Venezia 2013, giorno 7: arrivano Capitan Harlock e l'aliena Johansson

Under the Skin, con Scarlett Johansson è in concorso insieme ad Ana Arabia di Gitai. Capitan Harlock approda al Lido con un film in 3D.

Il settimo giorno qualcuno si riposò, ma non noi e soprattutto non la Mostra di Venezia, che prosegue con il cartellone della sua 70esima edizione, tra film, incontri stampa ed eventi collaterali. Due personaggi femminili sono i protagonisti dei due film presentati in concorso oggi, Ana Arabia e Under the Skin. Il primo è il nuovo lavoro del regista Amos Gitai, che è incentrato su una giornalista che si reca a far visita ad una piccola comunità di ebrei e arabi che vivono insieme al confine tra Jaffa e Bat Yam, in Israele. Un'esperienza che lascerà il segno sulla reporter, destinata a confrontarsi con una realtà molto diversa da quella che immaginava.
In Under the Skin, di Jonathan Glazer, Scarlett Johansson è un'aliena dalle sembianze umane che sfrutta la sua avvenenza per catturare prede umane. Ma ad un certo punto Isserley - questo il nome dell'aliena - inizierà a vedere gli uomini sotto una prospettiva differente. In questo film Scarlett - che è a Venezia già da qualche giorno - sfoggia un look molto diverso da quelli ai quali ci ha abituato, più aggressivo e misterioso, con i capelli corvini e labbra rosse.

Oltre all'aliena Johansson, al Lido è atteso anche Capitan Harlock con il suo film in 3d diretto da Shinji Aramaki, che ha avuto già una sua anteprima a Cannes, e che viene presentato fuori concorso insieme ad Armstrong Lie - un documentario sul ciclista Lance Armstrong - e soprattutto insieme a Moebius, il nuovo film di Kim Ki-duk, incentrato sui rapporti malsani che legano una donna e suo marito, le cui conseguenze saranno scontate soprattutto dal figlio. Nelle ultime ore si è parlato tanto di Moebius, come di una pellicola che farà discutere, e oggi staremo a vedere se supposizioni erano fondate.
Tra le pellicole di punta delle altre sezioni, spicca Zoran, il mio nipote scemo, con l'ormai lanciatissimo Giuseppe Battiston - che tra l'altro è attualmente nelle sale con La variabile umana e qui a Venezia presenta anche La prima neve - nel ruolo di Paolo, un quarantenne che vede la sua vita stravolta da Zoran un ragazzo di 15 anni, suo parente, di cui deve prendersi cura dopo la morte di una zia.
Anche il protagonista de La reconstrucción vedrà la sua esistenza ad una svolta, dopo che accetterà di partire - e quindi di lasciare le sue certezze e il suo lavoro - per aiutare un amico e la sua famiglia. Eduardo, protagonista di questo film argentino firmato da Juan Taratuto, riscoprirà in questo modo la sua umanità.
Per la sezione Orizzonti invece, tocca a Ruin, una pellicola australiana che racconta la storia di due giovani cambogiani, e del loro amore vissuto in un contesto violento, un amore vissuto come un rifugio da parte di entrambi.

Per chiudere, come di consueto, il videodiario della sesta giornata di lavori in Laguna: