Frasi celebri di Alec Hammond

Le più belle frasi di Alec Hammond, aforismi e citazioni celebri pronunciate da Alec Hammond, scenografo.

Lo sapevi che...

Una scenografia unica - Secondo i produttori del film Red il merito dell'unità e della coerenza dell'azione va in parte allo scenografo Alec Hammond che è riuscito a non far deragliare la storia nonostante lo zigzagante itinerario.
Per Hammond, Red è stata un'altra opportunità per collaborare con il regista Robert Schwentke, con il direttore della fotografia Florian Ballhaus e con la costumista Susan Lyall, coi quali aveva già lavorato sul set del film Flightplan - Mistero in volo.
Il 40% delle location del film sono state ricostruite in studio e il 60% invece sono veri esterni. "La divisione 40/60 è stata determinata non solo dalle nostre aspirazioni artistiche di creare dei set unici come il bunker di Marvin ma anche da necessità pratiche", ha spiegato Hammond. "Inutile dire che nessuno potrebbe mai ottenere il permesso per girare all'interno del quartier generale della CIA nel mondo post 11 settembre, e quindi abbiamo dovuto ricostruire anche quello nel teatro di posa di Toronto". Oltre agli uffici della CIA e al bunker sotterraneo, le "costruzioni" di Hammond per il film comprendono anche gli interni della casa di Frank e la camera di sicurezza nella proprietà di Alexander Dunning (Richard Dreyfuss).
Per alcune location canadesi lo scenografo si è servito di edifici diversi da quelli rappresentati: oltre allo storico Royal York Hotel (che "sostituisce" il Fairmont Chicago in cui si svolge la scena della raccolta fondi con le decorazioni rosse, bianche e blu) le altre ambientazioni di Toronto includono una meravigliosa tenuta a Niagara-on-the Lake, i cui interni ed esterni ospitano il lussuoso bed-and-breakfast gestito da Helen Mirren; la Chinatown di Toronto e la Toronto Reference Library che diventano rispettivamente Chinatown a Manhattan e la Columbia University; l'esterno della Corte Suprema dell'Ontario diventa nel film l'esterno dell'ambasciata Russa; diverse proprietà private che vanno fino a Uxbridge e Claireville, Ontario; e la famosa Centrale di Hearn vicino ai Docklands di Toronto, dove è stata girata la scena culminante del film.
Alla conclusione delle riprese a Toronto, alla fine del marzo 2010, la produzione si è spinta fino a New Orleans dove per due settimane ha girato tra le incredibili e uniche location di questa splendida città. "La città di New Orleans è stata semplicemente favolosa con noi," ricorda Hammond. "Aver avuto il permesso di chiudere al traffico interi incroci all'interno del Quartiere Francese è stato assolutamente incredibile. Tutti i residenti, i turisti, i negozianti hanno dimostrato una pazienza infinita con noi che avevamo praticamente invaso la città visto che abbiamo girato in contemporanea usando sia la prima sia la seconda unità." L'area di New Orleans ha messo a disposizione del film anche altre location come la storica Royal Pharmacy, lo Union Passenger Terminal, la St. Vincent's Guesthouse i cui interni e esterni sono stati utilizzati per ospitare la residenza per anziani dove il pubblico incontra per la prima volta il personaggio interpretato da Morgan Freeman, Joe; una sontuosa tenuta sul fiume in Louisiana, che fa da sfondo al rifugio di Marvin tra le paludi; e infine il Porto di New Orleans dove lo scenografo Hammond ha creato un labirinto simile a quelli in Lego nel quale è stata girata una delle più importanti scene d'azione di tutto il film.