Atlantide Entertainment lancia la collana Queer Frame

Disponibili i primi DVD di una nuova linea a tematica gay. Si tratta di film di qualità premiati nei festival di categoria, da scoprire grazie a queste edizioni home-video.

La casa distributrice Atlantide Entertainment ha dato il via a fine settembre a una nuova linea di DVD intolata Queer Frame, la prima collana a tematica GLBT (Gay, lesbiche, bisessuali e transgender) in Italia. Un progetto coraggioso che vuole farsi promotore di opere che difficilmente trovano spazio nella distribuzione italiana, ma che si sono segnalate per la loro qualità nei festival di categoria e non solo. I primi DVD della linea sono disponibili già da fine settembre, si tratta di tre opere tutte premiate nei festival di categoria.

El niño pez - Il bambino pesce, è un film di Lucía Puenzo (la regista di XXY) ed è ambientato a Buenos Aires, dove la giovane Ailin arriva a fare la domestica dopo un oscuro passato in Paraguay. Anche in questa casa non mancheranno le violenze, ma la figlia dei padroni si innamora di lei e per progettare un futuro insieme non esita a commettere un parricidio. Si tratta di una storia d'amore e violenza, con dimensioni oniriche che vanno a mescolarsi alla degradante e realtà. Ma oltre che melodramma è anche thriller, anche se le suggestioni visionarie della regista sembrano superiori alla capacità di narrazione.
Dal punto di vista tecnico, il video si presenta un po' rumoroso, soprattutto negli interni e nelle scene più scure. La grana è avvertibile e la definizione non eccelsa, ma bisogna sottolineare che il quadro vanta anche il pregio di una notevole pulizia con assenza di graffi e spuntinature. L'audio originale in spagnolo in stereo fa bene il suo dovere, proponendo dialoghi chiari (con puntali sottotitoli in italiano) e una discreta spazialità ambientale. Tra gli extra solo il trailer e un paio di minuti di immagini dal set.

El cuarto de Leo - La stanza di Leo, di Enrique Buchichio, è invece il primo film uruguayano a tematica gay. L'opera è tutta incentrata sulla crisi di identità sessuale di un ragazzo ventenne di Montevideo, in continua oscillazione tra l'attrazione per una vecchia compagna di scuola ritrovata e un ragazzo molto dolce conosciuto da poco. Dubbi e confusione nelle scelte, che però lo faranno maturare fino a mettere un po' di ordine nella sua vita.
In questo caso il video è molto buono, sempre compatto e pulito, con un'assenza di rumore e una definizione che soddisfa certamente la visione. Discreto l'audio originale in spagnolo 2.0 (con sottotitoli in italiano), mentre tra gli extra ci sono il trailer e un'intervista di circa un quarto d'ora con il regista.

Donne-moi la main - Dammi la mano di Pascal-Alex Vincent, è la storia di due giovani fratelli gemelli che dalla Francia decidono di raggiungere in qualche modo la Spagna per partecipare al funerale della madre mai conosciuta. Si tratta di un road movie infarcito di avventure sessuali, ricerca dell'identità, scontri, liti e riconciliazioni, nel quale emergono sempre più prepotenti le differenze tra i due. La pellicola prende il nome da una canzone del 1963, cantata da Colette Magny e inizia con una scelta davvero curiosa, ovvero una sequenza animata.
Dal punto di vista tecnico, il video è discreto ma altalenante: a istantanee molto buone, soprattutto nei luminosi esterni, fanno ricontro alcune scene davvero molto rumorose, piene di grana e rumore video, che sono per lo più quelle ambientate in ambienti oscuri, dove il dettaglio cala vistosamente.
Fa il suo dovere l'audio originale francese in stereo (sempre puntuali i sottotitoli italiani), mentre gli extra propongono un'intervista di quasi un quarto d'ora al regista e il trailer.