Nato a Trieste Lorenzo Acquaviva si è formato con attori e registi italiani e stranieri quali D. Manfredini, M. Cavicchioli, G. Boni, F. Macedonio, J. Vajavec, J Merlin, J. Malina, E. Kovens, K. Katzura, M. Dioumme, S. Berkoff; studia recitazione presso l'Advanced Residential Theatre and Television Skillcentre in Inghilterra, dove affronta testi di Shakespeare (As you like it), Behan (The Hostage), Beckett (End of game), diretto da J. Sichel, D. Lewis, B. Byron. Approfondisce lo studio della Commedia dell'Arte con J. P. Marie del Theatre du Soleil e allo Stage Internazionale diretto da A. Fava.
Partecipa con teatri, fondazioni ed enti culturali pubblici e privati ( Teatro dell'Opera di Roma, Metateatro, Teatro Stabile del F.V.G., Assemblea Teatro, Dramma Italiano, Università Popolare di Trieste, La Cappella Underground, Fabrica, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ecc.) a spettacoli con tournée in Italia e all'estero, affrontando autori quali Shakespeare, Kafka, Pirandello, Moliere, Tarkovskij, Drzic, Alamo, Christie.
E' membro dell'Actor's Centre di Roma diretto da Michael Margotta (Actors' Studio N.Y.) e dirige la sezione teatro di ScienceplusFiction, Festival Internazionale della Fantascienza di Trieste.
Prende parte a film per il cinema ( tra cui Tartarughe sul dorso di Stefano Pasetto, La seconda ombra di Silvano Agosti, Il punto rosso di Marco Carlucci, La fine del mare di Nora Hoppe, Fuori dalle corde di Fulvio Bernasconi, Sangue Pazzo di Marco Tullio Giordana nel ruolo di Junio Valerio Borghese) e fiction televisive (La Squadra, Un posto al Sole, Senza Confini, Donna Roma, Nebbie e Delitti 2, Il Commissario De Luca, Il commissario Rex, Crimini 2, Una madre).
Parallelamente si dedica al teatro sociale conducendo laboratori teatrali nell'ambito di ospedali psichiatrici e in istituti penitenziari. Si laurea discutendo una tesi sull'impatto sociale, politico e culturale della beat generation in America e sviluppa e approfondisce ulteriormente lo studio della poetica beat in una personale ricerca tra musica e parola che ha portato alla messa in scena degli spettacoli, di cui è regista e interprete, Variazioni su una generazione e Natura morta con custodia di sax, collaborando con jazzisti quali T. Scott, M. Tonolo, C. Cojaniz, F. Bearzatti, F. Bosso, U. T. Ghandi, G. Schiaffini e partecipando a reading in Italia e negli USA con i poeti americani Jack Hirshman e Lawrence Ferlinghetti. E' stato direttore artistico delle rassegne Beat and Bop. Percorsi musicali e letterari tra Jazz e beat generation e Jazz & Freedom a Gorizia.
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