Francesco Giordano

Biografia di Francesco Giordano

Francesco Giordano inizia a lavorare in teatro nel 1971 con la Coop. Gruppo 5 di Miguel Quenon. Recita con il Bread and Puppet, concosce il Living Theater, Danilo Dolci di cui recita il poema Il Dio delle zecche, si diploma alla scuola di teatro Teates diretta da Michele Perriera e si laurea in Scienze Politiche col massimo dei voti; intanto entra come socio delle Cooperativa cinematografica CLCT che produce Il sasso in Bocca e Cento giorni a Palermo per la regia di Giuseppe Ferrara , Disamistade per la regia di G. Cabiddu.
E' amico di Giuseppe Tornatore, socio della stessa cooperativa, con cui stringe un fruttuoso rapporto di collaborazione, e con il quale collabora alla realizzazione di svariati testi di documentari e quattro puntate di Scrittori siciliani e cinema per la RAI. Successivamente il sodalizio con Tornatore si interrompe durante la lavorazione de Il Camorrista, che Tornatore dirige dopo avere concluso il suo rapporto con la CLCT.

Negli anni '80 Giordano interrompe quasi del tutto la sua carriera artistica ed entra in amministrazione come bibliotecario. Qualche anno dopo però riallaccia i rapporti col mondo teatrale e prende parte alla realizzazione di una lunga serie di spettacoli propri o di altri autori. Da qualche anno si dedica con particolare attenzione al rapporto tra musica e verso curando spettacoli/concerto in collaborazione con musicisti di notevole spessore quali l'armonicista G.Milici, il violoncellista Mauro Cottone, il chitarrista Juan Diego Catalano, il pianista Mauro Schiavone le cantanti Valeria Milazzo ed Eleonora Tabbì. Ama molto il contatto con gli studenti e lavora con il liceo classico Garibaldi per il quale tiene incontri sulla poesia. I suoi spettacoli più riusciti sono Lettera da Isla Negra, omaggio a Pablo Neruda del 2004, The Howl sulla beat generation, Come la libertà, Il suono dei versi sui poeti siciliani, Le maschere e il mito, viaggio nel mito da Esiodo all'Ulisse moderno di Moonlock, che è andato in scena più volte nei siti archeologici e nei musei.

Attualmente sta curando un concerto sui poeti siciliani. Nel 2008 ha partecipato a un episodio de Il Commissario Montalbano, Le ali della sfinge, con il ruolo del commissario Filiberto.