importanza del supereroe all'interno dell'MCU.
Le indiscrezioni sulla trama
Chiudiamo la nostra analisi con un'indiscrezione degli ultimi giorni sulla trama del possibile Doctor Strange 3 che ha pubblicato la testata The Cosmic Circus. Secondo quanto diffuso dal sito, il film riprenderà alcuni elementi dall'arco fumettistico Time Runs Out, nel quale l'universo Marvel ha rischiato il collasso a causa delle continue incursioni intradimensionali. Un racconto che si sposa perfettamente con il tema del Multiverso e, soprattutto, con la storia di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Tutto questo è coerente anche con la scena post-credits del lungometraggio sopracitato, visto che Clea chiede aiuto a Strange proprio a causa di questo continuo deragliamento dimensionale che sta piano piano distruggendo la realtà in cui vive. L'incantatrice, a quanto pare, dovrebbe far parte dei Preti Oscuri, un gruppo che salvaguarda l'integrità del Multiverso dal punto di vista cosmico e anche nella versione fumettistica di Time Runs Out tale organizzazione ha un'importanza notevole nella risoluzione della narrazione. Chiaramente non sappiamo se tutto questo è confermato, ma effettivamente tutti i punti sembrano combaciare.