Titanic, Jack doveva morire per salvare Rose? La risposta scientifica

Il dibattito sul Titanic e sul sacrificio di Jack per salvare Rose non si placherà mai, ma cosa dice la scienza al riguardo al finale del film con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet?

Se avete visto Titanic almeno una volta nella vita, vi sarete sicuramente chiesti "Ma era proprio necessario che il povero Jack si sacrificasse per salvare Rose?". La risposta è sì, almeno secondo un'analisi scientifica che ha preso in esame le dinamiche dello straziante finale del film con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet.

Titanic: DiCaprio e Kate Winslet nella sequenza della zattera
Titanic: DiCaprio e Kate Winslet nella sequenza della zattera

In passato c'è stato chi ha tentato di risolvere il quesito che ha attanagliato generazioni di spettatori dall'ormai lontano 1997, e alcuni (come nello show MythBusters) erano anche giunti a conclusione che sì, se Rose se scansava un po', e sacrificavano invece il giubbotto di salvataggio, legandolo strategicamente alla porta, si sarebbero potuti salvare entrambi.

Ma le leggi della fisica, a quanto pare, non sarebbero d'accordo.
Secondo un'analisi di Physics Central riportata anche dal Guardian, infatti, bisognerebbe considerare alcuni aspetti forse troppo a lungo tralasciati, come il fatto che, in realtà, quella non sarebbe nemmeno una porta, ma una una porzione di telaio della porta fatto di legno di quercia - una conclusione derivata da un confronto con i resti del transatlantico ritrovati dopo l'incidente -.
E sì, in termini di superficie avrebbe anche potuto ospitare entrambi, ma ce l'avrebbe fatta a reggere il peso complessivo dei due e rimanere a galla?
Sembrerebbe proprio di no.
Calcolando la taglia della "zattera" e il suo volume, pari a 1,920 newton, e la forza peso della coppia in quel momento, 715 N per Jack e 549 N per Rose, per un totale di 3,184 N, i conti non tornano. O meglio, tornano, ma non a favore di un lieto fine.
In acque ghiacciate, un pezzo di legno di quel tipo avrebbe una forza di spinta verso l'alto di 2,490 N, minore dunque del peso dei due innamorati.
Risultato? In fondo al mar...

Titanic in 3D: Kate Winslet, Leonardo DiCaprio e James Cameron sul set di Titanic
Titanic in 3D: Kate Winslet, Leonardo DiCaprio e James Cameron sul set di Titanic

Per quanto riguarda invece la teoria del giubbotto di salvataggio, sarebbe stato anch'esso inutile. Il personaggio interpretato da Leonardo DiCaprio era in acque gelide già da troppo tempo, e dopo una quindicina minuti dall'immersione avrebbe già dovuto perdere i sensi. Se teniamo in conto che era già un bel pezzo che il ragazzo era in acqua, e che anche i più moderni giubbotti di salvataggio hanno una galleggiabilità di 275 N, non si sarebbe comunque giunti ad avere i numeri necessari per salvarsi entrambi, nel caso lo si volesse legare alla zattera.

Perciò, tutto sta nel chi avreste voluto che si sacrificasse per chi. O meglio, in chi avrebbe voluto Cameron. E la sua scelta il regista di Titanic l'ha già fatta da tanti anni.