Roma 2010, Tognazzi e Susanne Bier tra i protagonisti del giorno 3

Tanti i film presentati in e fuori concorso alla manifestazione romana, oltre agli appuntamenti, in serata, con la versione restaurata de La dolce vita e con Porco Rosso, finalmente approdato in Italia

Mentre continua a farsi sentire la legittima protesta di 100 Autori, appoggiata anche da alcuni ospiti internazionali del festival, la competizione entra nel vivo e, per la terza giornata di apertura al pubblico, è previsto un ritmo serrato. La mattinata inizia all'insegna della sezione per ragazzi Alice nella città, con il danese Hold om mig di Kaspar Munk, incentrato sui difficili anni dell'adolescenza e sulle drammatiche conseguenze a cui possono portare le leggerezze di quell'età, e con Lou, dell'australiana Belinda Chayko, storia di un amore inaspettato tra una ragazzina abbandonata dal padre e suo nonno, malato di Alzheimer. Si prosegue poi con la seconda proiezione al pubblico del toccante Matching Jack, e con Quartier Lointain di Sam Garbarski, ispirato a un manga del maestro Jiro Taniguchi, in cui il cinquantenne Thomas, capitato per caso nel paesino natale, si riscoprirà quattordicenne e avrà la possibilità di cambiare alcuni dolorosi momenti del passato. A chiudere le proposte del giorno per la sezione dedicata ai giovani sarà Leila, di Audrey Estrougo, una storia d'amore interrazziale tra uno studente dell'alta borghesia francese e una giovane araba.
Tanti anche i titoli della sezione ufficiale in concorso. Si parte con In a Better World di Susanne Bier, tacciato di razzismo dal governo sudanese e già apprezzato al Festival di Toronto, che racconta di una pericolosa amicizia tra due adolescenti, e delle difficoltà dei loro padri. Dopo un'altra proiezione di Last Night, le cui affascinanti protagoniste, Keira Knightley e Eva Mendes, insieme alla regista Massy Tadjedin, hanno catalizzato l'attenzione della prima giornata del festival, sarà la volta di Oranges and Sunshine di Jim Loach, racconto della storia vera dell'assistente sociale Margaret Humphreys, che negli anni Cinquanta salvò da abusi e maltrattamenti centinaia di bambini indigenti.

Per quanto riguarda i titoli fuori concorso, si inizia con We Want Sex di Nigel Cole, una storia al femminile sulle combattive operaie che, nel 1968, iniziarono il lungo cammino verso la parità di retribuzione. Ne Il padre e lo straniero, di Ricky Tognazzi, accomuna i destini di due uomini diversissimi come ceto sociale ma entrambi padri di ragazzi disabili. Tratto da un romanzo di Giancarlo De Cataldo, che ha lavorato anche alla sceneggiatura, il film annovera molti volti noti: Alessandro Gassman, Kseniya Rappoport, Leo Gullotta. Molto ricche anche le proposte della sezione Extra: oltre ai già proiettati My Heart Beats e The Freebie, potremo seguire le vicende della celebre prostituta Jeanette Maier, paladina della libertà individuale in The Canal Street Madam di Cameron Yates. In Yoyochu in the Land of the Rising Sex, documentario di Masato Ishioka, verrà esplorata la vita contraddittoria del più famoso regista di film pornografici giapponesi. Reduce dal successo al Tribeca Film Festival, The Woodmans di Scott Willis ci parla del significato dell'arte e della genialità dall'interno di una famiglia di talenti. Chiude le proposte del giorno per la sezione Proie, di Antoine Blossier, pellicola d'oltralpe che cavalca la scia dei recenti successi francesi nell'ambito del genere horror.
La sezione Special Events proporrà inoltre Bhutto, dei registi Duane Baughman e John O'Hara, incentrato sulla vita e la lotta della leader pakistana, mentre nell'ambito del focus dedicato allo studio Ghibli sarà proiettato Porco Rosso di Hayao Miyazaki, che finalmente tra poco sarà distribuito ufficialmente anche in Italia. E' la giornata più importante anche per la retrospettiva dedicata al grande cinema italiano: in serata verrà infatti presentata in anteprima la versione restaurata del capolavoro di Federico Fellini, La dolce vita, mentre nel corso della giornata sarà possibile rivedere Via Margutta di Mario Camerini, Divorzio all'italiana di Pietro Germi e La notte di Michelangelo Antonioni.