Casual, parlano i protagonisti: "Vi faremo provare emozioni che non pensate di avere"

Presentata in anteprima al Roma Fiction Fest Casual, serie tv ideata da Zander Lehmann e diretta da Jason Reitman, che parla del rapporto tra un fratello e una sorella: abbiamo intervistato i tre protagonisti.

Alex Cole (Tommy Dewey) è uno scapolo incallito, che cerca costantemente nuove relazioni su siti d'incontri, ma c'è una donna a cui non può dire no: Valerie (Michaela Watkins), sua sorella, psicoterapeuta e madre dell'adolescente Laura (Tara Lynne Barr), che deve affrontare un divorzio e va a vivere con lui.
Creata da Zander Lehmann, che ha ammesso di essersi ispirato a fatti realmente accadutigli, e prodotta da Hulu, Casual è diretta da Jason Reitman, regista dei film Juno e Tra le nuvole, che ha presentato, insieme al cast, la dramedy in anteprima al Roma Fiction Fest.

Roma Fiction Fest 2015: Zander Lehman, Jason Reitman, Michaela Watkins, Tommy Dewey e Tara Lynne Barr posano al photocall di Casual
Roma Fiction Fest 2015: Zander Lehman, Jason Reitman, Michaela Watkins, Tommy Dewey e Tara Lynne Barr posano al photocall di Casual

Jason Reitman e la televisione

Dopo aver diretto due episodi di The Office nel 2008, Jason Reitman torna a lavorare in televisione: "In una sceneggiatura cerco sempre una voce originale" ha detto al Roma Fiction Fest, continuando: "Non ce ne sono tante in giro, per esempio Wes Anderson è una di queste. In questa serie fratello e sorella sono sia una famiglia sia una coppia, non lasciano spazio a nessun altro ed è una cosa che mi ha intrigato".

Roma Fiction Fest 2015: Jason Reitman al photocall di Casual
Roma Fiction Fest 2015: Jason Reitman al photocall di Casual

Il regista ha parlato poi della differenza che c'è tra il cinema e la televisione di oggi: "Dirigere una serie e un film è simile, ma scrivere una serie o un film è molto diverso: in un film la cosa più importante è il finale, tutto il film serve a costruire quel momento. La televisione invece non è così: il finale è importante, ma i momenti che lo precedono lo sono molto di più". Per l'autore la televisione di oggi è paragonabile, per inventiva e scrittura, al cinema indipendente anni '90: "Guardando la tv oggi mi ricordo perché mi sono innamorato del cinema, grazie ai film indipendente degli anni '90: Quentin Tarantino, Kevin Smith erano provocatori, coraggiosi, erano punk rock, non avevano paura di sperimentare. La televisione oggi è così: Il trono di spade, Breaking Bad sono storie incredibili, coraggiose".

Parlano i protagonisti

Roma Fiction Fest 2015: Michaela Watkins, Tommy Dewey e Tara Lynne Barr in uno scatto al photocall di Casual
Roma Fiction Fest 2015: Michaela Watkins, Tommy Dewey e Tara Lynne Barr in uno scatto al photocall di Casual

Del suo personaggio, Alex, Tommy Dewey dice: "Alex si mette addosso un'armatura, nel corso della serie si toglie vari strati e si mostra per chi è veramente. Per prepararmi però non ho fatto ricerche su internet o frequentato siti d'incontri: Cerco di stare lontano da internet: credo che sia un biglietto di sola andata per la città dell'omicidio". A interpretare la sorella di Alex, Valerie, costretta a cambiare completamente vita a causa di un divorzio è Michaela Watkins che del suo personaggio dice: "Valerie è una psicoterapeuta ma non riesce ad applicare i consigli che dà ai pazienti a se stessa: c'è però davvero al mondo un terapista che mette in pratica quello che predica? Vorrei proprio conoscerlo. I due fratelli hanno bisogno l'uno dell'altra per sopravvivere ma anche per crescere: abbiamo bisogno della nostra famiglia per capire chi siamo e allo stesso tempo per cambiare. La cosa interessante della serie è che pensi di aver capito la strada che prenderanno i personaggi e poi invece ti sorprendono. All'inizio vediamo la loro facciata: Valerie è stata incasinata dai suoi genitori e cerca quindi di prendere il controllo della sua vita, ma non può controllare tutto". Nel cast anche Tara Lynne Barr che interpreta Laura, la figlia adolescente di Valerie: "Mi sento fortunata a interpretarla" ha detto al Roma Fiction Fest, continuando: "Perché quando si parla di adolescenti e della loro sessualità si rappresentano sempre degli estremi: o la vergine che arrossisce o la nave scuola, una rappresentazione poco realistica, ci sono molte più sfumature. Laura è una ragazza che assomiglia molto di più alle vere adolescenti che ci sono in giro".