Il finale di WandaVision, serie Marvel disponibile su Disney+, contiene ben due scene durante e dopo i titoli di coda. La tradizione consolidata della Casa delle Idee torna per il capitolo conclusivo dello show, al fine di mostrarci cosa ci si possa aspettare nei prossimi anni per quanto riguarda determinati personaggi. Attenzione, seguono spoiler!
WandaVision, la recensione dell'episodio finale: veloci verso i titoli di coda
Il mid-credits dell'episodio finale di WandaVision mostra Monica Rambeau alle prese con ciò che rimane della comunità di Westview, ancora segnata dalle azioni di Wanda Maximoff alias Scarlet Witch. Viene avvicinata da una donna che le chiede di recarsi all'interno del cinema, dove incontrerà una persona coinvolta nell'operazione. La donna rivela poi di essere una Skrull, e di essere stata mandata da un vecchio amico della madre di Monica, che la vuole incontrare in vista di un incarico nello spazio. L'allusione è a Nick Fury, che sappiamo essere lontano dalla Terra per indagare su minacce extraterrestri, e questo lascia intendere che Monica sarà al suo fianco nella miniserie Secret Invasion, attualmente in lavorazione per Disney+.
WandaVision, il significato del finale: fine delle trasmissioni, o forse no
Il post-credits ci mostra invece Wanda, lontana da tutto e tutti, che studia il Darkhold, testo antico legato alla stregoneria. A un certo punto sente i figli che la chiamano, nonostante questi abbiano cessato di esistere quando lei ha spezzato l'incantesimo di Westview, e la sequenza si conclude con le prime note del tema musicale di Doctor Strange. Un ovvio riferimento alla prossima apparizione di Wanda nel Marvel Cinematic Universe, che avrà luogo il prossimo anno nel film Doctor Strange in the Multiverse of Madness. Elizabeth Olsen è attualmente a Londra per le riprese, che dovrebbero finire nei prossimi mesi (la troupe deve ancora recarsi a New York, Los Angeles e Vancouver). Il film è previsto per marzo 2022 negli Stati Uniti, dopo essere stato rimando due volte a causa dell'emergenza sanitaria e le ripercussioni della stessa sul calendario di lavorazione della Marvel.