Con l'uscita di Batman v Superman: Dawn of Justice siamo nel pieno del lancio dell'universo cinematografico della DC Comics, sulla falsariga del Marvel Cinematic Universe inaugurato da Iron Man. E come ogni cinecomic che si rispetti, specie se diretto da un fanboy dichiarato come Zack Snyder, lo scontro fra l'Uomo d'acciaio e il Cavaliere oscuro contiene alcuni simpatici Easter Eggs, legati all'universo più vasto che si espanderà negli anni a venire, ai fumetti originali o al passato degli attori. Eccone alcuni che potrebbero esservi sfuggiti. Ovviamente, questo articolo contiene spoiler.
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1. "Unite the Seven"
L'anno prossimo uscirà Justice League Part One, pertanto Batman v Superman contiene delle piccole allusioni al team-up che verrà. In base ad uno dei poster promozionali, recante la scritta "Unite the Seven", possiamo supporre che la prima incarnazione della squadra avrà sette membri, di cui tre dovrebbero essere, per forza di cose, Batman, Superman e Wonder Woman. Altri tre, visti in azione in un file di Lex Luthor, sono Aquaman (Jason Momoa), Flash (Ezra Miller) e Cyborg (Ray Fisher). Nessuna traccia invece, per ora, del settimo membro, che a rigor di logica dovrebbe essere Lanterna Verde, anche se voci di corridoio parlavano di un possibile cameo di Hal Jordan. Per vederlo sullo schermo sarà quindi necessario aspettare almeno un anno. Così come un'altra presenza annunciata sottilmente in questo film...
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2. "He's coming!"
"Egli sta per arrivare!", proclama Lex al termine del film, una volta incarcerato, e non è difficile intuire di chi stia parlando, basandoci sulla sequenza in cui Bruce Wayne sogna un mondo post-apocalittico dominato da Superman. Nell'incubo in questione, infatti, vediamo dei parademoni, creature aliene al servizio di Darkseid, uno dei villain più temibili dell'universo DC. Se il sogno fosse da prendere alla lettera, potremmo aspettarci una situazione simile a quella vista ne Le avventure di Superman, dove Superman era sotto il controllo del dittatore extraterrestre. Magari con uno sprazzo di un'altra celebre storia della DC...
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3. Crisis?
Pubblicato nel 1985, Crisis on Infinite Earths è il crossover che resettò l'intero universo DC nei fumetti dopo anni di continuità ingarbugliata, ed è ricordato oggi soprattutto per la morte (provvisoria, ovviamente) di Barry Allen, alias Flash. Il film rende omaggio a quel momento in particolare (ragion per cui gli autori di Crisis sono ringraziati nei titoli di coda), facendo apparire, sempre nel sogno di Bruce, un misterioso visitatore dal futuro. Dovrebbe trattarsi di Flash, ma non ci è sembrato di riconoscere Ezra Miller (anche se, per come è girata la sequenza, l'attore usato è abbastanza irrilevante). Qualcuno sostiene che potrebbe essere Jason Todd, il Robin ucciso dal Joker e successivamente resuscitato, cosa non del tutto da escludere almeno a livello onirico, dato che è Batman a sognare questi eventi. La risposta, presumibilmente, tra un anno o due...
4. Altri tempi
Quando Perry White rifiuta di pubblicare un articolo su Batman, Clark Kent si mette a perorare la causa dell'integrità della stampa, dicendo che il Daily Planet è stato fondato per certi motivi. "Sì, ma non siamo più nel 1938!", è la risposta di Perry, un messaggio sottile da parte di Snyder per chi ancora critica la sua reinterpretazione del mito di Superman: il 1938 è, infatti, l'anno in cui è uscito il primo numero di Action Comics, dove l'eroe kryptoniano fece il suo debutto, e l'idealismo di allora non è del tutto compatibile con la visione del regista.
5. "Il Daily Planet è mio?"
Quando Clark e Bruce si incontrano per la prima volta, il secondo chiede al primo, dopo aver scoperto per chi lavora: "Daily Planet? È uno dei miei, o appartiene a quell'altro?" L'altro dovrebbe essere Lex Luthor, e la domanda è un simpatico inside joke poiché nei fumetti sia Lex che Bruce sono stati proprietari del giornale più importante di Metropolis. La battuta potrebbe anche essere un'allusione ai numerosi reboot dell'universo cartaceo della DC, nel qual caso "l'altro" sarebbe Morgan Edge, attuale proprietario del quotidiano in seguito al New 52.
6. A volte ritornano
Pur occupando un posto controverso nel cuore dei fan del personaggio, Superman Returns sembra aver segnato almeno in parte l'immaginazione di Snyder, che omaggia il lavoro di Bryan Singer in due occasioni: la prima è quando Lex riesce a prendere il controllo di un'astronave kryptoniana (nel film di Singer era la Fortezza della Solitudine), la seconda è quando Superman, apparentemente sconfitto da Doomsday, fluttua nello spazio prima di recuperare le sue forze grazie all'energia solare. Un terzo rimando, involontario in quanto basato più direttamente sui fumetti, è la morte dell'eroe, con la differenza che questa volta la resurrezione è rimandata al capitolo successivo, tramite il cliffhanger finale (che ricorda, quasi sicuramente senza che Snyder lo volesse, l'immagine conclusiva de La leggenda degli uomini straordinari).
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7. Ci conosciamo?
Uno dei momenti più belli del film è l'incontro fra Batman e Martha Kent, con uno scambio di battute molto memorabile: "Sono un amico di suo figlio." "L'avevo capito dal mantello." A livello metacinematografico, la scena ha un'altra valenza, poiché Ben Affleck e Diane Lane hanno già lavorato insieme in Hollywoodland, il film che valse al futuro Batman la Coppa Volpi alla Mostra di Venezia. In tale circostanza, lei era l'amante di lui, che interpretava George Reeves, attore famoso per essere stato il volto televisivo di... Superman.
8. Family reunion
Non è facilissimo riconoscerli, poiché appaiono abbastanza poco, ma i genitori di Bruce Wayne, uccisi nella sequenza d'apertura, hanno le fattezze di Jeffrey Dean Morgan e Lauren Cohan. Entrambi gli attori hanno recitato in Supernatural (lui era il patriarca della famiglia Winchester, lei la truffatrice Bela Talbot), e si sono poi ritrovati sul set di The Walking Dead: Cohan è da anni l'interprete di Maggie Greene, mentre è imminente il debutto di Morgan nei panni del famigerato Negan.
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9. Family reunion - parte 2
Non si incontrano sullo schermo, ma in Batman v Superman c'è anche una rimpatriata parziale del cast di Watchmen, l'altro cinecomic DC diretto da Snyder. L'unica apparizione fisica è quella del già citato Jeffrey Dean Morgan (il Comico), mentre gli altri due sono solo voci nella versione originale del film: Carla Gugino (Spettro di Seta) è il computer di bordo dell'astronave, mentre Patrick Wilson (Gufo Notturno) è il Presidente degli Stati Uniti. Lo vedremo in carne ed ossa nei prossimi film?
10. Ringraziamenti speciali
È una tradizione consolidata quella degli Special Thanks nei titoli di coda, e nel caso dei cinecomics quello spazio è solitamente riservato agli autori delle storie che hanno ispirato i film. Per Batman v Superman sono stati scomodati tantissimi nomi, impossibili da elencare per intero, ma tra questi possiamo citare Frank Miller, autore di The Dark Knight Returns; Dan Jurgens, l'uomo che uccise Superman nel 1993; Mark Waid, autore di Superman: Birthright; e il duo Marv Wolfman - George Pérez, che firmò Crisis on Infinite Earths. Un altro nome significativo, presente invece nei titoli di testa, è quello di Bill Finger, il co-creatore di Batman. È infatti la prima volta, dopo anni di controversie sulla paternità del personaggio, che Finger viene menzionato nei credits di un film (per la televisione ci ha pensato la seconda stagione di Gotham).