9-1-1 stagione 5, la recensione: disturbo da stress post-traumatico

La nostra recensione della quinta stagione di 9-1-1, dal 12 gennaio su Star di Disney+, in cui i protagonisti dovranno affrontare un evento disastroso a Los Angeles, il PTSD e la depressione post-partum.

9 1 1 Stagione 5 Scena
9-1-1, stagione 5: una scena della serie

È la serie che aveva dato il via alla nuova sezione "per adulti" Star di Disney+ in Italia e ora torna con la quinta esplosiva (è proprio il caso di dirlo) stagione. Stiamo parlando di 9-1-1, il procedural drama della premiata ditta Ryan Murphy, Brad Falchuk e Tim Minear che ha fatto dell'esagerazione il proprio marchio di fabbrica, insieme alla sensibilizzazione su molte tematiche, non solo LGBTQIA+. Ed è proprio in quest'ottica che si inserisce la nostra recensione della quinta stagione di 9-1-1, dal 12 gennaio su Star di Disney+.

PTSD

Il disturbo da stress post-traumatico (o PTSD) in psicologia e psichiatria è l'insieme delle conseguenze a livello psicologico su una persona dopo un evento traumatico subito. Sia esso catastrofico o violento, e abbiamo entrambi gli esempi nella quinta stagione di 9-1-1 che torna questa volta senza il suo compagno di palinsesto, lo spin-off 9-1-1: Lone Star, che ritroveremo più in là. Torna con una premiere che come da tradizione oramai presenta un maxi evento disastroso che colpisce la città di Los Angeles. In questo caso si tratta di un blackout, che manda in tilt la città, costringendo gli "eroi" protagonisti, vigili del fuoco e poliziotti, a venire divisi e separati per le strade della Città degli Angeli ma sempre con la stessa voglia di aiutare gli altri. E liberando addirittura gli animali dello zoo in giro per LA.

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9 1 1 Stagione 5 Peter Krause Ryan Guzman Oliver Stark
9-1-1, stagione 5: una foto di scena della serie

Tra situazioni al limite del possibile e colpi di scena al cardiopalma, le prime puntate propongono una storyline orizzontale che attraversa quasi tutti i personaggi che dovranno affrontare le proprie paure e i propri traumi, che lo vogliano o meno. In primis Athena (Angela Bassett) e il suo aver preso forse sottogamba le conseguenze dell'attacco subito dal serial killer di donne che l'aveva picchiata quasi a morte, e di cui ora è in corso il processo per stabilirne il destino. La famiglia di Athena - compresi i figli May (Corinne Massiah) e Harry (Marcanthonee Jon Reis) verrà duramente colpita dall'insieme di eventi che ne seguiranno, costringendo tutti i protagonisti a fare i conti col PTSD, troppo spesso sottovalutato per le ricadute anche fisiche che può avere su una persona. A proposito di conseguenze e di famiglie, anche quella formata da Maddie (Jennifer Love Hewitt) e Chimney (Kenneth Choi) subirà un duro colpo con la depressione post-partum di lei dopo la nascita della piccola Jee-Yun. Un altro fattore psicologico-fisico su cui sensibilizzare il pubblico, con Chimney e Buck (Oliver Stark) che non sono sicuri di come aiutare e sostenere al meglio la donna. Anche Eddie (Ryan Guzman) rischierà grosso come mai prima sul lavoro e il figlio Christopher (Gavin McHugh) dovrà subirne le conseguenze.

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I casi della settimana

9 1 1 Stagione 5 Megan West Oliver Stark
9-1-1, stagione 5: Megan West e Oliver Stark in una scena della serie

Le storyline dei vari personaggi, che coinvolgono primariamente le famiglie Grant e Buckley - e di conseguenza le altre allargate - non fanno dimenticare la natura procedurale allo show e i casi della settimana, che però ben si mescoleranno con ciò che i protagonisti dovranno affrontare nel proprio privato. Anche se non tutte verranno gestite in modo equo e ugualmente avvincente. I casi si riveleranno spesso un pretesto narrativo per andare a scoprire l'origin story di alcuni personaggi minori o luoghi di lavoro, come la nascita del primo nucleo dei first responders di Los Angeles, o ancora il bell'episodio natalizio sul tema della comunità e di quanto potremmo fare gli uni per gli altri con così poco sforzo in fondo, attualissimo in questi tempi di pandemia. Diciamo "casi" al plurale perché, anche qui come da tradizione, sono molteplici le situazioni al limite che i nostri devono affrontare ogni settimana, e non una sola come capita in altri procedurali. La tensione è sempre sul filo del rasoio quando i protagonisti sono in azione, grazie anche al montaggio serrato nelle sequenze più action.

Conclusioni

Concludiamo la nostra recensione della quinta stagione di 9-1-1 soddisfatti di come la serie abbia saputo rinnovarsi in questa stagione, proponendo forti storie orizzontali che collegano quasi tutti i protagonisti per raccontare il PTSD, sullo sfondo di un evento disastroso come il terremoto sommato al blackout. Parallelamente si parla anche di depressione post-partum, tutto senza dimenticare i casi della settimana, al plurale, che coinvolgono la squadra protagonista.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
3.6/5

Perché ci piace

  • Non aver dimenticato la propria natura procedurale con più casi della settimana.
  • Averla arricchita di storyline orizzontali, che riflettono su tematiche importanti come il PTSD e la depressione post-partum.
  • L’evento disastroso di inizio stagione non delude le aspettative.

Cosa non va

  • Non tutte le storyline dei singoli personaggi sono sviluppate al meglio.