The Wire in testa alla classifica delle 100 serie più importanti del XXI secolo per BBC Culture

The Wire guida la classifica delle 100 serie più importanti del XXI secolo per BBC Culture, seguono Mad Men, Breaking Bad e Fleabag.

BBC Culture ha diffuso la classifica delle 100 serie tv più importanti del XXI secolo, a guidare la classifica è la monumentale serie di David Simon The Wire.

The Wire: Michael K. Williams è il leggendario Omar Little
The Wire: Michael K. Williams è il leggendario Omar Little

La classifica di BBC Culture è stata stilata grazie a un sondaggio che ha coinvolto 206 critici, accademici e professionisti dell'industria provenienti da ogni parte del mondo. Al primo posto svetta la serie firmata da David Simon e Ed Burns The Wire, votata da quasi un quarto dei votanti complessivi.

Ecco la classifica delle prime 10 serie più importanti secondo BBC Culture:

  • "The Wire" (2002-2008)
  • "Mad Men" (2007-2015)
  • "Breaking Bad" (2008-2013)
  • "Fleabag" (2016-2019)
  • "Game of Thrones" (2011-2019)
  • "I May Destroy You" (2020)
  • "The Leftovers" (2014-2017)
  • "The Americans" (2013-2018)
  • "The Office" (UK) (2001-2003)
  • "Succession" (2018-)

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Come vediamo dalla classifica di BBC Culture, alle spalle di The Wire si posizionano le altrettanto monumentali Mad Men e Breaking Bad, mentre è una sorpresa al quarto posto la serie comica inglese Fleabag, creata e interpretata da Phoebe Waller-Bridge. Quinta posizione per Il trono di spade, vero e proprio fenomeno di costume che ha catturato folle di spettatori in tutto il mondo. Ma nella top 10 c'è posto anche per il fenomeno comico The Office, naturalmente versione inglese, e per il misterioso The Leftovers.

Dei 206 votanti, 100 erano donne, 104 erano uomini e due erano non-binari. Gli elettori provenivano da 43 paesi, dall'Albania all'Uruguay, anche se le serie più votate sono tutte in lingua inglese. Ogni votante ha elencato le sue 10 serie TV preferite del 21° secolo, che sono state conteggiate per dar vita alla top 100. I dati demografici dei creatori evidenziati riflettono i limiti del settore, con 79 programmi tra i primi 100 creati da uomini e solo 11 da donne, mentre 10 nascono da una combinazione di uomini e donne.