Ultimo tango a Parigi, Facebook oscura la pagina di un cinema siciliano con il manifesto del film

La policy di Facebook ha colpito il manifesto del film di Bertolucci, colpevole di non conformità alle normative.

Ultimo tango a Parigi, Maria Schneider bellissima protagonista del film
Ultimo tango a Parigi, Maria Schneider bellissima protagonista del film

Non c'è pace per Ultimo tango a Parigi. A 46 anni dall'uscita, il film di Bernardo Bertolucci continua a provocare scandalo.

Stavolta a farne le spese è stato un cinema di Palermo, il Rouge et Noir, che da lunedì proietta la pellicola di Bertolucci in versione restaurata. Facebook ha oscurato la pagina ufficiale del cinema per via della locandina postata che ritrae Marlon Brando e Maria Schneider accovacciati sul pavimento, senza vestiti, ma ritratti di fianco. Il cinema ha subito tolto l'immagine, ma il profilo è stato ripristinato dopo un lungo blackout.

Il motivo della censura? "L'immagine non è conforme alle normative" del social network, si legge nella notifica che è giunta ai titolari della sala cinematografica.

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Da lunedì, la versione restaurata in 4k di Ultimo tango a Parigi è in oltre 150 copie nei cinema di tutta Italia. Il film, uscito nel '72, è stato censurato, processato, persino condannato al rogo nel '76. La corte di Cassazione impose la distruzione di tutti i negativi dell'opera e lo stesso Bertolucci, che conservò una copia clandestinamente, venne privato dei diritti politici per cinque anni per "offesa al comune senso del pudore". La riabilitazione è arrivata solo nel 1987 permettendo una nuova distribuzione in sala.

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