9-1-1 stagione 6, la recensione: quando è troppo è troppo, anche per i pompieri di Los Angeles

Una sesta stagione che riprende le fortunate caratteristiche delle precedenti per il procedurale di Ryan Murphy 9-1-1, ma che però esagera un po' con le disgrazie capitate ai suoi protagonisti. Dal 22 febbraio ogni settimana su Disney+ Star.

9-1-1 stagione 6, la recensione: quando è troppo è troppo, anche per i pompieri di Los Angeles

Ci saranno tutte le caratteristiche che hanno fatto la fortuna del franchise televisivo nella recensione di 9-1-1 stagione 6, dal 22 febbraio ogni settimana su Disney+ Star. Sei anni fa Ryan Murphy e soci hanno portato sulla tv generalista l'esagerazione nelle missioni al limite del surreale della squadra dei vigili del fuoco e dei poliziotti di Los Angeles, insieme agli operatori del numero d'emergenza, il 9-1-1, e non sembra che vogliano lasciarle andare tanto presto. Ma nei nuovi episodi sembrano aver fatto il passo più lungo della gamba, pur acquisendo alcuni elementi interessanti.

Casi al limite del procedurale

9 1 1 6 Peter Krause Angela Bassett
9-1-1: Peter Krause e Angela Bassett nella sesta stagione

Una delle ragioni del successo di 9-1-1, tanto da aver portato alla creazione dello spin-off 9-1-1: Lone Star, che gode altrettanto di buona salute, è l'aver alzato moltissimo l'asticella della spettacolarità e del cardiopalma verso le missioni e i casi che ogni settimana i nostri eroi si trovano ad affrontare nell'assolata Los Angeles. Sono sempre state inserite varie situazioni e non una sola in ogni episodio (e quindi ogni settimana), come accade solitamente negli altri procedurali. Dalla scorsa stagione (la prima post-Covid), inoltre, la serie ha ben pensato di allungare i casi per un maggior numero di puntate, inserendo quindi un maxi evento disastroso a catalizzare l'attenzione per tutta la prima parte di ogni nuova annata, mentre si intreccia con le storie personali dei protagonisti.

9 1 1 6 Jennifer Love Hewitt
9-1-1: Jennifer Love Hewitt nella sesta stagione

Ciò che Ryan Murphy, Brad Falchuk e Tim Minear fanno nei nuovi episodi è però esagerare un po' con le tragedie che colpiscono direttamente i vigili del fuoco al centro della storia: da un lato la famiglia Grant-Nash, dall'altro quella formata da Henrietta e Karen (Tracie Thoms, che sta vivendo un momento molto florido in tv tra Station 19 e Truth Be Told). Si andrà a ripescare il loro passato per portare alla luce verità nascoste da tempo che potrebbero minare l'equilibrio faticosamente raggiunto dalle due coppie. Come dicevamo, nella sesta stagione di 9-1-1 l'altra intuizione fortunata è aver ampliato il maxi-disastro di inizio stagione per più episodi (mettendone in realtà due in parallelo, uno cittadino e uno personale). Nonostante l'esagerazione, le storie personali dei protagonisti vanno a toccare alcuni argomenti di grande attualità come la scomparsa di una giovane ragazza nera in un quartiere dell'apparentemente perfetta periferia americana e gli esperimenti di un laboratorio di fisica con potenziali armi chimiche.

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Storia familiare e orizzontale

9 1 1 6 Oliver Stark Ryan Guzman
9-1-1: un momento della sesta stagione

Intanto i protagonisti sono tutti ad un punto cruciale della propria vita, tempo di bilanci dopo quanto accaduto anche nella serie con la pandemia. Athena (Angela Bassett, fresca vincitrice del Golden Globe per Black Panther 2) deve affrontare la storia della propria famiglia e il nido vuoto dopo la partenza di Michael insieme a Harry, e di May per il college; mentre Bobby (Peter Krause) deve provare a fare pace con i fantasmi del proprio passato, dopo la morte di una persona cara. May (Corinne Massiah) deve capire se la scelta di lasciare un lavoro stressante che l'ha fatta crescere molto in fretta come quello al 9-1-1 per andare all'università come si era ripromessa è quella giusta. Hen (Aisha Hinds) deve trovare un equilibrio tra i suoi tanti ruoli e l'obiettivo di diventare medico e questi nuovi episodi la porteranno a fare una scelta estremamente importante.

9 1 1 6 Peter Krause
9-1-1: Peter Krause nella sesta stagione

Chimney (Kenneth Choi) e Maddie (Jennifer Love Hewitt, tornata regolarmente dopo la pausa presa per la gravidanza nella vita reale) devono capire se sono pronti a ricominciare come coppia insieme alla piccola Jee-Yun. Eddie (Ryan Guzman) deve riprendere il proprio posto in caserma dopo la parentesi d'ufficio al 9-1-1 e affrontare l'adolescenza del figlio Christopher (Gavin McHugh). Buck (Oliver Stark) sarà sempre Buck, sempre a mettere in discussione se stesso e le proprie scelte, ma questa stagione potrebbe portargli una novità parecchio importante. Una stagione in cui si parla di eredità tra genitori e figli e di cosa lasciamo al mondo una volta che non ci siamo più.

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Quando è troppo è troppo

9 1 1 6 Peter Krause Oliver Stark Aisha Hinds
9-1-1: un'immagine della sesta stagione

Il difetto principale di questa sesta stagione di 9-1-1 è quindi sostanzialmente l'aver esagerato con le tragedie e le disgrazie che capitano ai protagonisti, abituati a vivere il pericolo e sul filo del rasoio ma mai come in questa stagione, con casi che vanno a colpire direttamente il loro privato e le loro famiglie. Il resto - regia dinamica, montaggio serrato, ritmo avvincente e molti casi a tenere incollati gli spettatori ogni settimana e non solamente uno - rimane pressoché invariato. Quale sarà il maxi disastro di inizio stagione? Un aerostato che precipita durante una partita allo stadio. Potete già immaginare la catastrofiche conseguenze. Si tratta sempre di prendere spunto da veri fatti di cronaca e aggiungerci il tocco magico della spettacolarità di Murphy e soci.

Conclusioni

Alla fine della recensione di 9-1-1 stagione 6 confermiamo come le caratteristiche che hanno fatto la fortuna del franchise – spettacolarità senza limiti, più casi a episodio – continuino su questa linea, aggiungendo però forse troppa carne al fuoco per i protagonisti. Apprezzabile invece il voler allungare sempre più in modo orizzontale tanto il maxi disastro di inizio stagione quanto la vita personale dei personaggi, legata indissolubilmente a quella professionale.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
3.6/5

Perché ci piace

  • La messa in scena e i casi scelti ogni settimana, prendendo spunto dall’attualità, continuano ad essere spettacolari.
  • I protagonisti, proprio come noi nella vita reale, si trovano a fare un bilancio delle proprie vite dopo la pandemia.
  • Gli autori si prendono più episodi per raccontare il maxi disastro stagionale e le storie personali dei personaggi.

Cosa non va

  • Succedono davvero troppe disgrazie in poche puntate direttamente ai protagonisti.
  • Buck è un personaggio che in un certo senso continua a girare su se stesso.