Si chiude con 'Saw 3D' il torture porn più longevo del cinema. Quali sono gli aspetti che ne hanno fatto la fortuna richiamando milioni di fan in tutto il mondo, e fino a dove avrebbe dovuto spingersi il mitico Enigmista?
Compie 60 anni uno dei registi più amati dal pubblico, un 'pedinatore' di italiani, specchio realistico di una società in evoluzione (e non sempre verso il meglio); talento con pochi eguali nel mondo comico italiano, i suoi film sono un racconto a tempo di rock sulle mille manie e le nuove solitudini che affliggono gli abitanti del Bel Paese.
Ricordiamo nel cinquantennale della scomparsa uno dei più grandi miti hollywoodiani di tutti i tempi: per Gable il mestiere dell'attore fu un esercizio di volontà accuratamente pianificato per sfuggire a una misera esistenza nell'Ohio fatta di lavori manuali e di anonimato.
Presentata a Roma la scoppiettante 28ma edizione del Torino Film Festival contraddistinta dalla presenza dei titoli più attesi della prossima stagione e di grandi autori di oggi e di ieri, su tutti il nuovo Hereafter di Clint Eastwood, che chiuderà la kermesse, che accompagnerà la presenza, fisica e non, di tre amatissimi John del cinema: Huston, Boorman e, udite udite, il mitico Carpenter.
Si chiude la quinta edizione della kermesse romana, con il film di Susanne Bier tra i favoriti. Prima della cerimonia di assegnazione dei premi principali e collaterali, presentata da Claudia Gerini, spazio all'incontro con lo scrittore Andrea Camilleri - 'Ragazzi, siate liberi da tutti i condizionamenti' - e all'omaggio a Francesco Nuti con la proiezione del documentario a lui dedicato.
Uno sguardo approfondito alle uscite CineKult di ottobre, dedicate alla serie Zombi, dal primo e mitico Zombi 2 di Lucio Fulci (omaggiato di un'edizione sontuosa) a Zombi Holocaust di Marino Girolami
Oltre alla presentazione della miniserie televisiva, tra gli eventi della giornata spicca la proiezione fuori concorso di The Borrower Arrietty, nuovo film scritto e ideato da Miyazaki.
Il concorso ospita l'ultimo film italiano, il biblico Io sono con te di Guido Chiesa. Dal sacro al profano: ecco la Atlantic City degli anni '20 narrata da Martin Scorsese in Boardwalk Empire.
All'Auditorium, che ancora presenta le tracce del turbinoso passaggio di Bruce Springsteen, ci si appresta a vivere un programma all'insegna delle coproduzioni internazionali, dal franco-hongkonghese 'The Back' all'italo-svizzero-iracheno 'I fiori di Kirkuk'. Annullata invece, per motivi tecnici, la proiezione del film di Olivier Assayas 'Carlos'. Tra i titoli più attesi anche l'acclamato 'I ragazzi stanno bene'.
A dominare la quinta giornata del Festival è senza dubbio la proiezione di The Social Network di David Fincher, già ampiamente riconosciuto come un capolavoro. Ma il fitto programma odierno comprende anche tre titoli in concorso: l'americano 'Rabbit Hole', l'italiano 'Una vita tranquilla' e l'irlandese 'Five Day Shelter'.
Allo scoccare della mezzanotte il Festival di Roma ha offerto un regalo ai 'Dylandogofili' più incalliti, presentando i primi venti minuti dell'attesa (e già controversa) trasposizione cinematografica della celebre creatura a fumetti di Tiziano Sclavi. Le immagini mostrate al pubblico confermano che si è deciso di propendere per un adattamento molto libero e svincolato dall'iconografia del personaggio originale.
Domenica tutta al femminile con gli europei Gangor e The Poll Diaries in concorso. Pomeriggio scandito da un imperdibile duetto tra Margherita Buy e Silvio Orlando in attesa della serata horror con il remake americano Let me in.
Tanti i film presentati in e fuori concorso alla manifestazione romana, oltre agli appuntamenti, in serata, con la versione restaurata de La dolce vita e con Porco Rosso, finalmente approdato in Italia
Bella e idealista, Fanny Ardant ha scosso il festival di Roma facendo discutere con il suo cortometraggio a favore della cultura nomade e dei Rom. Una scelta coraggiosa per un'artista da sempre fuori dagli schemi che di recente ha scelto di passare dietro la macchina da presa.
Giornata ricchissima di eventi, tra cui il debutto di Landis e dei suoi ladri di cadavere, e Les Petits Mouchoirs di Guillaume Canet, entrambi accolti positivamente. Tra i film in concorso, La scuola è finita di Jalongo.
La quinta edizione del Festival di Roma ci ha offerto una succosa anticipazione dell'atteso sequel di Tron, cult targato Disney degli anni '80: 23 minuti sempre in bilico tra rievocazione vintage e sguardo al futuro.
Oltre a Last Night, che inaugura la quinta edizione della kermesse, oggi è il giorno di Tron Legacy, e degli omaggi a Kurosawa e Tognazzi.
Nel panorama hollywoodiano è difficile trovare un'attrice, al pari della Jolie, dotata di carisma tale da imprimere una vita propria anche a personaggi stereotipati e macchiettistici, una donna in grado di calarsi nei panni di action heroes violenti mantenendo intatte femminilità e fragilità, indipendentemente dal livello qualitativo del progetto.
Il film di Noel Clarke, che fa il suo debutto italiano direttamente in Blu-ray e DVD, è un caleidoscopico mix di azione, sexyness, avventura ed emozioni, che vede protagoniste quattro ragazze londinesi molto diverse tra loro, alle prese con un intreccio pericoloso tra le loro vicende personali e un furto di diamanti. E intanto l'Italia elegge la sua Miss in Action 4.3.2.1, la grintosa Eleonora Opimi.
Disponibili i primi DVD di una nuova linea a tematica gay. Si tratta di film di qualità premiati nei festival di categoria, da scoprire grazie a queste edizioni home-video.
Presentate due delle sezioni più amate dal pubblico del Festival Internazionale del Film. Landis e Rockwell omaggiano gli indipendenti americani, Camilleri rende merito al pubblico dei giovanissimi.
Presentata la quinta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, una rinnovata e ringiovanita kermesse internazionale che vedrà giungere nella Capitale i grandi nomi del cinema mondiale del passato, del presente e del futuro e celebrerà Ugo Tognazzi, Fellini e il cinema indipendente alla stregua delle grandi produzioni hollywoodiane.
Tecnicamente perfetti, i Blu-ray dei due film di Baz Luhrmann segnano anche un percorso importante per la cura e la qualità dell'edizioni del catalogo. Sontuosi i comparti extra, che tentiamo di raccontarvi.
Continua il percorso di CineKult nel cinema di genere italiano con altri sette titoli che raccontano la produzione italiana tra cinema erotico, commedia, poliziesco e un assaggio di un sottogenere cult come il women in prison
Il nuovo lavoro del regista di Watchmen, in uscita il prossimo 29 ottobre, è la trasposizione di un romanzo per ragazzi, 'I guardiani di Ga'Hoole' di Kathryn Lasky. Ne abbiamo visti 30 minuti in anteprima...
Dopo la conclusione di questa edizione del festival lagunare, è tempo di commentare le scelte fatte dallo strabordante Quentin Tarantino e dalla sua giuria.
Il cinema al femminile trionfa a Venezia con Somewhere di Sofia Coppola, nell'anno della grande vittoria di Kathryn Bigelow agli Academy Awards. Sta cambiando qualcosa nell'industria cinematografica o le donne dietro la macchina da presa continueranno a rappresentare un'eccezione?
Ecco le dichiarazioni dei vincitori e del presidente Quentin Tarantino che, nel post-premiazione, ci illustra con toni coloriti le scelte fatte insieme alla giuria veneziana.
Stasera verranno annunciati premi assegnati dalla giuria ufficiale della Mostra del Cinema, ma gli inviati di Movieplayer.it hanno già eletto i loro film del cuore.
La qualità media più che soddisfacente dell'edizione di quest'anno del festival di Venezia trova conferma anche nella giornata di oggi che ha presentato Barney's Version, riuscito adattamento del romanzo di Mordecai Richler. Meno convincente Drei, non facilmente inquadrabile invece il ritorno di Monte Helman con Road to Nowhere. Ma è stata anche la giornata del 3D di Shimizu, attendendo la conclusione con Tempest.
Splende il sole a Venezia e la Mostra accoglie il Maestro Miike, presente con ben due film, e l'ultimo atteso film italiano in concorso, La Solitudine dei Numeri Primi di Saverio Costanzo, fischiato da alcuni e applaudito in maniera ugualmente fragorosa da altri al termine delle proiezioni stampa. '20 sigarette' vince questa edizione di Controcampo Italiano.
In una giornata ricca di film e di numerose opere italiane spicca il secondo film alla regia di Ben Affleck e la durissima e straordinaria opera di Adbellatif Kechiche dal titolo Venus Noir.
La settima giornata del festival è monopolizzata dall'imponente affresco risorgimentale di Mario Martone. In concorso presenti altri due titoli insoliti e controversi: l'enigmatico 'Promises Written in Water' di Vincent Gallo e il tarantiniano 'Balada triste de trompeta' di Álex De la Iglesia. La sezione retrospettiva omaggia invece il maestro Sergio Corbucci.
La Mostra del cinema prosegue con una giornata un po' sotto tono, con soltando due film in cartellone per il concorso. La pellicola-sorpresa The Ditch di Wang Bing. Applausi dalla stampa per Essential Killing.
Il regista di Mediterraneo presenta 1960, film di montaggio che ricostruisce l'Italia del boom economico attraverso lo sguardo di un bambino del Sud Italia.
Continua la kermesse veneziana con il secondo film orientale in concorso di Tsui Hark, il dramma del golpe cileno di Post Mortem e il bellissimo western primordiale Meek's Cutoff. Gli italiani, tra cui segnaliamo Massimo Coppola, affollano le sezioni fuori concorso con documentari e film storici che ripercorrono il passato e l'attualità.
E' il giorno del secondo film italiano in concorso: La passione di Mazzacurati. Accoglienza positiva per Potiche di Ozon ed il russo Silent Souls. Fuori concorso l'horror in 3D dei fratelli Pang ed il documentario co-diretto da Martin Scorsese A Letter to Elia.
Tra i Leoni volati via in seguito all'inaspettato e violento temporale e la sala stampa chiusa per allagamento e rischio di corto circuito, arrivano al Lido Sofia Coppola e una folta schiera di attori italiani mentre si attende la gran serata di John Woo, Leone d'oro alla Carriera 2010.
Il concorso del festival entra nel vivo con tre opere, tutte tratte da romanzi, caratterizzate da un forte impegno etico e sociale e fitte di problematiche esistenziali. Tra queste si segnala l'atteso debutto alla regia di Ascanio Celestini, tratto dall'omonimo romanzo 'La pecora nera'.
Dopo lo straordinario successo del primo volume, prosegue la fortunata serie di colonne sonore che accompagnano la popolare serie televisiva Glee.
Al via le danze in quel del Lido con un film d'apertura firmato dal talentuoso Darren Aronofsky; presentato oggi anche il chiacchieratissimo film di Robert Rodriguez e il chiassoso 'Legend of the Fist: The Return of Chen Zhen'.
L'auspicato rinnovamento dei premi arriva nel settore commedie, mentre faticano ad imporsi nuove serie drammatiche, con la conferma di Mad Men. La HBO domina del settore miniserie e film TV con The Pacific, Temple Grandin e You don't Know Jack.
il primo volume della sequenza discografica che accompagna la serie televisiva americana Glee.
Dopo la proiezione del divertente road movie horror Monsters, il Festival si prepara a chiudere i battenti. Personaggio chiave dell'ultimo giorno sarà il maestro Francesco Rosi che sarà a Locarno per ritirare il Pardo alla carriera.
Una pellicola animata russa ha sconfitto la pioggia battente della Piazza Grande, riscaldando i cuori di grandi e piccini. Nel frattempo ad animare il concorso internazionale ci hanno pensato Brasile e Cina.
Commozione e orgoglio del pubblico svizzero per l'onore tributato al maestro Tanner. Il concorso ha, invece, offerto due storie di donne violente ed estreme. Ancora il dramma della marginalità, ma stavolta declinato al femminile.
La giornata dedicata alla cinematografia francofona ci riserva un thriller di qualità interpretato dal bel Benoit Magimel e l'ottimo Curling del canadese Denis Coté.
Pietro di Daniele Gaglianone, unico film italiano in concorso a Locarno, si rivela un'opera eccellente, prima grande sorpresa del festival. Ma a turbare i sogni svizzeri è uno pneumatico killer innamorato di una bella fanciulla.
John C. Reilly e Chiara Mastroianni hanno illuminato la giornata di ieri, che ha visto, inoltre, l'arrivo a Locarno di Valeria Golino e Riccardo Scamarcio nell'inedita veste di registi e produttori.
Donne in crisi d'identità, incesto e zombie assatanati di sesso: il concorso di Locarno entra nel vivo con un poker sconvolgente.