Venezia 76: i voti della critica a tutti i film in concorso

Pioggia di stellette a Venezia 76 per L'ufficiale e la spia di Roman Polanski: per il pagellone di Ciak Magazine è il film più amato dalla critica.

Venezia 76: ecco i voti della critica italiana e internazionale sui film in concorso, pubblicati dal magazine Ciak in Mostra.

Tempo di bilanci per la Mostra del Cinema di Venezia 2019 che stasera, con la cerimonia di premiazione, chiuderà in pompa magna la 76ma edizione. E su Ciak in Mostra è arrivato come da tradizione il paginone con le stellette dei film in concorso da parte della stampa nazionale e internazionale. Una miriade di voti che vanno da L'ufficiale e la spia e scendono sino a The painted bird.

Ufficiale Spia Jean Dujardin
L'Ufficiale e la Spia: Jean Dujardin, Louis Garrel in una scena del film

A fare il pieno di stelle è l'accorata ricostruzione del caso Dreyfuss di Roman Polanski che con il punteggio di 4.10 è il film più apprezzato di questa edizione. L'ufficiale e la spia è, sulla carta, da Leone d'oro per la stampa accreditata, resta da vedere se la giuria presieduta da Lucrecia Martel sia dello stesso avviso, anche per via della polemica su Polanski all'inizio della Mostra di Venezia. Seguono a ruota Joker e Storia di un matrimonio, a pari merito con 3,70. Il cinecomic con uno strepitoso Joaquin Phoenix e il dramma familiare con Adam Driver e Scarlett Johansson ha convinto praticamente tutti e i loro nomi nel toto-leone per le interpretazioni sono ormai insistenti. Ex aequo anche in terza posizione dopo spicca uno dei film italiani in gara: Martin Eden di Pietro Marcello e Panama Papers di Steven Soderbergh.

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Venezia 2019: Johnny Depp e Mark Rylance al photocall di Waiting for the Barbarians

Da segnalare poi le opere che hanno spaccato gli addetti ai lavori come Ad Astra di James Gray e Waiting for the Barbarians di Ciro Guerra, più apprezzati dai giornalisti esteri che non quelli italiani, così come divisioni feroci ci sono state per Ema di Pablo Larrain o The Painted Bird. Quest'ultimo, praticamente stroncato da quasi tutta la stampa di casa nostra, ha trovato invece estimatori come ad esempio il The Hollywood Reporter, così come è stata accolta in modo pressoché negativo anche la spy-story di un regista amatissimo come Oliver Assayas. Il suo Wasp Network, attesissimo anche per via di un cast da capogiro, non ha scaldato i cuori posizionandosi nelle parti più basse della classifica.

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Ad Astra: la prima foto di Brad Pitt in tenuta da astronauta