La showrunner di The Witcher, Lauren S. Hissrich, ha preso la parola sui social per difendere il principale cambiamento della serie Netflix rispetto ai romanzi. Cambiamento che ha a che fare con la Principessa Cirilla di Cintra.
Nei libri di Andrzej Sapkowski Geralt di Rivia fa la conoscenza di Ciri nella Foresta di Brokilon. Un utente Twitter si è lamentato che, senza questo incontro, il finale della prima stagione di The Witcher manca della profondità drammatica della controparte letteraria. La showrunner Hissrich ha però difeso le sue decisioni creative rispondendo al fan:
"Ti ho sentito, anche noi ne abbiamo dibattuto a lungo. Ecco il nostro pensiero: adattare i racconti che erano importanti per la costruzione di questo universo, e di conseguenza adattare i molteplici incontri tra Geralt e Ciri seguendo la linea narrativa letteraria, significava che avremmo dovuto attendere la seconda stagione per introdurre Ciri".
La Hissrich chiarisce il motivo per cui The Witcher trascura il subplot di La spada del destino in favore di una narrazione che permetta lo sviluppo di storie future creando un gancio per il pubblico:
"Il che ha senso se sei un fan dei libri originali. Questo è ciò che è stato fatto, ed è bello! Ma per gli scopi della serie tv concentrarsi unicamente su Geralt nella prima stagione, poi introdurre Yennefer, e molte stagioni dopo introdurre Ciri, crea confusione. Dimenticatevi la caccia ai mostri, prendete due-tre stagioni di ciò che state guardando e mettetele via. Sapete questa questa ragazzina che avete appena incontrato? Lei è la chiave di questo intero universo, e sarà il centro di tutte le storie a venire".
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La prima stagione di The Witcher è attualmente disponibile su Netflix, mentre una seconda è già stata ordinata dalla piattaforma streaming.